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Claudio69
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by Claudio69 » Saturday 20 February 2010, 19:54
Federock wrote:Credo che il problema delle piastre tradizionali sia appunto quello di "spezzare" il flex naturale ed uniforme della tavola. Queste piastre dovrebbero risolvere, con il loro scorrimento, tale problema. Vero è che fin'ora si è viaggiato con piastre tradizionali, o con gli attacchi fissati direttamente alla tavola... Ed è per questo che ora vi mostro quelle che mi sono fatte ricavandole dal pieno di una piastra d' alluminio da 20 mm!

Non vorrei contraddirti ma le piastre che hai fatto tu sono solo dei rialzi.
Il vantaggio invece delle piastre "vere" è quello che la flessione della tavola non flette gli attacchi. Tipo un ammortizzatore, i piedi non si muovono ma la tavola flette liberamente.
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jax
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by jax » Saturday 20 February 2010, 22:22
Comunque bel lavoro.
Se posso, tre consigli:
1) Smussa l'angolo tra rialzo e tavola, con il tornio è un gioco. Con l'angolo dritto diventa un punto di forza e rischi di rompere la tavola.
2) Metti uno spessore da 1 - 2 mm di gomma dura tra tavola e rialzo.
3) Riempi lo spazio tra attacco e tavola con della gomma , o almeno fai due tamponi uno alla punta e uno al tacco, da 50 shore, stessa durezza di quella utilizzata per la piastra F2, più facile farlo con quella colata.
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Federock
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by Federock » Sunday 21 February 2010, 0:40
X Claudio: lo so che sono dei rialzi, ma evidentemente fino all'avvento di quelle che tu chiami "piastre vere" che abbiamo visto in questi post, per piastre, sia x lo sci che per lo snowboard, si intendevano appunto dei rialzi che tenevano lo scarpone più lontano dalla neve in piega e diminuivano lo sforzo nel portare l'attrezzo in piega, visto che la leva è maggiore. D'altronde le prime che ho fatto, alte 10 mm, non ho fatto altro che copiarle da quelle che forniva la F2 con gli attacchi, anche se erano in plastica... E penso proprio che anche loro le classificassero come "piastre". Io non ho ancora potuto apprezzarre la capacità di tenere nelle stessa posizione gli attacchi di quelle nuove piastre, poichè non le ho mai viste se non in foto. Comunque mi sembra strano che non seguano per niente la flessione della tavola, poichè con una tavola lunga si correrebbe il rischio di trovarsi con la tavola flessa come un arco e gli attacchi piuttosto lontani dalla tavola. Ma probabilmente mi sbaglio. Se mai mi capiterà di avere una di quelle piastre tra le mani vedrò di copiarla. non è un problema trovare una lasstra di carbonio dal quale ritagliare quella sagoma...
X Jax: trovo giusto tutto quello che dici, apparte forse lo smussare l'angolo. In termini pratici un angolo retto non può provocare nessun danno in più di un angolo a 30'. Su quel punto vanno ad agire le medesime forze, poichè la piasta ad un certo punto deve pur finire, diritta o smussata che sia. Ho avuto solo l'accortezza di aumentare di circa 20mm il diametro della base, in modo da diminuire il rischio aumentando la distribuzione delle forze in gioco. Per quanto riguarda gli spessori davanti e dietro l'attacco nelle parti a sbalzo li avevo già fatti, anch'essi in alluminio. Ma non ti sto ora a raccontare come mai adesso non sono montati perchè è una storia luuuuuuuuunga...

Comunque uno strato in gomma ce lo devo mettere. E' già tutto in preventivo! Grazie dei consigli!!! Ciao!!!
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by jax » Sunday 21 February 2010, 10:03
Gli spessori li fare in gomma e non in alluminio per "incominciare" a interrompere in maniera morbida la flessione della tavola.
I TD1 e i Titanflex sono fatti così.
Sulla questione dei 90° , per lo stesso motivo lo arrotonderei , per fargli un invito, rimane comunque chiaro che prima o poi lo sforzo si trasmette.
Per quanto riguarda le piastre di nuova concezione credo sia fondamentale la doppia boccolatura.
Io pure ci sto lavorando e sono quasi giunto ad una soluzione , utilizzando materiale di facile reperibilità ma poi mi ci andrebbe pure qualcuno abbastanza bravo da provarle e dare un suo giudizio.
Per il momento il problema principale è lo spessore.
Gli SFlex sono alti 1 cm , e i TD3 0.7cm , con la soluzione che sto seguendo siamo a circa 2cm e non vorrei fossero troppi.
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by Federock » Sunday 21 February 2010, 19:05
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by jax » Sunday 21 February 2010, 20:28
La piastra centrale deve essere di materiale rigido, forse sarebbe meglio della plastica/gomma molto dura invece dell'alluminio, comunque non gomma perché andresti a sollecitare le boccole che alla lunga cederebbero.
I tamponi dovrebbero essere in gomma.
Si, il piastrone dovrebbe permettere alla tavola di muoversi, nei limiti, indipendentemente.
Da qualche parte c'era il video della piastra Vist, abbastanza esplicativo.
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by Mistral » Sunday 21 February 2010, 21:46
Federock wrote:... nell'uscita di oggi, come volevasi dimostrare, ho piegato la piastra dell'attacco sul tacco dell'attacco anteriore...
Ciao,
se posso permettermi, era inevitabile che la piastra si piegasse.
Il rialzo che hai montato lavora solo sulla parte centrale dell'attacco.
Se gli scarponi non avessero un ponte tra punta e tacco, distribuirebbero il carico su tutta la base e forse non sarebbe successo nulla.
Ma con i nostri scarponi, le forze si scaricano esattamente alle estremità facendo flettere l'attacco.
Il tuo è un sistema molto flessibile...prova semplicemente ad immaginare alla dinamica in curva...tutte le sollecitazioni che devono assorbire le gambe...ecco nel tuo caso parte di queste vengono assorbite dall'attacco.
Per lo stesso motivo, farei attenzione anche alle boccole, con un sistema così rigido ed il tipo di leva creato non vorrei che si strappino.
Saluti
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by emi » Monday 22 February 2010, 9:05
Alla spasmodica ricerca di una "POTON OSSIGENO"..... per ora solo Burton FP 173 - Virus BD 175 - Burton Speed 178 -
vado sempre in skidding sul ripido e scendo per primo per non essere ripreso...
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by Claudio69 » Monday 22 February 2010, 10:07
Bisognerebbe riuscire a fare una cosa del genere (vedi foto)
Dove la parte anteriore risulta fissa e parzialmente ammortizzata nel senso longitudinale (punta/coda) e la parte posteriore scorrevole sempre in senso longitudinale, in modo che quando la tavola flette la parte posteriore possa scorrere mantenendo così la pistra perfettamente orrizzontale.
Nella parte anteriore invece della gomma si potrebbe usare anche un perno.
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by jax » Monday 22 February 2010, 12:51
Bravo!
Adesso mi ci metto.
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by bobo73 » Monday 22 February 2010, 19:41
..Domandona ??
Ma sbaglio o sono in alluminio le piastre??
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by Gidiagon » Tuesday 23 February 2010, 0:13
jax wrote:Comunque bel lavoro.
3) Riempi lo spazio tra attacco e tavola con della gomma , o almeno fai due tamponi uno alla punta e uno al tacco, da 50 shore, stessa durezza di quella utilizzata per la piastra F2, più facile farlo con quella colata.
Scusami, esiste una gomma colabile che quando solidifica da' 50 shore?? Me sapresti indicare un riferimento commerciale..
TNX..
Gianluca
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by jax » Tuesday 23 February 2010, 9:59
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by jax » Tuesday 23 February 2010, 18:01
Qualcuno ha idea di quale dovrebbe essere lo spessore del carbonio?
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by robe_vi » Tuesday 23 February 2010, 18:15
all'incirca un pò meno di 1 cm secondo me... guardando lo spessore della tavola.. non riesco a capire come sono fatte le staffe dalle foto della piastra apex..
comunque non deve essere difficile da realizzare.. per la piastra in carbonio non ci sono problemi a farla.. e le staffe non saranno niente di così complesso..
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