decambered nose
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decambered nose
riprendendo dall'altra discussione in cui si parla di tavole race...
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qualche topic in english in cui si parla di nasi decamberati molto usati nelle tavole race dei più importanti produttori sia europei che americani
Decambered Nose Coiler
Decamber Nose Donek
20m SCR
anche le F2 2010 sono decamberate
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qualche topic in english in cui si parla di nasi decamberati molto usati nelle tavole race dei più importanti produttori sia europei che americani
Decambered Nose Coiler
Decamber Nose Donek
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anche le F2 2010 sono decamberate
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"I miei sci sbattono, vibrano, sbandano. Io no."
Ehm... la seconda foto... non è molto decamberata. Intendo dire: tra gli attacchi, ha camber normale...
Questo, è un decamber totale, per quanto ne so io...
http://www.lib-tech.com/banana/
Questo, è un decamber totale, per quanto ne so io...
http://www.lib-tech.com/banana/
_RicHard
Kessler The Alpine 168 - FTWO Speester RS Proto 179 (2012) - Burton Fire boots
Kessler The Alpine 168 - FTWO Speester RS Proto 179 (2012) - Burton Fire boots
Sì è vero, tra gli attacchi ha il camber normalissimo...ma penso che l'attenzione vada puntata sul nose, nell'articolo da cui è tratta la foto parlavano della tavola in foto si evidenzia il fatto che il nose "decamberato" cioè che comincia ad alzarsi prima che si arrivi alla massima larghezza della tavola in punta aiuti ad avere più lamina una volta inclinata la tavola
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- qui il nose della tavola con carico al centro della tavola
- nose_decamber_04 (Medium).JPG (33.95 KiB) Viewed 7371 times
"I miei sci sbattono, vibrano, sbandano. Io no."
Non mi vergogno a dire che mi sfugge proprio, il principio secondo cui, una punta già "rialzata" di suo, aumenterebbe la lamina effettiva a contatto con la neve in fase di curva.
Anzi... intuitivamente, penso proprio il contrario: se la punta già è alzata, quando il resto della tavola flette, la punta si alza ancora di più, facendo si che arrivi ancora meno pressione sulla punta stessa.
:-/
Anzi... secondo me, il decamber in punta, serve proprio a far mordere MENO la neve alla punta, non ad aumentarne la pressione e/o la lamina effettivamente a contatto con la neve.
In quest'ottica, una nota di lode alle tavole Rabanser che, avendo punta molto morbida, consentivano alla stessa punta di non mordere eccessivamente la neve ma di invitare dolcemente il resto della tavola a farlo.
Contro: per chi, come me, ogni tanto caricava troppo la punta... beh... "l'impuntata" ed il botto erano garantiti.
Insomma, in sintesi: il "nose decamberato", a mio parere serve proprio a distrubuire MENO pressione sulla punta diminuendo la presa della punta stessa.
Anzi... intuitivamente, penso proprio il contrario: se la punta già è alzata, quando il resto della tavola flette, la punta si alza ancora di più, facendo si che arrivi ancora meno pressione sulla punta stessa.
:-/
Anzi... secondo me, il decamber in punta, serve proprio a far mordere MENO la neve alla punta, non ad aumentarne la pressione e/o la lamina effettivamente a contatto con la neve.
In quest'ottica, una nota di lode alle tavole Rabanser che, avendo punta molto morbida, consentivano alla stessa punta di non mordere eccessivamente la neve ma di invitare dolcemente il resto della tavola a farlo.
Contro: per chi, come me, ogni tanto caricava troppo la punta... beh... "l'impuntata" ed il botto erano garantiti.

Insomma, in sintesi: il "nose decamberato", a mio parere serve proprio a distrubuire MENO pressione sulla punta diminuendo la presa della punta stessa.
_RicHard
Kessler The Alpine 168 - FTWO Speester RS Proto 179 (2012) - Burton Fire boots
Kessler The Alpine 168 - FTWO Speester RS Proto 179 (2012) - Burton Fire boots
Aggiungo che, su tavole freeride, per quanto ne so, il camber negativo aiuta per la neve freschissima, in quanto consente alla tavola di galleggiare molto di più anche a basse velocità.
Su quelle race, un camber totalmente negativo, lo vedrei improponibile.
Quello di punta, serve probabilmente a dare meno presa alla punta.
Su quelle race, un camber totalmente negativo, lo vedrei improponibile.
Quello di punta, serve probabilmente a dare meno presa alla punta.

_RicHard
Kessler The Alpine 168 - FTWO Speester RS Proto 179 (2012) - Burton Fire boots
Kessler The Alpine 168 - FTWO Speester RS Proto 179 (2012) - Burton Fire boots
Quoto RicHard!
Sono concetti già utilizzati da alcuni anni in ambito sci su modelli destinati al freeride/freestyle big mountain, in parte da Scott (forma della punta), da K2 (Pontoon con reverse camber e reverse sidecut e Seth, HelBent, Antipiste con solo reverse camber) e soprattutto Rossignol già con l'S7 dell'anno scorso ha dato un'interpretazione innovativa, inserendo rocker (reverse camber) in punta e coda mentre la parte centrale ha una sciancratura tradizionale e ponte tradizionale http://www.rossignol.com/IT/s7-bc_RA8QC ... -freestyle (vedi sezione tecnologie); questo sembra il concetto ripreso (in piccola misura) dai produttori sopra indicati e, come dice Sean Martin di Donek "They have decambered tips and tails along with shorter lower profile tip shapes to assist in rutted courses and reduce overloading in the shovel", avrebbe la funzione di dare meno nervosità alla tavola in ingresso curva e copiare meglio le asperità del terreno, mentre (aggiungo io) il ponte tradizionale tra gli attacchi manterrebbe le caratteristiche originali di conduzione.
Non sono d'accordo sul concetto di mantenimento della lamina effettiva e soprattutto dall'utilizzo di sci piu' o meno rockerati, a camber inverso o solo punta o punta e coda (sono 3 stagioni che ormai li utilizzo), emergono grandi benefici di galleggiamento e facilità di guida in nevi profonde e terreni poco regolari ma su pista dura e ghiacciata, sul dritto, si manifestano forti vibrazioni della punta (che non è a contatto del terreno) e rallentamento in ingresso curva, pur rimanendo immutato il rigore direzionale sui lunghi curvoni in conduzione dove gli appoggi sono soprattutto a carico della parte centrale e posteriore dell'attrezzo.
E' lo stesso effetto che si avverte utilizzando in pista tavole lunghe (190 ed oltre) a coda di rondine (rocker solo in punta)...sembra quasi venga ritardata la "presa" di lamina in punta ad inizio curva (con una sensazione di allargamento del raggio di curva) ma sempre con perfetto rigore direzionale e bella sensazione di avere la coda sempre presente (anche con sci a camber inverso in coda).
Il tipo di struttura richiede comunque un certo "appiattimento" del ponte centrale e cio' crea a mio avviso meno elasticità e "rimbalzo" in cambi lamina veloci; personalmente la vedo come una soluzione per percorsi veloci a largo raggio ma vedremo dove verrà applicata......
La necessità in gara potrebbe essere come dicono:
- "With the new designs, decambered noses and softer flexes, the race boards almost need the greater scr to avoid hooking your turn into the gate "
Sono concetti già utilizzati da alcuni anni in ambito sci su modelli destinati al freeride/freestyle big mountain, in parte da Scott (forma della punta), da K2 (Pontoon con reverse camber e reverse sidecut e Seth, HelBent, Antipiste con solo reverse camber) e soprattutto Rossignol già con l'S7 dell'anno scorso ha dato un'interpretazione innovativa, inserendo rocker (reverse camber) in punta e coda mentre la parte centrale ha una sciancratura tradizionale e ponte tradizionale http://www.rossignol.com/IT/s7-bc_RA8QC ... -freestyle (vedi sezione tecnologie); questo sembra il concetto ripreso (in piccola misura) dai produttori sopra indicati e, come dice Sean Martin di Donek "They have decambered tips and tails along with shorter lower profile tip shapes to assist in rutted courses and reduce overloading in the shovel", avrebbe la funzione di dare meno nervosità alla tavola in ingresso curva e copiare meglio le asperità del terreno, mentre (aggiungo io) il ponte tradizionale tra gli attacchi manterrebbe le caratteristiche originali di conduzione.
Non sono d'accordo sul concetto di mantenimento della lamina effettiva e soprattutto dall'utilizzo di sci piu' o meno rockerati, a camber inverso o solo punta o punta e coda (sono 3 stagioni che ormai li utilizzo), emergono grandi benefici di galleggiamento e facilità di guida in nevi profonde e terreni poco regolari ma su pista dura e ghiacciata, sul dritto, si manifestano forti vibrazioni della punta (che non è a contatto del terreno) e rallentamento in ingresso curva, pur rimanendo immutato il rigore direzionale sui lunghi curvoni in conduzione dove gli appoggi sono soprattutto a carico della parte centrale e posteriore dell'attrezzo.
E' lo stesso effetto che si avverte utilizzando in pista tavole lunghe (190 ed oltre) a coda di rondine (rocker solo in punta)...sembra quasi venga ritardata la "presa" di lamina in punta ad inizio curva (con una sensazione di allargamento del raggio di curva) ma sempre con perfetto rigore direzionale e bella sensazione di avere la coda sempre presente (anche con sci a camber inverso in coda).
Il tipo di struttura richiede comunque un certo "appiattimento" del ponte centrale e cio' crea a mio avviso meno elasticità e "rimbalzo" in cambi lamina veloci; personalmente la vedo come una soluzione per percorsi veloci a largo raggio ma vedremo dove verrà applicata......
La necessità in gara potrebbe essere come dicono:
- "With the new designs, decambered noses and softer flexes, the race boards almost need the greater scr to avoid hooking your turn into the gate "
Pietro
... sciare in pista è come nuotare in piscina, sciare in fuoripista è come farlo in mare aperto ...
... sciare in pista è come nuotare in piscina, sciare in fuoripista è come farlo in mare aperto ...
Basta con questi " A mio avviso"...H2O wrote:Quoto RicHard!
Sono concetti già utilizzati da alcuni anni in ambito sci su modelli destinati al freeride/freestyle big mountain, in parte da Scott (forma della punta), da K2 (Pontoon con reverse camber e reverse sidecut e Seth, HelBent, Antipiste con solo reverse camber) e soprattutto Rossignol già con l'S7 dell'anno scorso ha dato un'interpretazione innovativa, inserendo rocker (reverse camber) in punta e coda mentre la parte centrale ha una sciancratura tradizionale e ponte tradizionale http://www.rossignol.com/IT/s7-bc_RA8QC ... -freestyle (vedi sezione tecnologie); questo sembra il concetto ripreso (in piccola misura) dai produttori sopra indicati e, come dice Sean Martin di Donek "They have decambered tips and tails along with shorter lower profile tip shapes to assist in rutted courses and reduce overloading in the shovel", avrebbe la funzione di dare meno nervosità alla tavola in ingresso curva e copiare meglio le asperità del terreno, mentre (aggiungo io) il ponte tradizionale tra gli attacchi manterrebbe le caratteristiche originali di conduzione.
Non sono d'accordo sul concetto di mantenimento della lamina effettiva e soprattutto dall'utilizzo di sci piu' o meno rockerati, a camber inverso o solo punta o punta e coda (sono 3 stagioni che ormai li utilizzo), emergono grandi benefici di galleggiamento e facilità di guida in nevi profonde e terreni poco regolari ma su pista dura e ghiacciata, sul dritto, si manifestano forti vibrazioni della punta (che non è a contatto del terreno) e rallentamento in ingresso curva, pur rimanendo immutato il rigore direzionale sui lunghi curvoni in conduzione dove gli appoggi sono soprattutto a carico della parte centrale e posteriore dell'attrezzo.
E' lo stesso effetto che si avverte utilizzando in pista tavole lunghe (190 ed oltre) a coda di rondine (rocker solo in punta)...sembra quasi venga ritardata la "presa" di lamina in punta ad inizio curva (con una sensazione di allargamento del raggio di curva) ma sempre con perfetto rigore direzionale e bella sensazione di avere la coda sempre presente (anche con sci a camber inverso in coda).
Il tipo di struttura richiede comunque un certo "appiattimento" del ponte centrale e cio' crea a mio avviso meno elasticità e "rimbalzo" in cambi lamina veloci; personalmente la vedo come una soluzione per percorsi veloci a largo raggio ma vedremo dove verrà applicata......
La necessità in gara potrebbe essere come dicono:
- "With the new designs, decambered noses and softer flexes, the race boards almost need the greater scr to avoid hooking your turn into the gate "




Non tollero che si usi il Berlusconese tra di noi !!!!!!!
Se continuerai su questa strada ......appena ti incontro ti disegnero' una minchia con una bomboletta indelebile sulla tua TropicaTube !!!!!!
Anzi ora ti linko la colonna sonora che ti meriti !!!!!!!!!
SINCERITU'............



http://neardark.iobloggo.com/59/sinceritu-
Astenersi adoratori del nano cazzaro ..........
Alla spasmodica ricerca di una "POTON OSSIGENO"..... per ora solo Burton FP 173 - Virus BD 175 - Burton Speed 178 -
vado sempre in skidding sul ripido e scendo per primo per non essere ripreso...
vado sempre in skidding sul ripido e scendo per primo per non essere ripreso...
C'azzecca che è l'ULTIMO COMICO rimasto.......e per ridere dopo che è finito Zelig......c'è rimasto solo lui......pietrob wrote:Emi, metti sempre di mezzo il Berlusca, che c'azzecca? eh eh!



ma la cosa piu divertente .....è che qualcuno pensa anche che sia uno "statista"......






Alla spasmodica ricerca di una "POTON OSSIGENO"..... per ora solo Burton FP 173 - Virus BD 175 - Burton Speed 178 -
vado sempre in skidding sul ripido e scendo per primo per non essere ripreso...
vado sempre in skidding sul ripido e scendo per primo per non essere ripreso...