Camp Val Senales by Scorpionracingcenter

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hard gass
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Post by hard gass » Wednesday 22 October 2008, 14:21

Ragazzi siete un taglio :D :D :D

In quanto sostenitore e seguace della tecnica race, evoluzione sul palo della tecnica classica, la mano a terra per me può essere considerata solo un gesto estetico (che può piacere e nn) ma in quanto ad efficacia e parlando nell'ambito classico del movimento non porta assolutamente a niente, anzi la ricerca della mano a terra spezza il busto abbassa la spalla e di conseguenza nn carica come dovrebbe la lamina della tavola.

Certo poi parlando dell'altra parrocchia EC la mano a terra è l'espressione estetica dell'estremizzazione della carvata ma io li mi fermo solo ad ammirare il gesto atletico per l'efficacia dinamica non saprei dire.

salù
"La montagna non è amica dell'uomo, è solo complice della sua irrequietezza."

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kurtsk8
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Post by kurtsk8 » Wednesday 22 October 2008, 16:43

ivan wrote:.....A mio avviso mani a terra o meno(degustibus) l'importante è utilizzare una tecnica appropriata e corretta poi tutto il resto viene di conseguenza e soprattutto come dice il mio maestro di Valdaora (Elmar Messner) l'importante è avere il controllo del mezzo anche se si va a 200 km/h.

Saluti a tutti
:clap3:
:bravo:
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andsnow
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Post by andsnow » Thursday 23 October 2008, 17:09

messner ? quello della nazionale ??? promotore mitiche tavole roy ????
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RennTiger
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Post by RennTiger » Thursday 23 October 2008, 19:29

mi concedo un piccolo spazio all'interno della discussione, per deviare il discorso da "mani sì/mani no" e porre una domanda a coloro che hanno frequentato CampS come il suddetto della ScorpionRacing... posso? ok chi tace acconsente... :lol:

dato che ogni insegnante immagino crei un po' la propria scuola di tecniche e movimenti, prendo ad esempio Mr.Rabanser visto che si parla di lui. Vorrei capire se gli insegnamenti sono esclusivamente riguardanti tecniche da GS (quindi conduzione in velocita' con ampie curve e tavole "kilometriche"... :wink: ) o se puntano anche sul dinamismo più SL (serpentine veloci con tavole di raggio corto)...
mo' spiego la ragione della questione: anche se avessi mezzi e tecnica per me pali da gigante sono insfruttabili, riconoscendomi come "SundayCarver" x me la montagna è DOMENICA, quindi folla al 99% delle uscite e dei comprensori... :cry: questo mi preclude parecchio anche all'EC, probabilmente gli squarci su giacca e pantaloni me li farebbero le lamine degli altri... :lol: :lol:
insomma, uno ha modo di lavorare di fino sulle tavole corte o vengono un po' snobbate in virtù della ricerca della velocita'? :think:
ma soprattutto: si capisce il senso della domanda?! no perche' più rileggo e più mi pare confusa... :roll: ...mah...
casomai compro la tavoletta grafica e vi faccio un disegnino... :wink:
saluti
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hard gass
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Post by hard gass » Thursday 23 October 2008, 20:55

RennTiger wrote: Vorrei capire se gli insegnamenti sono esclusivamente riguardanti tecniche da GS (quindi conduzione in velocita' con ampie curve e tavole "kilometriche"... :wink: ) o se puntano anche sul dinamismo più SL (serpentine veloci con tavole di raggio corto)...
Certo nel caso di Georg la tavola dovrebbe essere girata sempre su una monetina nel senso che ti fa entrare dentro un tracciato di pali, soprattutto in allenamento,con un 183 (tavole più lunghe Georg non le concepisce) ma con una distanza delle porte ravvicinata così da essere comunque reattivo come una gazzella dentro le porte.
La cosa interessante comunque e fondamentale che in campo libero soprattutto con una tavola lunga vanno fatti raggi di curva concatenati misti e quindi la sensibilità di variare il raggio di curva e concentrarsi sul movimento e sulla postura nel ricercare il giusto assetto.
Ricordo che gli allenamenti con la slalom dopo questo modo di allenarsi con il GS sono molto efficaci e la avoia a girare sul palo, ma cio non toglie che allenarsi con lo slalom bene è molto più tecnico che girare con una gigante sotto ai piedi, l'espressione atletica è molto più intensa e i carichi di allenamento sono distribuiti nel tempo in maniera diversa.
RennTiger wrote:mo' spiego la ragione della questione: anche se avessi mezzi e tecnica per me pali da gigante sono insfruttabili, riconoscendomi come "SundayCarver" x me la montagna è DOMENICA, quindi folla al 99% delle uscite e dei comprensori... :cry: questo mi preclude parecchio anche all'EC, probabilmente gli squarci su giacca e pantaloni me li farebbero le lamine degli altri... :lol: :lol:
Come non biasimarti la domenica ormai o giri le prime 2 ore in maniera race o nn puoi provare niente (a meno che non hai la pista riservata :twisted: :twisted: :twisted: ) io quand'è così amo carvare con un freecarve (in verità ho una paura fottuta della gente io la domenica 8)
RennTiger wrote:insomma, uno ha modo di lavorare di fino sulle tavole corte o vengono un po' snobbate in virtù della ricerca della velocita'? :think:
ma soprattutto: si capisce il senso della domanda?! no perche' più rileggo e più mi pare confusa... :roll: ...mah...
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saluti

Se vuoi lavorare di fino per me la domenica non puoi provare tecniche race in maniera ottimale anche perchè sotto ai piedi se hai una tavola race e sopratutto se la vuoi esprimere la devi mollare anche in un certo modo è da insensati andare nel marasma è come guidare una Lamborghini assettata da gara e portarla sui sanpietrini del centro storico andando per i vicoletti a manetta è da kamikaze :lol:
Ma soprattutto non puoi mettere a paragone due stili, per esperienza personale, io quando mi allenavo e frequentavo circuiti regionali e nazionali e avevo l'allenamento nelle gambe lo slalom lo supportavo in maniera egregia, poi mollando il livello agonistico ho trovato meno impegnativo il gigante e mi sono forse più concentrato sulla velocità e su dei carichi dinamici "meno reattivi".
Spero di essere stato esaustivo alle tue perplessità.
Salù
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Daniel81
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Post by Daniel81 » Thursday 23 October 2008, 21:49

RennTiger wrote:mi concedo un piccolo spazio all'interno della discussione, per deviare il discorso da "mani sì/mani no" e porre una domanda a coloro che hanno frequentato CampS come il suddetto della ScorpionRacing... posso? ok chi tace acconsente... :lol:

dato che ogni insegnante immagino crei un po' la propria scuola di tecniche e movimenti, prendo ad esempio Mr.Rabanser visto che si parla di lui. Vorrei capire se gli insegnamenti sono esclusivamente riguardanti tecniche da GS (quindi conduzione in velocita' con ampie curve e tavole "kilometriche"... :wink: ) o se puntano anche sul dinamismo più SL (serpentine veloci con tavole di raggio corto)...
mo' spiego la ragione della questione: anche se avessi mezzi e tecnica per me pali da gigante sono insfruttabili, riconoscendomi come "SundayCarver" x me la montagna è DOMENICA, quindi folla al 99% delle uscite e dei comprensori... :cry: questo mi preclude parecchio anche all'EC, probabilmente gli squarci su giacca e pantaloni me li farebbero le lamine degli altri... :lol: :lol:
insomma, uno ha modo di lavorare di fino sulle tavole corte o vengono un po' snobbate in virtù della ricerca della velocita'? :think:
ma soprattutto: si capisce il senso della domanda?! no perche' più rileggo e più mi pare confusa... :roll: ...mah...
casomai compro la tavoletta grafica e vi faccio un disegnino... :wink:
saluti
Detto in pochi concetti : bè, secondo me la tecnica è la stessa, una gs si porta come una sl, (che tra l' altro si porta come una freeride che si porta come una freestyle, cambia solo la posizione degli attacchi e del corpo), puoi fare tutto con tutto, naturalmente cambia il raggio di curva che comporta maggior impegno fisico e psichico.
Il suo utilizzo nei giorni feriali quindi potrebbe avere effetti "collaterali" :)
Un camp ti insegna tante cose, tra cui come condurre una tavola e riuscire a controllarla su vari tipi di neve e pendenze

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Post by RennTiger » Thursday 23 October 2008, 21:53

hard gass wrote:in verità ho una paura fottuta della gente io la domenica
come non quotarti, come diceva Giobbe (il comico eh...) "La folla fa male perchè la folla sono tanti" :lol:
ora temo però di non aver capito bene: in un Camp tipo quello citato nell'attuale Topic lo scopo è solo quello di bruciare i pali oppure si lavora per il controllo della tavola in ogni situazione e se uno vuole può farlo fruttare in gara? ehm...anche perchè alla fine è quello che volevo sapere... ribadisco lungi da me l'idea di confrontare stili&tecniche...ci mancherebbe...:naughty:
poi, non ho la minima intenzione di buttarmi a bomba in mezzo ai trenini o dribblare le sedie a sdraio davanti alle baite... anche se la tentazione ogni tanto...vabbè comunque no! :wink: però non ho mai trovato condizioni di viabilita' impossibili... code agli impianti, qualcuno da schivare all'ultimo,ovvio, x me quella è la norma comunque da ben 13 anni eh... possibile che sono l'unico che lavora tutto il santo dì e che x vedere la neve deve x forza farsi un paio d'ore d'autostrada la domenica mattina?? non rispondete di sì vi prego... nemmeno x scherzo eh?? :wink:

non ci sono maestri che semplicemente si divertono con l'hard in tutte le situazioni e che cercano semplicemente di trasmettere quello?
insomma nessuno vede più nello snowboard hard un utilizzo "ludico"... possibile? :silly: di sto passo mi rinchiudono in un manicomio, tutto bianco pieno di rampe ringhiere e gente con le mutande che sbucano dalle braghe...
...
ARGH!
ok mi sono svegliato... ke inkubo... :lol:
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Post by Alex » Thursday 23 October 2008, 22:05

RennTiger wrote:
hard gass wrote:in verità ho una paura fottuta della gente io la domenica
come non quotarti, come diceva Giobbe (il comico eh...) "La folla fa male perchè la folla sono tanti" :lol:
ora temo però di non aver capito bene: in un Camp tipo quello citato nell'attuale Topic lo scopo è solo quello di bruciare i pali oppure si lavora per il controllo della tavola in ogni situazione e se uno vuole può farlo fruttare in gara? ehm...anche perchè alla fine è quello che volevo sapere... ribadisco lungi da me l'idea di confrontare stili&tecniche...ci mancherebbe...:naughty:
In un camp come quello di Georg o Pisoni ti insegnano a portar la tavola, in campo aperto e in alcune occasioni anche tra i pali ma quello che conta è che c'è qualcuno che se ne intende, e sa che esercizi farti fare per correggere i tuoi difetti! poi quando impari una tecnica dovresti essere in grado di andar piano,veloce e di adattare il raggio di curva alla situazione... resta comunque il fatto che su piste troppo affollate non c'è tecnica che tenga perchè basta una distrazione per essere centrati :evil:
in questi casi la mia tecnica è stare sulla pista più pendente, dove in genere c'è meno gente, e comunque aspettare che dietro non ci sia nessun potenziale omicida per farmi qualche curva :D
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Post by kurtsk8 » Thursday 23 October 2008, 22:11

ripeto quanto ha espresso Alex dicendo che noi con Pisoni abbiamo imparato ad avere più controllo della tavola, tra gli stubby ci siam andati perché, come ci diceva Cesare, se si riesce a portare la tecnica tra i pali vuol dire che hai automatizzato i movimenti perché devi eseguire la tecnica giusta mentre segui un tracciato e questo da ancora più controllo della tavola! :)
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Post by RennTiger » Thursday 23 October 2008, 22:43

Alex wrote:e comunque aspettare che dietro non ci sia nessun potenziale omicida
non potevi scegliere espressione più azzeccata...:wink:
Alex wrote:qualcuno che se ne intende, e sa che esercizi farti fare per correggere i tuoi difetti! poi quando impari una tecnica dovresti essere in grado di andar piano,veloce e di adattare il raggio di curva alla situazione...
i maestri che ho conosciuto finora mi hanno dato esattamente quest'impressione, quando tornerò nei luoghi sicuramente approfitterò della loro competenza :wink:
Alex wrote:resta comunque il fatto che su piste troppo affollate non c'è tecnica che tenga perchè basta una distrazione per essere centrati
ecco...questa mi fa male xke se ho dato l'impressione di chiedere una cosa del genere devo aver avuto un attacco di labirintite mentre scrivevo... :oops:
volevo soltanto far parlare quegli utenti che hanno partecipato a Camp organizzati da professionisti del settore per capire qual'era il target dei vari corsi... almeno uno ha la possibilita' di scegliere eventualmente cio' che più si addice a quello che cerca... ehm era una cosa a sfondo personale che speravo potesse tornare utile anche ad altri!
scusate se non sono stato chiaro ma il sonno e il 6 strascicato in italiano alle medie hanno effetti più devastanti di quanto immaginassi! :lol:
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Post by Alex » Thursday 23 October 2008, 22:55

RennTiger wrote: volevo soltanto far parlare quegli utenti che hanno partecipato a Camp organizzati da professionisti del settore per capire qual'era il target dei vari corsi... almeno uno ha la possibilita' di scegliere eventualmente cio' che più si addice a quello che cerca...
il problema è che anche il livello di competenza degli istruttori è in qualche modo legato alle leggi di mercato e quindi cercare un maestro, che l'hard non l'abbia messo in cantina dopo aver superato la prova d'esame, è oggi più che mai una cosa difficile e quindi ancora una volta la comunità italiana di questo forum può esserti utile visto che i camp più accreditati sembrano proprio essere quelli di Georg (provato in prima persona) e Pisoni ( molti amici del forum me ne hanno parlato molto bene ) quindi non cercherei altre alternative ... altrimenti vieni al prossimo ecs ma poi finisce che ti compri una swoard :D
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Post by hard gass » Thursday 23 October 2008, 23:43

E' questa Tiger è la sacrosanta veritas!

Straquoto tutti i Compari di qui sopra:
Daniel che me l'ha fatta corta e secca 8)
Kurt che ha tirato fuori il nesso e la sostanza :wink:
dulcis in fundo Alex che ha giustamente rilevato la meravigliosa espressione di questo sport l'Eleganza (la potenza è nulla senza il controllo) tradotto in poche parole Lo STILE la magica espressione che ognuno di noi si porta nel meraviglioso percorso di apprendimento che questo sport continua a darci ogni anno che pestiamo neve.
Forse è questo che per me dopo tutte le influenze e clinic da Marciandi a Mattiu negl'anni 90, passando dalle esperienze maturate nel fare gare fino a Georg nel 2000 segnano un pecorso che è un bagaglio di esperienze che mano mano passa il tempo nn si finisce mai di stare a imparare, è un evoluzione continua!!

Ride hard

:twisted: :twisted:
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Post by Pantans » Friday 24 October 2008, 13:33

Per aggiungere nomi....Daniel, TRP7 e io abbiamo conosciuto in Val Senales un maestro di nome Peter Pichler, che tra l'altro ha un negozio di sport (fornito di attrezzatura hard) presso Maso Corto. Non siamo riusciti a farci lezione perché era prenotato fino al 3026!.
Guardando le foto appese nel negozio ci siamo accorti che questo quà è uno forte... la cosa ci è stata poi confermata da questo:
http://de.wikipedia.org/wiki/Snowboard-Weltcup
guardate nella seconda tabella chi è il campione DEL MONDO di specialità in slalom, stagioni 94/95 e 95/96 8O
Secondo me quando scende questo quà la terra trema :?
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Post by RennTiger » Friday 24 October 2008, 13:36

ok ok... lo smiley che getta la spugna non l'ho trovato ma rendeva l'idea... :wink:
se riesco a non farmi uccidere da famiglia e morosa mi unisco volentierissimo al Camp dell'Immacolata del BazSnow/Pisoni, altrimenti vedrò cosa salta fuori più avanti... ECS? magari... la vedo grigia, dopo la settimana bianca di solito sono in bolletta x un po'... :wall:
Saluti
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Post by hard gass » Friday 24 October 2008, 14:12

Pantans wrote:Per aggiungere nomi....Daniel, TRP7 e io abbiamo conosciuto in Val Senales un maestro di nome Peter Pichler, che tra l'altro ha un negozio di sport (fornito di attrezzatura hard) presso Maso Corto. Non siamo riusciti a farci lezione perché era prenotato fino al 3026!.
Guardando le foto appese nel negozio ci siamo accorti che questo quà è uno forte... la cosa ci è stata poi confermata da questo:
http://de.wikipedia.org/wiki/Snowboard-Weltcup
guardate nella seconda tabella chi è il campione DEL MONDO di specialità in slalom, stagioni 94/95 e 95/96 8O
Secondo me quando scende questo quà la terra trema :?
Non a caso stava in squadra con Georg!
Atleta di altissimo livello, in quei tre anni la squadra italiana soprattutto merito dei sud tirolesi ha conosciuto un fermento esagerato per la qualità degli atleti che ha sfornato ed anche nei risultati del circuito della sud Tirol Cup, che tempi ragazzi... sò passati 10 anni :roll: :roll:
La parrocchia è quella, come un altro fortissimo con cui ho avuto il piacere di allenarmi in slalom ai tempi a Col Gallina sopra Cortina, insieme a Frena Gunter, Simone Salvati,Walter Zerpelloni è Karl Frenademez team Burton Europa (campione del mondo 96/97)che dovrebbe avere ancora un negozio di sport a passo Resia, uno degli atleti con un umiltà e una determinazione bestiale;
Vederlo scendere nei pali faceva paura 8O 8O ma aveva uno stile molto personale, in un aggettivo, una furia.

:wink:
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