vedi ... un front così in tecnica classica ti sparano ...
con questo, non vuol dire che non sia "efficace" (e qui ci si riallaccia al mio paragone col judo ....)
Kallo wrote:vedi ... un front così in tecnica classica ti sparano ...
con questo, non vuol dire che non sia "efficace" (e qui ci si riallaccia al mio paragone col judo ....)
si infatti...però in termini di velocità e presa di spigolo c'è una bella differenza..
Quì c'è Morrison (canadese) e il nostro Fischnaller.
Quì ci sono altri forti in azione.
Sinceramente posizioni di front così frontali, a "C" esaperata e con le braccia "a gabbiano" non le vedo fare a nessuno (forse voi ce la vedete).
A me sembra che, chi più chi meno, tutti entrano aperti e abbassano la spalla interna in ingresso in front e semmai la alzano un po'dopo per evitare di dare una spallata al palo. E chi più chi meno chiude via via la curva col busto, come vuole la tecnica classica.
Quest'altro è rok flander... che mi sembra ancora più naturale ed in asse rispetto a tutti gli altri...
MAH
..quella posizione aperta in quel modo è infatti il momento apice della curva...quello che sta al passaggio sul palo..prova a bloccare l'immagine in quel momento e vedrai quella posizione..chi più e chi meno.ma NESSUNO chiude in linea...poi ognuno di noi tende a vedere un pò quello che vuole
Vogliamo tirare le somme? Proviamo.
Codighel... dire che quella da te postata è "LA" tecnica race, come sai, è un po' di parte.
Quella è UNA delle tecniche race.
Per il resto... si possono postare fotogrammi all'infinito ma... i fotogrammi... vanno comunque presi con le dovute cautele.
Ricordo un fotogramma (probabilmente di Chris Klug) in cui si vedeva l'atleta in una gara delle olimpiadi invernali quasi completamente sdraiato sulla neve (tipo ExtremeCarving). Mostrare quel fotogramma serve a testimoniare che in gara si surfa così? No.
Infatti, era il fotogramma di una sequenza in cui il rider si era scomposto terribilmente al limite della caduta (ripreso in modo impeccabile ma...pur sempre un errore).
Solo per dire che... mostrare un singolo fotogramma per dire che in gara si surfa come si surfa in quel fotogramma, va sempre preso con le dovute cautele.
_RicHard
Kessler The Alpine 168 - FTWO Speester RS Proto 179 (2012) - Burton Fire boots
codighel wrote:..quella posizione aperta in quel modo è infatti il momento apice della curva...quello che sta al passaggio sul palo..prova a bloccare l'immagine in quel momento e vedrai quella posizione..chi più e chi meno.ma NESSUNO chiude in linea...poi ognuno di noi tende a vedere un pò quello che vuole
Concordo esclusivamente sul "ognuno vede quello che vuole".
A me, ormai 20 anni fa mi venne insegnata la tecnica più o meno impostata così:
1 Prua sempre in mezzo alle mani, si usava anche un fazzoletto da tenere tra le due mani. Mani che rimanevano parallele al terreno.
2 Si comincia la curva caricando il peso sulla prua sulla lamina interna.
3 Piegamento e distensione. Cioè al cambio della lamina ci si inizia a piegare per raggiungere il massimo del piegamento al centro della curva.
Le gambe ammortizzano , il baricentro si abbassa, culo verso la tavola che "concentra le masse" verso il centro-centro della tavola e favorisce il recupero.
4 Passata la metà curva si comincia la distensione , si spinge sulla lamina spostando il peso indietro favorendo così l'accelerazione alla uscita della curva.
Veniva chiamato movimento ad otto.
Tutto piuttosto faticoso, sopratutto l'uscita di curva.
Probabilmente la tecnica si è evoluta.