A occhio, da come lo descrivi, in ingresso back rimani con il peso se non centrale, arretrato. La rotazione del bacino dovrebbe essere una conseguenza della rotazione di sguardo/spalle/busto/bacino/anca e mentre fai questo fletti gambe/ginocchia, le caviglie piegano verso l'interno del gambaletto e la tavola ti segue curvando. Io la tavola la porto con le caviglie con un movimento sull'asse orizzontale della tavola, partendo dalla rotazione degli arti superiori, ma forse è una tecnica vecchia scuola. Se non sbaglio aveva dato uan descrizione Silber nella recensione del PJ6.2. Comunque con la stessa tecnica, porto la TT ed il FP6.8. Scarponi bloccati, se per bloccati si intendono le leve posteriori chiuse (non walk mode nè powder mode) e le tengo sul 4 all'anteriore e sul 2 al posteriore.Cecco wrote: In back, io faccio così : spingo avanti il ginocchio posteriore e distendo la gamba anteriore (per far ruotare il bacino), il tutto mentre cerco di ravvicinare le ginocchia quasi a volerle unire.
Qualche suggerimento (forse banale) per la tenuta...
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- QuattroAnte
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E' praticamente impossibile ruotare bene l'anca solo ruotando le spalle.
La suddetta rotazione passa anche dalle ginocchia.
Provate voi stessi, in piedi, piegate in avanti una delle due ginocchia e l'altra la distendete.
Il bacino ruota che è una meraviglia.
Il tutto avviene perfettamente in asse.
Ovviamente anche le braccia vanno portate all'interno curva.
Io ora faccio meglio il back che non il front.
La suddetta rotazione passa anche dalle ginocchia.
Provate voi stessi, in piedi, piegate in avanti una delle due ginocchia e l'altra la distendete.
Il bacino ruota che è una meraviglia.
Il tutto avviene perfettamente in asse.
Ovviamente anche le braccia vanno portate all'interno curva.
Io ora faccio meglio il back che non il front.
Ma parliamo di Ec o tecnica classica moderna (attuale)?
Perché nel secondo caso non c'è rotazione. C'è semplicemente il busto che per rimanere solidale con la direzione degli attacchi deve "ruotare" insieme alla tavola in curva.
Solo a fine front e a fine back se uno vuole chiudere tanto allora può "esagerare" questo movimento.
Ma è diverso da quello che succede in EC dove mi sembra che la rotazione inizi subito PRIMA della curva
Perché nel secondo caso non c'è rotazione. C'è semplicemente il busto che per rimanere solidale con la direzione degli attacchi deve "ruotare" insieme alla tavola in curva.
Solo a fine front e a fine back se uno vuole chiudere tanto allora può "esagerare" questo movimento.
Ma è diverso da quello che succede in EC dove mi sembra che la rotazione inizi subito PRIMA della curva
- Francesco -
Tropical Tube custom 170, F2 RS 183 World Cup, F2 Silberpfeil 172, F2 Race Titanium, Deeluxe Indy, Deeluxe Suzuka.
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provato anche questo...robe_vi wrote:Pantans wrote:Il discorso è molto interessante. Anzi sarebbe bello mantenerlo più che altro concentrato sulla tecnica, sull'uomo, più che sull'attrezzatura.
Io ad esempio ho migliorato molto il front ma ho ancora dei limiti in back poiché tendo a spezzare di anca senza piegare correttamente le gambe. Mi spiego... spezzando di anca ho un buon ingresso curva perché la tavola entra subito ... ma può capitare su neve difficile di non riuscire ad ammortizzare bene in curva con risultati facilmente prevedibili. Mi serve un esercizio per sedermi correttamente in back e riposrtare il busto in avanti... Il sistema Richard di prendere la lamina potrebbe essere un ottimo esercizio a cui avevo pensato ma per pigrizia mai messo in praticaMi sa che è arrivato il momento....
Inoltre ho visto che per chiudere correttamente le curve è essenziale che si usino entrambe le gambe. Facciamo il caso del front, se spingo solo (o troppo) sullo scarpone posteriore avrò difficoltà a chiudere, mentre se spingo su entrambi controllo molto meglio la curva. Poi ho scoperto che posizioni "estreme" forzate, non servono a molto. E' molto meglio andare il più possibile naturali sulla tavola cercando di sentire lo spigolo e fare un buon piegamento...
e il peso... ho visto che tenerlo centrato è la cosa migliore, a meno che non si voglia dare un input particolare alla tavola. Arretrando si accelera e si ha difficoltà a chiudere, avanzando si frena ma si rischia di perdere la coda. Queste alcune delle mie esperienza fin'ora...
Questo post può essere ottimo per scrivere i propri progressi (o problemi) e darsi una mano a vicenda...
per il back alla Pisoniper rimediare a quel discorso di "spezzare di anca" fatti qualche pista con le mani dietro la schiena e facendo un movimento di pendolo.. il piegamento in curva lo dovresti iniziare solo verso il punto di massima pendenza in maniera dolce e graduale!
Comunque hai ragione l'inizio a "pendolo" è necessario. E' il cosiddetto effetto ribaltante, ovvero il centro di massa (bacino) si sposta sulla lamina che deve fare la curva, ma senza spezzare. Ma una cosa è dirlo, altra è farlo
P.s. per spezzare intendo andare avanti con l'anca mantenendo le gambe distese. Al contrario il fatto di riportare il busto in avanti per equilibrare la "seduta" è normale.
- Francesco -
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Perché non fate un po' di beneficenza e vi beccate anche un bel libro con tanto da imparare?
viewtopic.php?t=8606
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www.carvers.it
Io l'ho già fatto e adesso sono una PERSONA MEGLIOjax wrote:Perché non fate un po' di beneficenza e vi beccate anche un bel libro con tanto da imparare?
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"In back, io faccio così : spingo avanti il ginocchio posteriore e distendo la gamba anteriore (per far ruotare il bacino), il tutto mentre cerco di ravvicinare le ginocchia quasi a volerle unire.
Quindi anche qui le caviglie sono fondamentali, c'è poco da fare"
Ehm...un back molto singolare, non c'è che dire...
Dorrei piuttosto diversi da ciò che a mio parere andrebbe fatto in back...
se a te funziona...va bene...
Per me, la gamba distesa non ha molto senso in back e le caviglie hanno importanza marginale, in back...
Quindi anche qui le caviglie sono fondamentali, c'è poco da fare"
Ehm...un back molto singolare, non c'è che dire...
Dorrei piuttosto diversi da ciò che a mio parere andrebbe fatto in back...
se a te funziona...va bene...
Per me, la gamba distesa non ha molto senso in back e le caviglie hanno importanza marginale, in back...
_RicHard
Kessler The Alpine 168 - FTWO Speester RS Proto 179 (2012) - Burton Fire boots
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é una delle possibili cose da fare ma...definire la rotazione indispensabile in tecnica classica mi sembra eccessivo...robe_vi wrote:con rotazione intendo chiudere la spalla in front ad esempio!RicHard wrote:Ehm...e chi l'ha detto? Classica non significa necessariamente antica...robe_vi wrote:in tecnica classica la rotazione è indispensabile se si vuole chiudere le curve.
_RicHard
Kessler The Alpine 168 - FTWO Speester RS Proto 179 (2012) - Burton Fire boots
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A secco, posizione come si fossi sulla tavola, se oscilli in avanti e ruoti le spalle, il bacino e le anche seguono. Ho provato adesso. Probabilmente effettuiamo movimenti diversi in pista, tu parti dal piegamento della gambe e poi fai seguire la rotazione, io l'inverso (di questo son certo).Cecco wrote:E' praticamente impossibile ruotare bene l'anca solo ruotando le spalle.
La suddetta rotazione passa anche dalle ginocchia.
Provate voi stessi, in piedi, piegate in avanti una delle due ginocchia e l'altra la distendete.
Il bacino ruota che è una meraviglia.
Il tutto avviene perfettamente in asse.
Ovviamente anche le braccia vanno portate all'interno curva.
Io ora faccio meglio il back che non il front.
Ma hai provato con o senza scarponi?asnow wrote:A secco, posizione come si fossi sulla tavola, se oscilli in avanti e ruoti le spalle, il bacino e le anche seguono. Ho provato adesso. Probabilmente effettuiamo movimenti diversi in pista, tu parti dal piegamento della gambe e poi fai seguire la rotazione, io l'inverso (di questo son certo).
