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emi
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by emi » Wednesday 24 March 2010, 9:42
Avete ragione .......se l'intenzione è quella di usarla come slalom.......ok
ma non per altro........

Alla spasmodica ricerca di una "POTON OSSIGENO"..... per ora solo Burton FP 173 - Virus BD 175 - Burton Speed 178 -
vado sempre in skidding sul ripido e scendo per primo per non essere ripreso...
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daniele70
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by daniele70 » Wednesday 24 March 2010, 9:46
jax wrote:E io mi so' preso questa in attesa di un altra FP asy reg rossa , della quale serie ho anche la 157 sym.

Grande!!! La mia prima tavola che ho acquistato!!

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H2O
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by H2O » Wednesday 24 March 2010, 10:37
Kallo wrote:ma tu sei regular ... o vuoi montarla holtzinger-style?

Utilizzata con attacchi piatti e tecnica con rotazione Holzinger ha ragione, quindi per me sarebbe stata volutamente goofy! .... bisogna comunque considerare che tavole asimmetriche non sono l'ideale in fuoripista e su nevi non battute o primaverili e su terreni gobbosi.
Cito nota di alpinecarving relativamente alle asimmetriche:
With two orientations for each model, it was a nightmare for retailers to stock, which contributed to its demise. With an asym board, you must turn by flexing your ankles to pivot the board in the diagonal toe/heel direction, and by shifting your center of gravity (COG) fore/aft as your body crosses the board into the next turn. This approach can be done with low binding angles using a slalom racing technique, but when you are carving, you typically use higher binding angles, and change edges by moving your hips, rolling your knees, and shifting your COG straight across the width of the board. As a result, asym boards are to be avoided because they will limit your GS carving ability.
Sono quindi uscite dal mercato e dubito, a parte qualche raro tentativo di qualche produttore, che ritornino.....anche perchè penso che gli eventuali benefici di un'asimmetrica si possano tranquillamente riprendere mediante settaggio degli attacchi, utilizzo di tecnica rotazionale, o addirittura mediante tecnologia costruttiva.
Considera ad esempio che Stoeckli (sci) nei DominiquePerret da freeride utilizza già da anni un diverso flex torsionale in coda tra lamina interna e lamina esterna....cio', applicato ad esempio alla costruzione di una tavola consentirebbe di avere proprio una "risposta asimmetrica" senza avere l'asimmetria di shape, eventualmente poco indicata su alcune nevi come detto prima.
Pietro
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by Kallo » Wednesday 24 March 2010, 11:08
infatti io ho preso una SL ... e quanto alla tecnica, mi sembra piuttosto "pisoniana" (molto piede e meno anche) ... vedremo ...
questa storia della neve fresca l'ho già sentita ... come mai non vanno?
cmq, se hai un attacco 3D (o dei tacchi intec), qualche volta te la faccio provare montata al contrario!!
The air carver
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by H2O » Wednesday 24 March 2010, 12:09
Kallo wrote:infatti io ho preso una SL ... e quanto alla tecnica, mi sembra piuttosto "pisoniana" (molto piede e meno anche) ... vedremo ...
questa storia della neve fresca l'ho già sentita ... come mai non vanno?
cmq, se hai un attacco 3D (o dei tacchi intec), qualche volta te la faccio provare montata al contrario!!
In neve fresca (dove potrebbe contare lo shape rispetto alla lamina) l'affondamento della coda è "asimmetrico" e idem la risposta ed idem la "presa-indirizzamento della traettoria" della punta.
Relativamente alla tecnica, la nota, esatta, sopra indicata di alpinecarving, parla di semplice spostamento dell'asse front/back; cio' serviva proprio in slalom/duel (è per questo che queste tavole erano nate) per avere rapidità di cambio lamina su massima pendenza con il semplice spostamento del peso (come ad esempio ti sarà capitato di vedere in alcuni softbooters qualche domenica); il fatto di avere lamina asimmetrica permetteva l'indirizzamento della tavola senza aggiuntivi (e poco producenti) spostamenti di peso. Con i piccoli adeguamenti dela tecnica e della costruzione delle tavole sono cambiate un po' le cose....e penso che se in gara un'asimmetrica possa veramente dare qualcosa in piu' gli atleti le avrebbero già di nuovo utilizzate (tanto alla fine utilizzano tutti tavole custom, non ci sono problemi di produzione in serie di doppi shape).
In caso di "tecnica rotazionale" Lui Holzinger - secondo me - ha ragione: in chiusura di frontside le anche/spalle ruotano/si indirizzano verso la coda (a chiudere la curva) e necessitano di maggior appoggio/maggior lamina in coda; contrariamente in backside l'indirizzamento/prerotazione/rotazione avviene principalmente verso l'avanti interno della curva, quindi.....prova a pensare cosa ti succede in backside a livello di presa di lamina quando parti via in skidding....
Pietro
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by emi » Wednesday 24 March 2010, 13:33
H2O wrote:Kallo wrote:infatti io ho preso una SL ... e quanto alla tecnica, mi sembra piuttosto "pisoniana" (molto piede e meno anche) ... vedremo ...
questa storia della neve fresca l'ho già sentita ... come mai non vanno?
cmq, se hai un attacco 3D (o dei tacchi intec), qualche volta te la faccio provare montata al contrario!!
In neve fresca (dove potrebbe contare lo shape rispetto alla lamina) l'affondamento della coda è "asimmetrico" e idem la risposta ed idem la "presa-indirizzamento della traettoria" della punta.
Relativamente alla tecnica, la nota, esatta, sopra indicata di alpinecarving, parla di semplice spostamento dell'asse front/back; cio' serviva proprio in slalom/duel (è per questo che queste tavole erano nate) per avere rapidità di cambio lamina su massima pendenza con il semplice spostamento del peso (come ad esempio ti sarà capitato di vedere in alcuni softbooters qualche domenica); il fatto di avere lamina asimmetrica permetteva l'indirizzamento della tavola senza aggiuntivi (e poco producenti) spostamenti di peso. Con i piccoli adeguamenti dela tecnica e della costruzione delle tavole sono cambiate un po' le cose....e penso che se in gara un'asimmetrica possa veramente dare qualcosa in piu' gli atleti le avrebbero già di nuovo utilizzate (tanto alla fine utilizzano tutti tavole custom, non ci sono problemi di produzione in serie di doppi shape).
In caso di "tecnica rotazionale" Lui Holzinger - secondo me - ha ragione: in chiusura di frontside le anche/spalle ruotano/si indirizzano verso la coda (a chiudere la curva) e necessitano di maggior appoggio/maggior lamina in coda; contrariamente in backside l'indirizzamento/prerotazione/rotazione avviene principalmente verso l'avanti interno della curva, quindi.....prova a pensare cosa ti succede in backside a livello di presa di lamina quando parti via in skidding....
Madonna ......quante ne sai ........in teoria.
Non ci ho capito un caxxo ........ma sicuramente c'hai ragione......

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by H2O » Wednesday 24 March 2010, 13:52
emi wrote:
Madonna ......quante ne sai ........in teoria.
Non ci ho capito un caxxo ........ma sicuramente c'hai ragione......

No,
in pratica! .... perchè le asimmetriche si usavano proprio ai miei tempi e non venivano proprio ben considerate per il fuoripista .... anche se in effetti allora non c'era tutta quella puzza sotto al naso e specializzazione che si vede ora; con una tavola si faceva tutto senza troppo lamentarsi.....
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by H2O » Wednesday 24 March 2010, 14:26
emi wrote:Non ci ho capito un caxxo ........ma sicuramente c'hai ragione......

Beh, bisognerebbe però provarle qui .....

le foto sono state scattate ad Alagna due week end fa, quando eri a LaThuile a fare EC.

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by H2O » Wednesday 24 March 2010, 14:34
ed ancora ....
Il prossimo week end si replica...prevista neve per domani e dopo....

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by Albarei » Wednesday 24 March 2010, 14:37
Concordo con H2O sull'ultima frase, che prima non ci si facevano poi molte seghe mentali sulla tavola specialistica a seconda delle condizioni e tecnica, ho letto al riguardo anche il post sulle protezioni, ma non so io non ho nulla da gigrobotd'acciaio, sarò stato fortunato

Cmq per quanto riguarda la neve fresca, ci sono sempre andato e ci vado tuttora con l'asimmetrica e fintanto che c'è uno strato di 20/30 cm nessuna problema stando centrali con il peso sulla tavola, oltre ho una tecnica un po' particolare: peso pressochè tutto sulla gamba post, che lavora come un pistone su e giù, e la gamba avanti a dare la direzione. Siccome faccio anche qualche discesa, definiamola snowboardalpinistica, su pendii piuttosto ripidi 45°/55° salendo con ramponi e piccozze per poi discendere (per chi conosce la zona del Monte Bianco: canalini di Punta Helbronner, Tour Ronde, Mont Blanc duTacul, etc) sempre con la stessa tavola, il PJ 6.2 asimmetrico. Ho anche una tavola soft e scarponi soft ma in neve fresca non ho trovato particolari vantaggi, mentre sul ripido ho provato e lasciato perdere perchè non dà sicurezza e precisione come la rigida.
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by H2O » Wednesday 24 March 2010, 14:50
Albarei wrote: Siccome faccio anche qualche discesa, definiamola snowboardalpinistica, su pendii piuttosto ripidi 45°/55° salendo con ramponi e piccozze per poi discendere (per chi conosce la zona del Monte Bianco: canalini di Punta Helbronner, Tour Ronde, Mont Blanc duTacul, etc) sempre con la stessa tavola, il PJ 6.2 asimmetrico. Ho anche una tavola soft e scarponi soft ma in neve fresca non ho trovato particolari vantaggi, mentre sul ripido ho provato e lasciato perdere perchè non dà sicurezza e precisione come la rigida.
Conosco bene la zona! .... da Punta Helbronner, ai satelliti del Bianco, alla zona del Mont Rouge de Triolet (ci ho anche scalato per anni, dopo il militare a Courmayeur, da fine '83 al '97).
Penso allora che ti potrebbe piacere Alagna!
Pietro
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by jax » Wednesday 24 March 2010, 15:41
Non affronto un palo da circa 13, erano le finali parallelo centro Italia e usavamo i pali alti, quindi su quello che succede oggi nelle gare non lo conosco. Posso dire che all'inizio della stagione lo sponsor si presentò con una misteriosa tavola simmetrica. Gli dissi : carina, a cosa serve? Mi rispose : le persone si comprano le tavole che vengono usate nelle gare. E io non posso mettermi in magazzino tavole che vanno da una parte sola.
www.carvers.it
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by Albarei » Wednesday 24 March 2010, 15:49
H2O wrote:Albarei wrote: Siccome faccio anche qualche discesa, definiamola snowboardalpinistica, su pendii piuttosto ripidi 45°/55° salendo con ramponi e piccozze per poi discendere (per chi conosce la zona del Monte Bianco: canalini di Punta Helbronner, Tour Ronde, Mont Blanc duTacul, etc) sempre con la stessa tavola, il PJ 6.2 asimmetrico. Ho anche una tavola soft e scarponi soft ma in neve fresca non ho trovato particolari vantaggi, mentre sul ripido ho provato e lasciato perdere perchè non dà sicurezza e precisione come la rigida.
Conosco bene la zona! .... da Punta Helbronner, ai satelliti del Bianco, alla zona del Mont Rouge de Triolet (ci ho anche scalato per anni, dopo il militare a Courmayeur, da fine '83 al '97).
Penso allora che ti potrebbe piacere Alagna!
Ah, eri alla Smalp quindi? Alagna, altrochè un paradiso per le discese ripide in neve fresca. Da quelli parti, versante Macugnaga, avevo anche una mezza idea di provare a scendere il canale Marinelli. Quindi tu sei spesso ad Alagna mi pare di capire.
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by H2O » Wednesday 24 March 2010, 16:24
Albarei wrote:
Ah, eri alla Smalp quindi? Alagna, altrochè un paradiso per le discese ripide in neve fresca. Da quelli parti, versante Macugnaga, avevo anche una mezza idea di provare a scendere il canale Marinelli. Quindi tu sei spesso ad Alagna mi pare di capire.
Si, Smalp-CS Esercito.
Il Marinelli? ... che io sappia la prima discesa assoluta in snowboard l'ha fatta Andrea Enzio di Alagna, già un po' di anni fa, oltre a queste: Piramide Vincent parete sud via Andreis-via Chiara, Punta Giordani parete nord via Capanna - Gabbio, Paret sud Monte Rosa canale Sesia, Lyskamm occidentale parete nord via Neruda, Lyskamm orientale parete nord via dei Polacchi ....
Si, sono tutti i week end ad Alagna.
Pietro
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by Albarei » Wednesday 24 March 2010, 16:33
H2O wrote:Albarei wrote:
Ah, eri alla Smalp quindi? Alagna, altrochè un paradiso per le discese ripide in neve fresca. Da quelli parti, versante Macugnaga, avevo anche una mezza idea di provare a scendere il canale Marinelli. Quindi tu sei spesso ad Alagna mi pare di capire.
Si, Smalp-CS Esercito.
Il Marinelli? ... che io sappia la prima discesa assoluta in snowboard l'ha fatta Andrea Enzio di Alagna, già un po' di anni fa, oltre a queste: Piramide Vincent parete sud via Andreis-via Chiara, Punta Giordani parete nord via Capanna - Gabbio, Paret sud Monte Rosa canale Sesia, Lyskamm occidentale parete nord via Neruda, Lyskamm orientale parete nord via dei Polacchi ....
Si, sono tutti i week end ad Alagna.
Bel posto, verrò a trovarti allora. Anzi già che ci sei se mi mandi qualche info di dove alloggiare ti ringrazio. Sapevo che il Marinelli lo aveva disceso Peter Bauer (uno dei due del PJ) anni fa. Io andando da solo a fare questi numeri ed avendo una famiglia a casa...insomma

ci penso e ripenso più volte prima di decidere. Ed arrampichi pure, bene, allora magari si organizza.