- rossa, color Swoard, grafiche Swoard, come tutte le Swoard!
- 168H, la mia misura (anche se possiedo una 168M)!
Già sullo skilift per raggiungere la cima del pistone dove abbiamo praticamente girato gran parte della giornata mi sembrava di avere ai piedi qualcosa di diverso: la tavola copiava perfettamente il terreno adattandosi a qualsiasi ondulazione e mantenendo la traettoria anche in presenza delle tracce degli sci; avendo utilizzato il giorno prima e la mattina la mia 168M (gen3) mi sembrava veramente qualcosa di diverso.
Prime curve sulla stradina di collegamento per raggiungere il pistone: anche qui mi è sembrato veramente un oggetto diverso! Semplice, facilissima e "pastosa", quasi con la sensazione di avere un soft ai piedi ma anche molto precisa mentre sul dritto a bassa velocità si ha quasi la sensazione che faccia tutto da sola mantenendo la traettoria (anche a bassa velocità) sensa sbacchettamenti o irregolarità.
Sul pistone, che dire, solo "estreme" sensazioni: immediata ed in grado di dare da subito massima confidenza ma con una tenuta veramente insuperabile (sempre costante anche in presenza di variazioni di terreno e neve), un binario nelle curve in risalita ma con una facilità di svincolo superiore rispetto ad esempio alla mia Swoard o ad altre tavole provate in precedenza.
Il bello è poi venuto sulla pista finale per raggiungere la base di Campo Smith: nel traffico intenso di sciatori e gruppi di scuole sci, neve lavorata e trasformata, con anche presenza di cumuli, consentiva di essere gestita (anche in velocità) come se avesse un raggio di 8 m, perfettamente modulabile sotto ai piedi, precisa, sempre aderente al terreno e soprattutto sempre estremamente facile ed intuitiva.
Sinceramente mentre la utilizzavo mi veniva il pensiero che, essendo la tavola di Arnaud, se la fosse fatta fare proprio a misura e con caratteristiche di shape leggermente diverse rispetto allo standard ma poi le sensazioni erano che le diversità (estremo adattamento al terreno, tenuta, facilità di svincolo, semplicità nel gestire andature piu' veloci) provenissero non tanto dallo shape ma dalla struttura.
Arrivato allo stand ed incrociando lo sguardo sorridente di Arnaud, gli dissi: ma Arnaud, che tavola è questa? Perchè non ho mai provato una tavola che vada così bene: era il prototipo con l'ATC in Titanal.....

A vederla non l'avrei mai detto e solo osservando con estrema attenzione si puo' vedere appena a ridosso del topsheet una leggerissimo foglio metallico ma penso proprio che la differenza sostanziale sia all'interno.
Per chi volesse un raffronto nel flex rispetto ad una classica, pur essendo una 168H si ha la sensazione di avere sotto ai piedi maggior flex senza però avere cedevolezza ed impuntamenti.
Complimenti al team Swoard


Settaggio utilizzato:
- passo 48 cm (altezza 1.74)
- angoli 47/54 (scarpone Head mp.27)
- attacchi F2 race titanium (piatti)