cross under
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concordo,quando la pendenza e il traffico non consentono di mantenere una discreta velocita' è lo stile che vedo come alternativa...all'andar dritto!trp7 wrote:invece la cross under la vedo come una tecnica un po' fine a se stessa... va bene su piste blu, ma sul ripido...

...ne ho dovuto fare largo uso dome...tralascio l'andamento della giornata... che si intuisce cmq...

uhm...
questa è una domanda ke mi frullava ma che non ho mai avuto il "coraggio" di fare... xke penso non ci sia una risposta assoluta... pendenza/larghezza/neve cambiano di volta in volta...in sett bianca uno veniva dalla nera in serpentina a Mach2 senza una scodata o un accenno a chiudere una curva x rallentare... pista ripida,abb.larga,in ombra e sconnessa...quindi ci si aggiungono le capacita' soggettive, l'attrezzatura (x ultima...), un po' di follia omicida,si mescola il tutto et voila',il cocktail è pronto... (agitato,non mescolato... NdJ.B.)alegat wrote:Ma voi con che tecnica scendete da piste di una certa pendenza tipo Rossa - Nera?! A parte tecniche di extremecarving le considero valide solamente a pista vuota.. (cosa poco veritiera al fine settimana, purtroppo..)

e...nel disegno non c'è nessun movimento ke implichi un piegamento in curva... o interpreto male io?! ( mi vergogno ad ammettere che c'ho messo un po' a capirlo...

Voelkl RT 163 SL - Intec Titanflex
Voelkl RT 173 GS - Intec Titanium
UPZ RC8
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Grazie per la risposta Paolo...trp7 wrote:dipende, se vuoi fare ec, naturalmente la tecnica adatta.alegat wrote:Quindi.. non ho ancora avuto una risposta precisa.. Voi che tecnica consigliate di usare in piste pendenti.. per me è un attuale problema!!![]()
se scendi in maniera "normale", la cross over o la cross through. a mio avviso, tra queste due dipende molto il tipo di tavola che usi. su una tavola con poca reattività o nulla, meglio la cross through perchè tanto nella transizione la tavola non aiuta ed è meglio velocizzarla rimanendo bassi. su una tavola reattiva meglio la c. over perchè con la distensione nella transizione puoi sfruttare la reattività della tavola per farti "sparare "fuori dalla curva ed avere un cambio lamina rapido.
invece la cross under la vedo come una tecnica un po' fine a se stessa... va bene su piste blu, ma sul ripido...
Quindi se non ho capito male, le tecnice da usare sono due principalmente ..oltre all'EC si intende

La cross over, caratterizzato da un bel spostamento di anca (che io riassumerei brevemnte in tecnica rabaseneriana..

Ma ad esempio, io che uso la SP come tavola principale (tra l'altro mi è arrivata stasera la 2008!!!!)

F2 Silberpfeil carbon 2012
F2 RS Equipe 174 2011
Rossignol da softaro circa 159
Scarponi Upz 8
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Quindi la tecnica di cross over con cui scendere una pista di una certa ripidità, dovrebbe essere una cosa tipo così? (Mi sembra un crossover di tutto rispetto.. con la distensione nel cambio lamina e le ancke che spingono bene in fuori!!!..)
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secondo me questa pista non è poi così ripida..se guardi quando chiude la curva in front tende a risalire, ma in back assolutamente no. Se la pista fosse davvero pendente, uscendo con quella linea dalla curva in back dovrebbe avere una velocità molto maggiore di quella che sembra avere.
La tecnica cmq è molto probabilmente questa, o almeno questa è quella che uso io. Ovviamente più è pendente più cerco di risalire in fase di chiusura per mantenere il controllo sulla velocità.
La tecnica cmq è molto probabilmente questa, o almeno questa è quella che uso io. Ovviamente più è pendente più cerco di risalire in fase di chiusura per mantenere il controllo sulla velocità.
- Alex
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Darti dei consigli senza vederti andare (dal vivo) è veramente un'impresa, ci provo visto che ci sono passato anch'io, quando andavo di serpentina "a manetta" con la mia vecchia sp, ma alla prima rossa il controllo della velocità andava a farsi friggere...che frustrazione!!!alegat wrote:Grazie per la risposta Paolo...trp7 wrote:dipende, se vuoi fare ec, naturalmente la tecnica adatta.alegat wrote:Quindi.. non ho ancora avuto una risposta precisa.. Voi che tecnica consigliate di usare in piste pendenti.. per me è un attuale problema!!![]()
se scendi in maniera "normale", la cross over o la cross through. a mio avviso, tra queste due dipende molto il tipo di tavola che usi. su una tavola con poca reattività o nulla, meglio la cross through perchè tanto nella transizione la tavola non aiuta ed è meglio velocizzarla rimanendo bassi. su una tavola reattiva meglio la c. over perchè con la distensione nella transizione puoi sfruttare la reattività della tavola per farti "sparare "fuori dalla curva ed avere un cambio lamina rapido.
invece la cross under la vedo come una tecnica un po' fine a se stessa... va bene su piste blu, ma sul ripido...
Quindi se non ho capito male, le tecnice da usare sono due principalmente ..oltre all'EC si intende..
La cross over, caratterizzato da un bel spostamento di anca (che io riassumerei brevemnte in tecnica rabaseneriana..Oppure la cross-trought con un movimento (inverso) di push-pull simile , ed andando con un pò di rotazione con le spalle (in sostanza un'accenno di Carving estremo quindi)..
Ma ad esempio, io che uso la SP come tavola principale (tra l'altro mi è arrivata stasera la 2008!!!!)) ho il problema che dopo un paio di curve(su piste rosse-nere si intende..), acquisto una velocità tale da non riuscir più a controllare la tavola.. Ad ora nn riesco a capire come controllare la velocità in una discesa così ripida!! che fare?! Ho provato a spingere di più con l'anca.. in effetti facendo più aderenza al terreno, rallenti un pochino.. ma forse non spingo abbastanza, o c'è dell'altro che mi sfugge?!
Io resetterei un po' il modo di affrontare il problema, perchè probabilmente vai bene e in conduzione sulle piste blu, senza però disegnare un semicerchio di curva in curva, e cerchi la stessa andatura sulle piste più inclinate, che invece richiedono che la tavola chiuda per bene ogni curva, anche passandoti davanti!
Abbiamo stabilito che in tutte le tecniche esiste il push&pull eseguito con due modalità distinte (se ci soffermiamo alle gambe), l'anca ti aiuta a mettere la tavola sullo spigolo ma la pressione ce la mettono le tue gambe spingendo la tavola in fuori, quindi il problema potrebbe essere che fai lavorare poco le gambe....ma secondo me utilizzi l'esercizio sbagliato!
Una pista pendente offre un grosso vantaggio didattico, quello di poter analizzare una curva alla volta proprio perchè si acquista facilmente velocità!
Dimenticati per una giornata della conduzione, dei cambi veloci, e cerca una pista pista pendente (ua rossa è più che sufficiente) , ben preparata e deserta ; fatti una curva alla volta, il che significa che fai un front e completi la curva fino a quando ti sei fermato; magari ti servono 30metri per fermarti, ma l'importante è che tu riesca a tenere sempre una velocità costante...una volta che l'esercizio ti funzionerà allora inizierai a raffinare l'andatura, aggiungendo più anca e push&pull, riuscendo così a linkare curve sempre più strette

Swoard PRO 168M 00001, 3G 168H
F2 Race Titanium
UPZ RC10, UPZ ATB
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Ottimo l'impegno.kurtsk8 wrote:questo disegno è esaustivo?
Però... secondo me...o non l'ho capito fino in fondo, o è impossibile rappresentare il cross-through correttamente perchè manca la possibilità di rappresentare la rotazione del busto solidale con la tavola.
Cross-over ed under vanno benissimo perchè danno l'idea della macrodifferenza.
Solo la mia opinione...
_RicHard
Kessler The Alpine 168 - FTWO Speester RS Proto 179 (2012) - Burton Fire boots
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Breve e conciso:
non associerei la tecnica rabanseriana alla cross-over. Quando saltella amabilmente in curve microscopiche con la leggerezza di un grillo, credo sia un misto diverso, quello che adotta. La tavola sembra schizzargli sotto da una parte all'altra come nella cross-under ma il corpo ha la sua massima distensione sul cambio lamina come nella cross-over. La rotazione è assente (quindi non è cross-through). Un gran casino, dunque, ma uno spettacolo da vedere.
Il problema di regolare la velocità sulle piste ripide, è del 99% dei rider (quindi, anche il mio).
Ottimo il consiglio dato da Alex: una curva per volta. Purtroppo, ha i suoi vantaggi (isolare i movimenti che sono diversi per tra curva front e back) ma anche i suoi svantaggi (impossibilità di sfruttare il ritmo che le curve concatenate danno in termini di forza restituita dalla tavola una volta flessa).
Però, è un ottimo consiglio per capire i movimenti di una curva e dell'altra. Si punta verso valle, si esegue la curva, ci si ferma verso la salita e si riprova.
Occhio, però, che non è realistico: quando le curve sono concatenate, ogni curva sfrutta l'energia della precedente.
Un po' come fotografare uno seduto su un'altalena nel punto in cui l'altalena si trova a riposo: quella foto non dice molto. Quell'altalena potrebbe essere lì perchè nessuno la tocca da anni (quindi ferma e priva di energia) ma potrebbe essere lì anche perchè sta solo passando nel punto di mezzo nel corso delle sue oscillazioni (quindi con moltissima energia). In entrambi i casi quell'altalena si trova nello stesso punto ma... con energie e comportamenti totalmente diversi.
Azz... paragone degno di uno che non ha ancora fatto colazione!

non associerei la tecnica rabanseriana alla cross-over. Quando saltella amabilmente in curve microscopiche con la leggerezza di un grillo, credo sia un misto diverso, quello che adotta. La tavola sembra schizzargli sotto da una parte all'altra come nella cross-under ma il corpo ha la sua massima distensione sul cambio lamina come nella cross-over. La rotazione è assente (quindi non è cross-through). Un gran casino, dunque, ma uno spettacolo da vedere.
Il problema di regolare la velocità sulle piste ripide, è del 99% dei rider (quindi, anche il mio).
Ottimo il consiglio dato da Alex: una curva per volta. Purtroppo, ha i suoi vantaggi (isolare i movimenti che sono diversi per tra curva front e back) ma anche i suoi svantaggi (impossibilità di sfruttare il ritmo che le curve concatenate danno in termini di forza restituita dalla tavola una volta flessa).
Però, è un ottimo consiglio per capire i movimenti di una curva e dell'altra. Si punta verso valle, si esegue la curva, ci si ferma verso la salita e si riprova.
Occhio, però, che non è realistico: quando le curve sono concatenate, ogni curva sfrutta l'energia della precedente.
Un po' come fotografare uno seduto su un'altalena nel punto in cui l'altalena si trova a riposo: quella foto non dice molto. Quell'altalena potrebbe essere lì perchè nessuno la tocca da anni (quindi ferma e priva di energia) ma potrebbe essere lì anche perchè sta solo passando nel punto di mezzo nel corso delle sue oscillazioni (quindi con moltissima energia). In entrambi i casi quell'altalena si trova nello stesso punto ma... con energie e comportamenti totalmente diversi.
Azz... paragone degno di uno che non ha ancora fatto colazione!

_RicHard
Kessler The Alpine 168 - FTWO Speester RS Proto 179 (2012) - Burton Fire boots
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no, occhio, nella cross through in curva si sta piegati e nella transizione si fa la cosidetta "distensione bassa", cioè si rimane abbastanza piegati. non è come la cross under. inoltre non c'è la rotazione delle spalle, il busto rimane fermo, di solito nella direzione degli scarponi e segue la curva insieme alla tavola, ma questo non vuol dire che c'è la rotazione. anche nella through si lavora molto di anche.alegat wrote:Grazie per la risposta Paolo...
Quindi se non ho capito male, le tecnice da usare sono due principalmente ..oltre all'EC si intende..
La cross over, caratterizzato da un bel spostamento di anca (che io riassumerei brevemnte in tecnica rabaseneriana..Oppure la cross-trought con un movimento (inverso) di push-pull simile , ed andando con un pò di rotazione con le spalle (in sostanza un'accenno di Carving estremo quindi)..
la under è la through sono ben definite come tecniche, invece è la cross over quella più fumosa... se leggete alpinecarving, sembra una tecnica per iniziare e basta, se leggete bomberonline gli si dà tutta un'altra importanza. quello che è certo, è l'essere caratterizzata da piegamento/distensione. io rimango dell'avviso che sia una tecnica molto eterogenea, applicabile con qualsiasi posizione del busto, quindi:
-sia a livello elementare, in cui il corpo passa da una parte all'altra della tavola come una specie di pendolo alla rovescia, senza movimenti aggiuntivi
-sia a livello avanzato, come un cross through con distensione completa (quello che si vede in gs) o un cross under con piegamento/distensione non inverso (pieg. in curva, dist. in transizione) (quello che si vede in sl)
quindi, se ho ragione e non ho preso un granchio, la tecnica di transizione che si usa nell'agonismo è la over.
in sl tenendo il busto più frontale, nella direzione della discesa
in gs tenendo il busto come è stato detto per la through
grazie grazieRicHard wrote:Ottimo l'impegno.kurtsk8 wrote:questo disegno è esaustivo?
...

ho fatto una fatica a salvarla sul pc e caricarla sul forum....
penso che si trovi su qualche sito amerigano tipo bomber o simili nella sezione in cui spiegano la tennica

in effetti manca un po' di dinamismo

"I miei sci sbattono, vibrano, sbandano. Io no."
Concordo con Biont!!biont wrote:sarebbe interessante estrarre degli spezzoni delle tecniche dai vari video che giorano in rete.![]()
Ad esempio in questo video,
si esordice con un cross under (se non ho capito male)
poi dai 0:55 al 01:05 mi sembrerebbe un cross through (anche se il tipo fa un pò di rotazione di spalle), però se ho capito la definizione del "through" il cambio di lamina avviene come nella under, accentuando il piegamento delle ginocchia (in fase di transizione) e tenendo la posizione del busto verso quella degli scarponi.. E' giusto TRP7?!
O forse è più corretto il movimento di questo video per la "through"?
Per il CrossOver penso che possa andare abbastanza bene la conduzioe del tipo nel video che ho postato precedentemente a questo?!?
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alegat, non ti seguo più con tutti i video che hai postato!
comunque, il miglior video per la cross under è quello che ho linkato all'inizio, meglio di quello non ho trovato niente.
per la through l'altro che ho linkato mi pare molto buono.
per la crossover, qualsiasi video in cui vedete un piegamento/distensione è buono! quindi sia il video dove si vede il tipo ad un livello medio-basso, sia video di gare. per la over ho ancora i miei dubbi...
questo è tutto, quello che so l'ho detto tutto negli altri messaggi!

comunque, il miglior video per la cross under è quello che ho linkato all'inizio, meglio di quello non ho trovato niente.
per la through l'altro che ho linkato mi pare molto buono.
per la crossover, qualsiasi video in cui vedete un piegamento/distensione è buono! quindi sia il video dove si vede il tipo ad un livello medio-basso, sia video di gare. per la over ho ancora i miei dubbi...
questo è tutto, quello che so l'ho detto tutto negli altri messaggi!

Sì, ma è appena un accenno, ottenuto solo muovendo le caviglie.alegat wrote:Ad esempio in questo video,
si esordice con un cross under (se non ho capito male)
Il video del primo post di trp7 ne è un esempio più marcato.
Concordo...alegat wrote:poi dai 0:55 al 01:05 mi sembrerebbe un cross through
No, a me sembra che la maggior parte, qui dentro, faccia cross-over.alegat wrote:O forse è più corretto il movimento di questo video per la "through"?
_RicHard
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