Laboratorio a Milano (o Parma) per preparare la tavola
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Laboratorio a Milano (o Parma) per preparare la tavola
Ciao ragazzi,
mi potreste consigliare un buon negozio/laboratorio a Milano o Parma per sistemare la tavola per l'inizio della stagione?
Grazie!
mi potreste consigliare un buon negozio/laboratorio a Milano o Parma per sistemare la tavola per l'inizio della stagione?
Grazie!
Settimo senza dubbi. Roberto è molto bravo, preciso e puntuale, nonchè il mio preparatore/riparatore ufficiale.
Francesco Swoard (1G175M 3G175M020 e 168H054),Wingergun205,Shaman193,TTubeS1/174GS,F2 (RS183'08 e'06/Lancelot/Slbpfl),Virus (Hurric./Dragon),Pogo (Hardc./Imp.),Burton (FP/Speed/PJ/CustomX),WildDuckFantasy, Duret168, OxygenProton168GS
France' ........fammi un favore......fatti spiegare la storia delle lamine a 88°.....Silber wrote:Settimo senza dubbi. Roberto è molto bravo, preciso e puntuale, nonchè il mio preparatore/riparatore ufficiale.
Chiedigli come li fa lui questi 88° in genere.....
E' tanto per capire meglio......la storia di mettergli anche un grado di inclinazione sul piatto della lamina......che mi convince poco...

perchè secondo me se dopo.... ci si leva un grado sulla base della lamina....alla fine non rimangono piu' 88° ......ma ci si avvicina agli 89° effettivi......
Quindi la domanda è .....se uno ha 88° gradi solo di lato ....e ci si trova bene........quale sarebbe il vantaggio di andare a levare anche un grado sulla lamina piana ?????



Alla spasmodica ricerca di una "POTON OSSIGENO"..... per ora solo Burton FP 173 - Virus BD 175 - Burton Speed 178 -
vado sempre in skidding sul ripido e scendo per primo per non essere ripreso...
vado sempre in skidding sul ripido e scendo per primo per non essere ripreso...
ok, chiederò, tanto devo andare a portare la speed e la lancelot vittime della poca neve della settimana scorsa...
Francesco Swoard (1G175M 3G175M020 e 168H054),Wingergun205,Shaman193,TTubeS1/174GS,F2 (RS183'08 e'06/Lancelot/Slbpfl),Virus (Hurric./Dragon),Pogo (Hardc./Imp.),Burton (FP/Speed/PJ/CustomX),WildDuckFantasy, Duret168, OxygenProton168GS
Ecco "in sistesi" ... i concetti valgono sia per lo sci che per lo snowboard.
Preparazione della Soletta
Per poter ottenere un buon lavoro occorre avere una buona morsa che permetta di tenere lo sci in modo che, quando è fissato con la soletta rivolta verso l'alto, le lamine rimangano libere.
Per prima cosa bisogna pulire la soletta da eventuali residui di sciolina o di altro materiale. Per ottenere questo, si passa uno straccio imbevuto con l'apposito solvente, dopodiché si usa un raschietto in plexiglas per raschiare la soletta, da punta a coda. Accertarsi che essa sia definitivamente pulita; per maggiore sicurezza alla fine spazzolare lo sci con una spazzola morbida.
Effettuata l'operazione di pulitura si passa alla riparazione d'eventuali buchi nella soletta. Si può agire in quattro maniere differenti:
a) con l'apposito estrusore (strumento di solito in uso nei laboratori di riparazione sci);
b) scaldando la candeletta di riparazione con un phon professionale ad aria calda;
c) sciogliendo la candeletta con un saldatore con beccuccio piatto; oppure, metodo molto usato ma che noi vivamente sconsigliamo,
d) sciogliendo per combustione (bruciando) la candeletta e facendola gocciolare nelle parti danneggiate.
Spieghiamo perché sconsigliamo quest'ultima pratica. Quando si brucia la candeletta si genera un fumo acre e molto dannoso, se respirato, per la salute.
Fatto questo, si lascia raffreddare a temperatura ambiente la riparazione e dopo un po' si toglie il materiale in eccesso con la lima fresa o con un raschietto d'acciaio ben affilato, sempre in direzione punta coda. Per quanto riguarda le lamine, in questa fase, se dovessero esserci incrostazioni di ruggine, o eventuali altri segni, è possibile eliminarle con le piastrine o delle barrette diamantate, oppure, se di minor entità, con pietre all'ossido d'alluminio o con la gomma abrasiva. Tutto questo faciliterà il lavoro di preparazione delle lamine con lime od altri attrezzi specifici.
Una volta terminate tutte queste operazioni si passa al controllo, tramite la barretta di riscontro, dell'effettiva planarità della soletta dello sci, che deve essere sullo stesso piano delle lamine. Se così non fosse, si deve agire con un raschietto d'acciaio e togliere tutto il materiale in eccesso fino a riscontrare la perfetta planarità tra lamine e soletta, sempre agendo da punta a coda.
Preparazione delle Lamine
Per chiarire, generalmente gli sci nuovi sono preparati delle case produttrici con un'inclinazione d'angolo delle lamine, dal lato della soletta, da 0,5 a - 1° (Tuning) e lateralmente da 89 a 88° (Angolo). Questo permette, in linea di massima, una buona presa di spigolo ed una buona conduzione dello sci.
Quando si parla di lamine, si impiegano alcuni termini tecnici che non devono spaventare. Di seguito cercheremo di darne la spiegazione. I termini più comuni sono: Tuning, Angolo, Fenolo e Impronte.
Le spiegazioni che diamo, si rivolgono ad un pubblico con esigenze normali, per una buona pratica dello sci ed un ottimo divertimento. Per le eventuali preparazioni di gara, vi invitiamo a rivolgervi ai laboratori specializzati che sapranno sicuramente consigliarvi, il tipo d'impronte e le inclinazioni delle lamine adatte alle vostre e esigenze e alle gare che dovrete affrontare.
Di solito, prima di preparare le lamine lateralmente (fare l'angolo), è consigliabile togliere il fenolo (Bordino d'abs attaccato alle lamine che serve per proteggerle dai colpi), usando il toglifenolo, visto che il grado da dare è di solito inferiore a 90° e il bordino impedirebbe tale operazione. Si consiglia di non toglierlo tutto in una volta, ma ogni qualvolta serve fare le lamine, altrimenti perderemo la protezione dai colpi. Per quanto riguarda i gradi da dare, di solito per il gigante non è consigliabile scendere sotto gli 87° e per lo slalom si consiglia un angolo di 86°. Per quanto riguarda il tuning (abbassamento delle lamine sul lato soletta dello sci), si consiglia per il gigante di dare da 1° a 1,5° mentre per lo slalom da 0,5° a 1°. Per tutte queste operazioni si consiglia l'uso d'appositi affilatori e squadrette graduate, accompagnati da frese, lime medie e fini a seconda dell'operazione da svolgere.
Effettuate tutte queste operazioni, si passa all'affilatura delle lamine con barrette o piastrine diamantate fini, pietre dure Arkansas o barrette e stick in ceramica. Queste operazioni servono a rendere il più possibile lisce ed affilate le lamine. Si consiglia infine di ammorbidire l'angolo delle lamine in punta ed in coda con una pietra d'ossido d'alluminio o con una gomma abrasiva per circa 10 centimetri. Questa operazione renderà più facile girare gli sci.
Sciolinatura
Dopo aver improntato (il termine impronte, significa disegnare una particolare rigatura sulla soletta dello sci, più grossa e profonda per nevi molto bagnate, più fine e leggera per nevi fredde e dure, quest'operazione si effettua nei laboratori specializzati dotati di macchine a pietra) la soletta (vedi preparazione delle lamine), passiamo all'operazione di sciolinatura.
Dovete assicurarvi che la soletta sia perfettamente pulita, eventualmente passatela con del solvente e spazzolatela sempre dalla punta alla coda con una spazzola morbida. Sciogliete la sciolina con un ferro dotato di termostato, in modo da regolare la temperatura di fusione della sciolina (una temperatura troppo alta rischia di bruciarla e di danneggiare la soletta). Generalmente, per le scioline cosiddette universali, il grado di fusione si aggira intorno ai 100/120 gradi, mentre per le fluorate è consigliabile attenersi alle indicazioni fornite dal produttore. Fatto ciò, sciogliete a zig zag la sciolina sulla soletta dello sci e spalmate in modo uniforme. Lasciate raffreddare a temperatura ambiente. Togliete la sciolina in eccesso spatolando con un raschietto in plexiglas, sempre da punta a coda. Successivamente lucidate con un panno antistatico.

Preparazione della Soletta
Per poter ottenere un buon lavoro occorre avere una buona morsa che permetta di tenere lo sci in modo che, quando è fissato con la soletta rivolta verso l'alto, le lamine rimangano libere.
Per prima cosa bisogna pulire la soletta da eventuali residui di sciolina o di altro materiale. Per ottenere questo, si passa uno straccio imbevuto con l'apposito solvente, dopodiché si usa un raschietto in plexiglas per raschiare la soletta, da punta a coda. Accertarsi che essa sia definitivamente pulita; per maggiore sicurezza alla fine spazzolare lo sci con una spazzola morbida.
Effettuata l'operazione di pulitura si passa alla riparazione d'eventuali buchi nella soletta. Si può agire in quattro maniere differenti:
a) con l'apposito estrusore (strumento di solito in uso nei laboratori di riparazione sci);
b) scaldando la candeletta di riparazione con un phon professionale ad aria calda;
c) sciogliendo la candeletta con un saldatore con beccuccio piatto; oppure, metodo molto usato ma che noi vivamente sconsigliamo,
d) sciogliendo per combustione (bruciando) la candeletta e facendola gocciolare nelle parti danneggiate.
Spieghiamo perché sconsigliamo quest'ultima pratica. Quando si brucia la candeletta si genera un fumo acre e molto dannoso, se respirato, per la salute.
Fatto questo, si lascia raffreddare a temperatura ambiente la riparazione e dopo un po' si toglie il materiale in eccesso con la lima fresa o con un raschietto d'acciaio ben affilato, sempre in direzione punta coda. Per quanto riguarda le lamine, in questa fase, se dovessero esserci incrostazioni di ruggine, o eventuali altri segni, è possibile eliminarle con le piastrine o delle barrette diamantate, oppure, se di minor entità, con pietre all'ossido d'alluminio o con la gomma abrasiva. Tutto questo faciliterà il lavoro di preparazione delle lamine con lime od altri attrezzi specifici.
Una volta terminate tutte queste operazioni si passa al controllo, tramite la barretta di riscontro, dell'effettiva planarità della soletta dello sci, che deve essere sullo stesso piano delle lamine. Se così non fosse, si deve agire con un raschietto d'acciaio e togliere tutto il materiale in eccesso fino a riscontrare la perfetta planarità tra lamine e soletta, sempre agendo da punta a coda.
Preparazione delle Lamine
Per chiarire, generalmente gli sci nuovi sono preparati delle case produttrici con un'inclinazione d'angolo delle lamine, dal lato della soletta, da 0,5 a - 1° (Tuning) e lateralmente da 89 a 88° (Angolo). Questo permette, in linea di massima, una buona presa di spigolo ed una buona conduzione dello sci.
Quando si parla di lamine, si impiegano alcuni termini tecnici che non devono spaventare. Di seguito cercheremo di darne la spiegazione. I termini più comuni sono: Tuning, Angolo, Fenolo e Impronte.
Le spiegazioni che diamo, si rivolgono ad un pubblico con esigenze normali, per una buona pratica dello sci ed un ottimo divertimento. Per le eventuali preparazioni di gara, vi invitiamo a rivolgervi ai laboratori specializzati che sapranno sicuramente consigliarvi, il tipo d'impronte e le inclinazioni delle lamine adatte alle vostre e esigenze e alle gare che dovrete affrontare.
Di solito, prima di preparare le lamine lateralmente (fare l'angolo), è consigliabile togliere il fenolo (Bordino d'abs attaccato alle lamine che serve per proteggerle dai colpi), usando il toglifenolo, visto che il grado da dare è di solito inferiore a 90° e il bordino impedirebbe tale operazione. Si consiglia di non toglierlo tutto in una volta, ma ogni qualvolta serve fare le lamine, altrimenti perderemo la protezione dai colpi. Per quanto riguarda i gradi da dare, di solito per il gigante non è consigliabile scendere sotto gli 87° e per lo slalom si consiglia un angolo di 86°. Per quanto riguarda il tuning (abbassamento delle lamine sul lato soletta dello sci), si consiglia per il gigante di dare da 1° a 1,5° mentre per lo slalom da 0,5° a 1°. Per tutte queste operazioni si consiglia l'uso d'appositi affilatori e squadrette graduate, accompagnati da frese, lime medie e fini a seconda dell'operazione da svolgere.
Effettuate tutte queste operazioni, si passa all'affilatura delle lamine con barrette o piastrine diamantate fini, pietre dure Arkansas o barrette e stick in ceramica. Queste operazioni servono a rendere il più possibile lisce ed affilate le lamine. Si consiglia infine di ammorbidire l'angolo delle lamine in punta ed in coda con una pietra d'ossido d'alluminio o con una gomma abrasiva per circa 10 centimetri. Questa operazione renderà più facile girare gli sci.
Sciolinatura
Dopo aver improntato (il termine impronte, significa disegnare una particolare rigatura sulla soletta dello sci, più grossa e profonda per nevi molto bagnate, più fine e leggera per nevi fredde e dure, quest'operazione si effettua nei laboratori specializzati dotati di macchine a pietra) la soletta (vedi preparazione delle lamine), passiamo all'operazione di sciolinatura.
Dovete assicurarvi che la soletta sia perfettamente pulita, eventualmente passatela con del solvente e spazzolatela sempre dalla punta alla coda con una spazzola morbida. Sciogliete la sciolina con un ferro dotato di termostato, in modo da regolare la temperatura di fusione della sciolina (una temperatura troppo alta rischia di bruciarla e di danneggiare la soletta). Generalmente, per le scioline cosiddette universali, il grado di fusione si aggira intorno ai 100/120 gradi, mentre per le fluorate è consigliabile attenersi alle indicazioni fornite dal produttore. Fatto ciò, sciogliete a zig zag la sciolina sulla soletta dello sci e spalmate in modo uniforme. Lasciate raffreddare a temperatura ambiente. Togliete la sciolina in eccesso spatolando con un raschietto in plexiglas, sempre da punta a coda. Successivamente lucidate con un panno antistatico.

Pietro
... sciare in pista è come nuotare in piscina, sciare in fuoripista è come farlo in mare aperto ...
... sciare in pista è come nuotare in piscina, sciare in fuoripista è come farlo in mare aperto ...
mi sa che il vantaggio sia nel tenere la tavola piana, sul dritto, ti prende 'meno dentro' la lamina, specie ad alta velocità e su terreni gobbosi, e se sei in ritardo con peso del corpo nei cambi di lamina ti perdona di più.Silber wrote:Quindi la domanda è .....se uno ha 88° gradi solo di lato ....e ci si trova bene........quale sarebbe il vantaggio di andare a levare anche un grado sulla lamina piana ?????.
nd. parere buttato lì di primo acchito..
- Alex
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- Joined: Tuesday 4 January 2005, 9:45
- Location: Riva Del Garda -TN- (Italy)
questo "vantaggio" dovresti averlo quando togli qualche grado alla base... e in genere si tolgono uno/due gradi di lato ed uno dall base in modo che lo spigolo rimanga di 89/90°Pj wrote:mi sa che il vantaggio sia nel tenere la tavola piana, sul dritto, ti prende 'meno dentro' la lamina, specie ad alta velocità e su terreni gobbosi, e se sei in ritardo con peso del corpo nei cambi di lamina ti perdona di più.Silber wrote:Quindi la domanda è .....se uno ha 88° gradi solo di lato ....e ci si trova bene........quale sarebbe il vantaggio di andare a levare anche un grado sulla lamina piana ?????.
nd. parere buttato lì di primo acchito..

Swoard PRO 168M 00001, 3G 168H
F2 Race Titanium
UPZ RC10, UPZ ATB
F2 Race Titanium
UPZ RC10, UPZ ATB
il fatto degli 88 gradi e 1 o 2 gradi di tunnin servono perche se hai una lamina con un angolo di 90 gradi la prima curva sei perterra perche si impianta nella neve se vece gli dai 88 gtadi piu uno o 2 di tunning nelle curve sei piu veloce e preciso pero piu gradi di tunning gli dai e piu la tua tavoa a vita breve quindi i 2 gradi sono sconsigliati se usi la tavola sempre se invece la usi solo per gare allora fattela preparare con queste modifiche e sara un missile
snow for live
Ma allora se è vera questa storia che se non gli dai un grado di tuning la tavola si pianta.......gabrisoft wrote:il fatto degli 88 gradi e 1 o 2 gradi di tunnin servono perche se hai una lamina con un angolo di 90 gradi la prima curva sei perterra perche si impianta nella neve se vece gli dai 88 gtadi piu uno o 2 di tunning nelle curve sei piu veloce e preciso pero piu gradi di tunning gli dai e piu la tua tavoa a vita breve quindi i 2 gradi sono sconsigliati se usi la tavola sempre se invece la usi solo per gare allora fattela preparare con queste modifiche e sara un missile
tutte le tavole devono per forza uscire di serie con un grado di Tuning......
altrimenti sarebbero tutte piantate in giro per le piste.....
E' cosi ????????
Il mio dubbio è questo ......ho fatto fare le lamine del Fctory a 88 ° da un laboratorio approssimativo al Terminillo........non so se gli hanno fatto il tuning......io gli avevo chiesto semplicemente 88 °.......
La tavola dopo è andata da Dio, ma bisogna anche dire....che io sto sempre sulla lamina.......di piatto per me non se ne parla......
Il mio dubbio è ....mi avranno fatto il Tuning o no ?????
Devo trovare il modo di scoprirlo.......
Grazie a tutti dei suggerimenti ragazzi.......





Alla spasmodica ricerca di una "POTON OSSIGENO"..... per ora solo Burton FP 173 - Virus BD 175 - Burton Speed 178 -
vado sempre in skidding sul ripido e scendo per primo per non essere ripreso...
vado sempre in skidding sul ripido e scendo per primo per non essere ripreso...
Si, dovrebbero averti fatto il tuning! Oltretutto se dici che ti sei trovato bene, altrimenti sarebbe stata troppo "aggrappante" con facilità al controlamina.emi wrote:Ma allora se è vera questa storia che se non gli dai un grado di tuning la tavola si pianta.......gabrisoft wrote:il fatto degli 88 gradi e 1 o 2 gradi di tunnin servono perche se hai una lamina con un angolo di 90 gradi la prima curva sei perterra perche si impianta nella neve se vece gli dai 88 gtadi piu uno o 2 di tunning nelle curve sei piu veloce e preciso pero piu gradi di tunning gli dai e piu la tua tavoa a vita breve quindi i 2 gradi sono sconsigliati se usi la tavola sempre se invece la usi solo per gare allora fattela preparare con queste modifiche e sara un missile
tutte le tavole devono per forza uscire di serie con un grado di Tuning......
altrimenti sarebbero tutte piantate in giro per le piste.....
E' cosi ????????
Il mio dubbio è questo ......ho fatto fare le lamine del Fctory a 88 ° da un laboratorio approssimativo al Terminillo........non so se gli hanno fatto il tuning......io gli avevo chiesto semplicemente 88 °.......
La tavola dopo è andata da Dio, ma bisogna anche dire....che io sto sempre sulla lamina.......di piatto per me non se ne parla......
Il mio dubbio è ....mi avranno fatto il Tuning o no ?????
Devo trovare il modo di scoprirlo.......
Grazie a tutti dei suggerimenti ragazzi.......
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Per verificare dovresti appoggiare una squadretta metallica di piatto sulla soletta della tavola (perpendicolarmente alla lunghezza) e vedere in controluce una piccolissima luce all'altezza delle lamine.
Un modo semplice (home made ma efficacissimo) per fare del tuning è passare (di piatto) la lamina con una lima mezzo-dolce mettendo sotto un lato della lima (la parte a contatto della soletta) una carta di credito o simile (è di spessore ideale per avere circa 1° di tuning).
Pietro
... sciare in pista è come nuotare in piscina, sciare in fuoripista è come farlo in mare aperto ...
... sciare in pista è come nuotare in piscina, sciare in fuoripista è come farlo in mare aperto ...
Grazie Pietro.....sei la nostra Bibbia Vivente e carvante......H2O wrote:emi wrote:Si, dovrebbero averti fatto il tuning! Oltretutto se dici che ti sei trovato bene, altrimenti sarebbe stata troppo "aggrappante" con facilità al controlamina.gabrisoft wrote:
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Per verificare dovresti appoggiare una squadretta metallica di piatto sulla soletta della tavola (perpendicolarmente alla lunghezza) e vedere in controluce una piccolissima luce all'altezza delle lamine.
Un modo semplice (home made ma efficacissimo) per fare del tuning è passare (di piatto) la lamina con una lima mezzo-dolce mettendo sotto un lato della lima (la parte a contatto della soletta) una carta di credito o simile (è di spessore ideale per avere circa 1° di tuning).




Alla spasmodica ricerca di una "POTON OSSIGENO"..... per ora solo Burton FP 173 - Virus BD 175 - Burton Speed 178 -
vado sempre in skidding sul ripido e scendo per primo per non essere ripreso...
vado sempre in skidding sul ripido e scendo per primo per non essere ripreso...
se ti vuoi fare il tunnig senza la squadretta apposita puoi usre una lima e girare 5 giri di nastro di carta sulla parte della lima che appoggi sulla soletta pero devi avere una mano allenata seno butti via la tavola quindi se prorio vuoi andare sicuro prendi la squadretta cmq le tavole da laboratori escono con un angolo di 89 gradi ed un grado di tunning che sommato ti risulta un angolo di p
90 gradi se pero te porti langolo a 88 e e ripassi il tuning con un grado avrai la lamina che ti permettera di scorrere piu velocemente poi volendo puoi arrivare fino a fare un angolo di 86 gradi pero ti ricordo la tavola ti durera molto meno .ps se vai cmq in un negozzio a fartel apreparare basta che gli dici quello che vuoi e loro se sono seri ti preparano un missile
90 gradi se pero te porti langolo a 88 e e ripassi il tuning con un grado avrai la lamina che ti permettera di scorrere piu velocemente poi volendo puoi arrivare fino a fare un angolo di 86 gradi pero ti ricordo la tavola ti durera molto meno .ps se vai cmq in un negozzio a fartel apreparare basta che gli dici quello che vuoi e loro se sono seri ti preparano un missile
snow for live