Regolazione passo sulla F2 SP162

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textman
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Post by textman » Wednesday 26 January 2011, 12:29

Chiarissimo...
F2 SPEEDSTER GTS 166 - F2 Intec Titanium - Deeluxe AF 700

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kamanthai
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Post by kamanthai » Thursday 27 January 2011, 12:21

H2O wrote:
textman wrote:... ora capisco molte cose con il piede posteriore a 30-36° e una differenza fino a 18° tra anteriore e posteriore il passo che io definirei "largo" ti serve in realtà per il massimo della gestione. Se capisco, è come se punte e talloni avessero una visione e quindi un controllo "più ampio" su tutta la lunghezza della lamina...domanda, il posteriore così "aperto" è per controllare meglio il backside in EC o per il busto (rotazioni e controrotazioni) ...?
E' una posizione molto simile a quella utilizzata sul surf da onda http://www.pureboarding.com/index.php?i ... -check&L=1
L'angolo avanti è prossimo a 52°/55° (con scarpone dotato di molla abbastanza rigida e trasmissiva) mentre il posteriore aperto da stabilità e controllo oltre a favorire l'apertura della spalla per favorire il movimento di rotazione (no controrotazione); solo per una questione di confort al posteriore viene adottato cant/lift. Avere al posteriore 35° con cant-lift a livello di trasmissione equivale ad avere circa 45° piatto; è comunque un settaggio adottabile con tavole larghe e la tecnica è rotazionale.
Con tavole strette (18-19) ed angoli 50°-55° dietro e 55°/60° avanti utilizzo comunque passo di 47/48, piatto.
Aggiungo la mia, visto che io e H2O ne abbiamo già parlato. Dipende anche da che scarponi hai.H2O li ha morbidi e riesce a tenere 47/48 piatto essendo 173, io sono 183 e con gli UPZ che sono rigidi riesco a tenere 46 piatto se voglio aumentare sono obbligato al cant-lift..(parlo di angoli al post. sopra i 50°)..
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H2O
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Post by H2O » Thursday 27 January 2011, 13:18

kamanthai wrote: Aggiungo la mia, visto che io e H2O ne abbiamo già parlato. Dipende anche da che scarponi hai.H2O li ha morbidi e riesce a tenere 47/48 piatto essendo 173, io sono 183 e con gli UPZ che sono rigidi riesco a tenere 46 piatto se voglio aumentare sono obbligato al cant-lift..(parlo di angoli al post. sopra i 50°)..
Alcune considerazioni personali:
- in linea generale il settaggio piatto favorisce simmetria e rispetto delle articolazioni (corpo allineato alla tavola e non al pendio, rispetto dell'asse piedi/ginocchia/anche/spalle) e trasmissione piu' diretta alla tavola; quindi in linea di massima preferisco l'assetto piatto, considerando anche che flettendosi la tavola genera automaticamente un effetto di cant/lift
- cant/lift sono stati introdotti a metà anni 90 per centralizzare le masse e favorire la posizione controruotata (busto verso valle) soprattutto in gara, permettendo anche variabili di settaggio di set-back
- è ovvio che l'utilizzo di cant/lift consenta l'utilizzo di un passo piu' ampio a parità di scarpone ma penso che sia comunque importante di base rispettare un certo equilibrio (dopo prove e conteggio trovo funzionale la formula H x 0,275 per il settaggio piatto) e tradurre le sensazioni durante la sciata, considerando che il corpo ha un altissimo grado di adattabilità
- dopo anni di scarponi rigidi sono piacevolmente passato a scarponi morbidi e non vedo in campo libero la necessità di utilizzare a tutti i costi scarponi rigidi, seppur trasmissivi
- solo col settaggio di pureboarding trovo utile adottare cant (+) / lift (-) al posteriore in modo da compensare l'angolazione molto aperta e dare equilibrio su tavole con 4 cm di set-back (soprattutto in fuoripista, con scarponi da scialpinismo) ma facendo alcune considerazioni con un 45° piatto si avrebbe una trasmissione simile ad un 35° cantizzato .....
- col settaggio avanti piatto e dietro cant/lift bisogna considerare di aggiungere set-back per compensare la misnor trasmissività data al posteriore
- si consideri che alla fine l'adozione di cant/lift non è poi così rilevante a numeri, esempio: con un'altezza di 185 cm (distanza suolo/rotula di cm 60), adottando una piastra unicant di Bomber a 3° al posteriore si ottiene un rientro del ginocchio di massimo 3 cm ... non ho ora il file ma il mio amico Mikk tra poco dovrebbe allegarlo .....
- in caso si voglia allargare di molto il passo e con tavole race moderne vedrei meglio l'abbinamento di cant/lift sia anteriore che posteriore, come sembrerebbero adottare atleti come Sigi Grabner ed altri; ed in questo caso piuttosto che i normali cunei a disposizione risulterebbe piu' equilibrato adottare la piastra Burton Unicant o l'unicant Bomber o la piastra Phiokka, autoadattanti tra cant e lift in base all'angolazione adottata.
Pietro
... sciare in pista è come nuotare in piscina, sciare in fuoripista è come farlo in mare aperto ...

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Mikk
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Post by Mikk » Thursday 27 January 2011, 13:23

Allego documento misure in mm
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kamanthai
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Post by kamanthai » Thursday 27 January 2011, 21:08

H2O wrote:
kamanthai wrote: Aggiungo la mia, visto che io e H2O ne abbiamo già parlato. Dipende anche da che scarponi hai.H2O li ha morbidi e riesce a tenere 47/48 piatto essendo 173, io sono 183 e con gli UPZ che sono rigidi riesco a tenere 46 piatto se voglio aumentare sono obbligato al cant-lift..(parlo di angoli al post. sopra i 50°)..
Alcune considerazioni personali:
- in linea generale il settaggio piatto favorisce simmetria e rispetto delle articolazioni (corpo allineato alla tavola e non al pendio, rispetto dell'asse piedi/ginocchia/anche/spalle) e trasmissione piu' diretta alla tavola; quindi in linea di massima preferisco l'assetto piatto, considerando anche che flettendosi la tavola genera automaticamente un effetto di cant/lift
- cant/lift sono stati introdotti a metà anni 90 per centralizzare le masse e favorire la posizione controruotata (busto verso valle) soprattutto in gara, permettendo anche variabili di settaggio di set-back
- è ovvio che l'utilizzo di cant/lift consenta l'utilizzo di un passo piu' ampio a parità di scarpone ma penso che sia comunque importante di base rispettare un certo equilibrio (dopo prove e conteggio trovo funzionale la formula H x 0,275 per il settaggio piatto) e tradurre le sensazioni durante la sciata, considerando che il corpo ha un altissimo grado di adattabilità
- dopo anni di scarponi rigidi sono piacevolmente passato a scarponi morbidi e non vedo in campo libero la necessità di utilizzare a tutti i costi scarponi rigidi, seppur trasmissivi
- solo col settaggio di pureboarding trovo utile adottare cant (+) / lift (-) al posteriore in modo da compensare l'angolazione molto aperta e dare equilibrio su tavole con 4 cm di set-back (soprattutto in fuoripista, con scarponi da scialpinismo) ma facendo alcune considerazioni con un 45° piatto si avrebbe una trasmissione simile ad un 35° cantizzato .....
- col settaggio avanti piatto e dietro cant/lift bisogna considerare di aggiungere set-back per compensare la misnor trasmissività data al posteriore
- si consideri che alla fine l'adozione di cant/lift non è poi così rilevante a numeri, esempio: con un'altezza di 185 cm (distanza suolo/rotula di cm 60), adottando una piastra unicant di Bomber a 3° al posteriore si ottiene un rientro del ginocchio di massimo 3 cm ... non ho ora il file ma il mio amico Mikk tra poco dovrebbe allegarlo .....
- in caso si voglia allargare di molto il passo e con tavole race moderne vedrei meglio l'abbinamento di cant/lift sia anteriore che posteriore, come sembrerebbero adottare atleti come Sigi Grabner ed altri; ed in questo caso piuttosto che i normali cunei a disposizione risulterebbe piu' equilibrato adottare la piastra Burton Unicant o l'unicant Bomber o la piastra Phiokka, autoadattanti tra cant e lift in base all'angolazione adottata.
Tanto per chiaccherare un po'..
--in linea generale il settaggio piatto favorisce simmetria e rispetto delle articolazioni--non sono del tutto d'accordo..soprattutto con scarponi molto rigidi, attacchi intec e passi la cui misura superi la larghezza del bacino..
--con un 45° piatto si avrebbe una trasmissione simile ad un 35° cantizzato .....-- scusami non riesco a capirla..
--si consideri che alla fine l'adozione di cant/lift non è poi così rilevante a numeri, esempio: con un'altezza di 185 cm (distanza suolo/rotula di cm 60), adottando una piastra unicant di Bomber a 3° al posteriore si ottiene un rientro del ginocchio di massimo 3 cm ...-- non mi sembra poco.. 3 cm sono la differenza tra un passo 46 e un passo 49!
--risulterebbe piu' equilibrato adottare la piastra Burton Unicant o l'unicant Bomber o la piastra Phiokka, autoadattanti tra cant e lift in base all'angolazione adottata-- pienamente d'accordo!
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Post by H2O » Friday 28 January 2011, 10:41

kamanthai wrote: Tanto per chiaccherare un po'..
1)--in linea generale il settaggio piatto favorisce simmetria e rispetto delle articolazioni--non sono del tutto d'accordo..soprattutto con scarponi molto rigidi, attacchi intec e passi la cui misura superi la larghezza del bacino..
2)--con un 45° piatto si avrebbe una trasmissione simile ad un 35° cantizzato .....-- scusami non riesco a capirla..
3)--si consideri che alla fine l'adozione di cant/lift non è poi così rilevante a numeri, esempio: con un'altezza di 185 cm (distanza suolo/rotula di cm 60), adottando una piastra unicant di Bomber a 3° al posteriore si ottiene un rientro del ginocchio di massimo 3 cm ...-- non mi sembra poco.. 3 cm sono la differenza tra un passo 46 e un passo 49!
4)--risulterebbe piu' equilibrato adottare la piastra Burton Unicant o l'unicant Bomber o la piastra Phiokka, autoadattanti tra cant e lift in base all'angolazione adottata-- pienamente d'accordo!
1) ad entrambi gli attacchi a 0° ! solo angolando si inizia a sfruttare il range di flessibilità del gambetto pur con tutte le considerazioni da fare tra scarponi piu' rigidi e meno rigidi. Parlando solo di numeri per eventuale determinazione del passo:
- H x 0,275
- altezza gamba/cavallo x 0,607 (phi x 3/8) (uomo di vitruvio/Leonardo)
- misurazione lunghezza tibia dal tallone al centro della rotula
le misurazioni sopra indicate risultano attinenti se raffrontate e poi applicate con i dovuti aggiustamenti.
In realtà poi sulla neve bisogna anche tenere in considerazione la flessibilità della tavola che genera automaticamente un effetto di cant/lift: guarda il primo filmato http://www.donek.com/plate_alp.html .
Adottando le piastre e quindi lavorando con un passo appoggiato su un piano orizzontale non flessibile vedo invece utile l'utilizzo di cant/lift, come infatti utilizza la maggior parte di atleti (preferibilmente sembra utilizzino la piastra unicant di Burton abbinata ad attacchi F2 race titanium)
2) ecco: concordi che col settaggio piatto hai una trasmissione diretta alla tavola? se fosse tutto piatto a 35° imprimeresti sulla lamina maggior forza inclinando lo scarpone frontalmente; a 35° cantizzato/liftato la forza di trasmissione non è piu' diretta sull'asse ma disassata verso l'interno, quindi diventa minore (è questo uno dei motivi per cui piu' si cantizza dietro e piu' si aggiunge set-back) ....
Solo nel settaggio di uno skwal (angoli 90°/90°) dove la trasmissione alla lamina avviene lateralmente l'utilizzo di lift anteriore e posteriore aiuta a centralizzare le masse (e a dare equilibrio in considerazione del passo cortissimo utilizzato, base d'appoggio limitata sulla tavola) senza interferire sulla trasmissione
3) il grafico indica una proiezione di solo canting a 3° come se l'attacco fosse settato a 0°, aumentando l'angolazione l'effetto diminuisce....
4) è infatti quella piu' utilizzata in gara dagli atleti.
Pietro
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Post by tattoohotel » Friday 28 January 2011, 19:17

ciao....in che senso misurare dal tallone al centro della rotula?intendi usando un metro flessibile?partendo dalla parte posteriore centrata del tallone?
"se centro un albero è perchè lo faccio di proposito"

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Post by H2O » Monday 31 January 2011, 9:23

tattoohotel wrote:ciao....in che senso misurare dal tallone al centro della rotula?intendi usando un metro flessibile?partendo dalla parte posteriore centrata del tallone?
Seduto su una sedia con angolo del ginocchio a 90°, misuri la lunghezza della tibia da terra al centro della rotula tenendo il metro lateralmente alla gamba.
Altra soluzione è la stessa misurazione ma da terra sino alla piegatura tra tibia e femore (incavo).
Pietro
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Post by tattoohotel » Monday 31 January 2011, 12:49

ok grazie!
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SANTINO BENEDETTO PROTETTIVO

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