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Alex
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Post by Alex » Thursday 27 September 2007, 10:51

emi wrote:oK .............PRESA ..... :lol: :lol: :lol:
bravo :clap2:
se ti arriva intera... ti darà delle belle soddisfazioni :wink:
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zirvio
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Post by zirvio » Thursday 27 September 2007, 10:53

[/quote]....
Quindi in parte il setting dipende dalle proprie sensazioni ed esperienze ma buona parte dipende proprio da "fattori universali"[/quote]

Sono assolutamente d'accordo con te.
Volevo solo evitare di stressare tutti quanti postando nel Forum i miei "parametri fisici e di attrezzatura", ed avere invece "regole generali di calcolo" per costruirmi la mia base di partenza.

Ad esempio, per il calcolo del passo, avevo trovato sul un sito (del quale purtroppo non ho più il link) queste indicazioni:


1) distanza tra tallone (appoggiato a terra a piedi nudi) ed incavo del ginocchio con gambe piegate a 90° da seduti su una sedia.

2) altezza x 0,275 (esempio: 180 x 0,275 = 49.5); mentre per le donne altezza x 0,265 - passo (indicativamente ampio da considerare come ampiezza massima) che viene utilizzato da atleti con utilizzo di cant/lift.

3) metodo per malati di mente ma efficacissimo (sfrutta le proporzioni dell'uomo di Leonardo): lunghezza piede (numero mondo point scarpone) x 3,14, il tutto diviso 2 ed al risultato si aggiunge cm 5,08 (pari a 2 inch americani che corrispondono a 2,54 x2 = 5,08 appunto)

Esempio: 28 x 3,14 = 87,92, diviso 2 = 43,96, aggiungi 5,08 e risulta un passo di cm 49,04.......perfetto! .......se utilizzato con l'attacco davanti piatto e cant/lift posteriore.

4) senza cant/lift il passo va ridotto "mediamente" di 1 o 2 cm.

inoltre, come regola generale: passo + largo = piu' mobilità nel trasferimento di peso lungo l'asse della tavola e meno carving e curve piu' lente e larghe; passo + stretto = più precisione e rapidita' nei cambi lamina, piu' carving, meno mobilità e stabilità sui cuvoni lunghi ad alta velocità.

Che ne pensi? Anzi, ke ne pensate? :)

Ciao e grazie!
Silvio

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Post by Alex » Thursday 27 September 2007, 10:58

RicHard wrote:Bene! La fotografia è la mia seconda passione...
:D
wow ...altre che passione :clap2: :clap:
immagino che sia anche la tua seconda profesione....complimenti e grazie ancora per la disponibilità...proprio delle "gran" foto :wink:

tralasciando i soliti e ovvi commenti sulla sezione book...in paesaggi la foto con le righe della pista mi fa venire i brividi :twisted: :twisted:
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Post by emi » Thursday 27 September 2007, 11:14

Ohhhhhhh..........che complicato........

io usero' un metodo piu' semplice li metto su a caso e procedo per piccole modifiche a secondo delle sensazioni....
Credevo che a parte il passo la regola era metterli piu' obliqui possibile fin tanto che non eccedessero la larghezza della tavola.... :oops: :oops:

Ma questo procedimento di calcolo è troppo complesso .......e la laurea c'è l'ho solo in scienze politiche.......mica in Ingegneria......

:oops: :oops:

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Post by gentleman » Thursday 27 September 2007, 11:18

zirvio wrote:Sono assolutamente d'accordo con te.
Volevo solo evitare di stressare tutti quanti postando nel Forum i miei "parametri fisici e di attrezzatura", ed avere invece "regole generali di calcolo" per costruirmi la mia base di partenza.

Ad esempio, per il calcolo del passo, avevo trovato sul un sito (del quale purtroppo non ho più il link) queste indicazioni:


1) distanza tra tallone (appoggiato a terra a piedi nudi) ed incavo del ginocchio con gambe piegate a 90° da seduti su una sedia.

2) altezza x 0,275 (esempio: 180 x 0,275 = 49.5); mentre per le donne altezza x 0,265 - passo (indicativamente ampio da considerare come ampiezza massima) che viene utilizzato da atleti con utilizzo di cant/lift.

3) metodo per malati di mente ma efficacissimo (sfrutta le proporzioni dell'uomo di Leonardo): lunghezza piede (numero mondo point scarpone) x 3,14, il tutto diviso 2 ed al risultato si aggiunge cm 5,08 (pari a 2 inch americani che corrispondono a 2,54 x2 = 5,08 appunto)

Esempio: 28 x 3,14 = 87,92, diviso 2 = 43,96, aggiungi 5,08 e risulta un passo di cm 49,04.......perfetto! .......se utilizzato con l'attacco davanti piatto e cant/lift posteriore.

4) senza cant/lift il passo va ridotto "mediamente" di 1 o 2 cm.

inoltre, come regola generale: passo + largo = piu' mobilità nel trasferimento di peso lungo l'asse della tavola e meno carving e curve piu' lente e larghe; passo + stretto = più precisione e rapidita' nei cambi lamina, piu' carving, meno mobilità e stabilità sui cuvoni lunghi ad alta velocità.

Che ne pensi? Anzi, ke ne pensate? :)

Ciao e grazie!
Silvio
Si le regolette che hai citato sono tutte piuttosto giuste, puoi muoverti all'interno di queste a secondo di come ti trovi meglio o se utilizzi dei "trucchetti" tipo il lift sul tallone dell'attacco post. e sulla punta dell'attacco ant. per avere uno stance un poco più ampio ma "governabile" ( non in Ec in cui si preferisce un setting "piatto") .

In linea generale essendo anche io un carver "anzianotto" ho cominciato e sono andato per parecchio tempo con stance abbastanza ravvicinati, poi però ho capito che fatta un pò di abitudine passi più ampi ti danno maggiore controllo e conduzione... senza ovviamente esagerare...

Per quello che riguarda l'angolazione degli attacchi invece credo ci sia poco da sperimentare, conviene semplicemente angolare gli attacchi facendo si che la punta ed il tallone dello scarpone siano a "filo" delle lamine, facendo attenzione che eventuali sporgenze non escano dalle stesse per evitare che in pieghe elevate tocchino nella neve..

Va da se che appunto con una tavola particolarmente stretta si avranno angoli più accentuati di una più larga.
Insomma l'angolazione deve necessariamente seguire le caratteristiche tecniche e dunque spesso il carattere della tavola, naturale che un rider "piedone" probabilmente non sceglierà tavole che già di per se stesse portano ad angolazioni da skwal salvo preferenze personali a parte.


Ovviamente questo per un setting amatoriale "classico"... poi per esigenze diverse ci possono essere delle differenze...

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Post by emi » Thursday 27 September 2007, 11:22

RicHard wrote:
emi wrote:Dopo che ho cambiato idea 6 o 7 volte mi sembra di capire che c'è una certa predominanza di suggerimenti per la RS........
Ok vada per la RS allora........
A me sembra di capire che volevi prendere la RS... perchè altrimenti... la predominanza era, se vuoi fare curve a velocità moderata, per la silberpfeil.
;)
Ahahahahahahaha!
Vabbe'.... comunque un buon acquisto. Non adatto per le esigenze che hai esposto all'inizio ma... buon acquisto.
:)
Mi ha fatto propendere per quest'ultima decisione il fatto che la Rs sia con flex piu' morbido....e ritenuta da tutti piu' facile della SP......e che dopo un po' di ambientamento mi permettera' di Passare all'Ec senza comprare un altra tavola.......
faro' una cosa grave se provvisoriamente ci metto su un paio di attacchi qualsiasi ?

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Post by RicHard » Thursday 27 September 2007, 11:57

zirvio wrote:inoltre, come regola generale: passo + largo = piu' mobilità nel trasferimento di peso lungo l'asse della tavola e meno carving e curve piu' lente e larghe; passo + stretto = più precisione e rapidita' nei cambi lamina, piu' carving, meno mobilità e stabilità sui cuvoni lunghi ad alta velocità.
Se hai passo largo, a volte rischi di rimanere inchiodato sulla tavola, altro che mobilità...
Il passo dev'essere giusto. troppo stretto= poco equilibrio. Troppo largo=immobilità.
:)
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Post by RicHard » Thursday 27 September 2007, 12:00

emi wrote:Mi ha fatto propendere per quest'ultima decisione il fatto che la Rs sia con flex piu' morbido
Delle silberpfeil degli ultimi anni? Non ne sono convinto.
emi wrote:....e ritenuta da tutti piu' facile della SP......
Delle silberpfeil degli ultimi anni? Ne sono convinto ancora meno.
emi wrote:e che dopo un po' di ambientamento mi permettera' di Passare all'Ec senza comprare un altra tavola.......
Vero. Se è quello il tuo scopo...
Ma eri partito, se non sbaglio, da obiettivi diversi.
:)
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Post by emi » Thursday 27 September 2007, 12:14

RicHard wrote:
emi wrote:Mi ha fatto propendere per quest'ultima decisione il fatto che la Rs sia con flex piu' morbido
Delle silberpfeil degli ultimi anni? Non ne sono convinto.
emi wrote:....e ritenuta da tutti piu' facile della SP......
Delle silberpfeil degli ultimi anni? Ne sono convinto ancora meno.
emi wrote:e che dopo un po' di ambientamento mi permettera' di Passare all'Ec senza comprare un altra tavola.......
Vero. Se è quello il tuo scopo...
Ma eri partito, se non sbaglio, da obiettivi diversi.
:)
Gia' ma ad un certo punto mi sono un po' rincoglionito e non c'ho piu' capito una mazza tra tutti i consigli piu' diversi.....
Queste erano gli ultimi dati che mi sembravano assodati......
Va beh......l'importante che ho preso qualcosa .......e ora vediamo che differenze ci trovo rispetto all'ULTRA Prime Burton.........
Nelle vostre foto mi sembra di capire che nella curva in back il braccio destro non va a cercare il contatto con la neve insieme al sinistro.....come ho cercato di fare fino ad ora io per accentuare ancora di piu la rotazione del busto.......
Vedo che molti di voi tengono il braccio destro a filo dei fianchi......me lo confermate ?
ma cosi non si va a diminuire la rotazione del busto che aiuta la curva ?

:?: :?: :?:

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Post by Alex » Thursday 27 September 2007, 12:23

no...in genere succede (errore grave...che mi sono portato dietro per 2 anni!) che in backside si sta col busto frontale a si portano entrambe le braccia sul fianco...questo impedisce la rotazione altro che aiutarla! quindi in backside il braccio opposto è meglio se non tocca la neve altrimenti si rimane ingobbiti e inoltre c'è il rischio che si incastri nella neve! sul fianco è l'ideale o anche in avanti ma senza far pressione sulla neve , cioè si deve aver la possibilità di distendersi e allungarsi quindi via gli ostacoli :wink:

https://www.extremecarving.com/photos/0 ... 03_06.html
https://www.extremecarving.com/photos/0 ... _0405.html
https://www.extremecarving.com/photos/0 ... 02_03.html

è il busto che deve ruotare senza stratagemmi vari...e la rotazione va fatta prima di iniziare la curva non dopo 8)
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Post by RicHard » Thursday 27 September 2007, 12:34

emi wrote:Vedo che molti di voi tengono il braccio destro a filo dei fianchi......me lo confermate ?
ma cosi non si va a diminuire la rotazione del busto che aiuta la curva ?
Dipende dalla tecnica.
Vuoi fare EC? Vuoi fare carving standard? Con quale stile?
Sempre il solito esibizionista (io!) :D ha fatto una cosa
Image

e l'altra
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Dipende...
La rotazione non sempre è opportuna... dipende...
Taaaaaaaaaaaaaaante tecniche... ci sono taaaaaaaaaaaaaante tecniche...
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Post by Gas » Thursday 27 September 2007, 12:35

Certo che son proprio dei manici!

Il bello di questa tecnica sta proprio nella estrema compostezza ed eleganza dei movimenti IMHO.

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Post by emi » Thursday 27 September 2007, 13:00

Le voglio fare tutti e due..... 8) 8) 8) 8)
A meno di dover cambiare per ognuna i settaggi degli attacchi....... :cry: :cry:

Quando ho provato pieghe cosi in back con l' Ultra prime ho sempre capottato a 3/4 della piega desiderata........ :( :(

Immagino comunque che su neve ghiacciata non siano possibili queste pieghe.......... :?: :?: o no ?

Un altra cosa che non capisco......è perchè non Burton ?
Burton non fa tavole decenti da poter essere prese in considerazione ?
Cosa fa di meglio per esempio F2 rispetto agli Hard Burton ?

:?: :?: :?:

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Post by trp7 » Thursday 27 September 2007, 13:49

emi wrote:Cosa fa di meglio per esempio F2 rispetto agli Hard Burton ?
è semplice: TUTTO!

a parte gli scherzi (ma nemmeno tanto), sono anni che burton ha abbandonato l' hard. ultimamente faceva la R17, ma solo per il mercato giapponese, e non so se la facciano ancora
inoltre burton utilizzava quella "fastidiosa" boccolatura 3d sulle sue tavole, fatta apposta per abbinarci i suoi attacchi

secondo me la vera domanda è: perchè burton? :)

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Post by Alex » Thursday 27 September 2007, 13:53

emi wrote:Cosa fa di meglio per esempio F2 rispetto agli Hard Burton ?
:?: :?: :?:
niente 8O
fortuna che ti sei preso l'rs altrimenti ti ritrovavi con una tavola identica a quella che hai già :wink:
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