RicHard wrote:
Il saltino potrebbe avere una sua utilità: aumentare la pressione sulla tavola.
Se salti, aumenti l'energia che puoi poi imprimere alla tavola.

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"basterebbe" non atterrare troppo inclinati...Alex wrote: La forza potenziale che si guadagna aumentando la quota del proprio corpo, permette di imprimere (quando la tavola ritorna a contatto col terreno) una forza maggiore ma come al solito ricordo che a tavola inclinata (> 45°) la presione laterale diventa maggiore di quella orgogonale...ergo non porta benefici ed anzi perdita di aderenza.
certo, non intendevo criticare il salto in sè stesso che anzi è una fig@ta ma solo sottolineare il fatto che non porta reali benefici alla surfata!Petra1986 wrote:"basterebbe" non atterrare troppo inclinati...Alex wrote: La forza potenziale che si guadagna aumentando la quota del proprio corpo, permette di imprimere (quando la tavola ritorna a contatto col terreno) una forza maggiore ma come al solito ricordo che a tavola inclinata (> 45°) la presione laterale diventa maggiore di quella orgogonale...ergo non porta benefici ed anzi perdita di aderenza.
E se l'obiettivo non è la velocità ma la tenuta? Per me, maggior pressione da spendere=maggior tenuta...Alex wrote:A mio parere il salto è un gesto puramente estetico e non può portare benefici nella surfata. Imprimere forza sulla tavola (sfruttando il principio di azione e reazione) porta ad aumentare il coefficiente di attrito tra tavola e terreno, quindi perdità di velocità.
Non capisco perchè dovrebbero sbilanciare o insudiciare la postura...Alex wrote: Il salto, oltre ad alzare il centro di gravità (cosa in genere da evitare), a causa della complessità del sistema carver+tavola porta generare una marea di forze che non aiutano di certo a tenere la corretta postura/bilanciamento del rider.
Non capisco perchè dovrebbe diventare maggiore. Dipende da come la gestisci e dalla fase in cui ti trovi della curva. Quando fai il cambio, di solito sei sulla diagonale... dunque... la pendenza e l'angolo a cui la tavola è inclinata rispetto al terreno non è estremo...Alex wrote: La forza potenziale che si guadagna aumentando la quota del proprio corpo, permette di imprimere (quando la tavola ritorna a contatto col terreno) una forza maggiore ma come al solito ricordo che a tavola inclinata (> 45°) la presione laterale diventa maggiore di quella ortogonale al tereno...ergo non porta benefici ed anzi perdita di aderenza.
Non capisco perchè il salto non porterebbe a distribuire la pressione in maniera omogenea su tutta la lamina... se sei centrato, perchè no?! E ancora: non è che devi atterrare con le gambe rigide, eh?!Alex wrote: In linea di massima una surfata pulita porta sempre a minimizzare i movimenti inutili alla surfata stessa e a distribuire la pressione in maniera omogenea lungo tutta la lamina e questo, almeno nel carving, porta sempre a tenere la linea ideale
Per pigrizia ho numerato le mie argomentazioni...RicHard wrote:Azz, fantastico: non mi era mai capitato di NON essere d'accordo su nessuna delle cose che hai scritto. Segnamo questa data!
E se l'obiettivo non è la velocità ma la tenuta? Per me, maggior pressione da spendere=maggior tenuta...Alex wrote: 1) A mio parere il salto è un gesto puramente estetico e non può portare benefici nella surfata. Imprimere forza sulla tavola (sfruttando il principio di azione e reazione) porta ad aumentare il coefficiente di attrito tra tavola e terreno, quindi perdità di velocità.
Non capisco perchè dovrebbero sbilanciare o insudiciare la postura...Alex wrote: 2 ) Il salto, oltre ad alzare il centro di gravità (cosa in genere da evitare), a causa della complessità del sistema carver+tavola porta generare una marea di forze che non aiutano di certo a tenere la corretta postura/bilanciamento del rider.
Non capisco perchè dovrebbe diventare maggiore. Dipende da come la gestisci e dalla fase in cui ti trovi della curva. Quando fai il cambio, di solito sei sulla diagonale... dunque... la pendenza e l'angolo a cui la tavola è inclinata rispetto al terreno non è estremo...Alex wrote: 3) La forza potenziale che si guadagna aumentando la quota del proprio corpo, permette di imprimere (quando la tavola ritorna a contatto col terreno) una forza maggiore ma come al solito ricordo che a tavola inclinata (> 45°) la presione laterale diventa maggiore di quella ortogonale al tereno...ergo non porta benefici ed anzi perdita di aderenza.
Non capisco perchè il salto non porterebbe a distribuire la pressione in maniera omogenea su tutta la lamina... se sei centrato, perchè no?! E ancora: non è che devi atterrare con le gambe rigide, eh?!Alex wrote: 4) In linea di massima una surfata pulita porta sempre a minimizzare i movimenti inutili alla surfata stessa e a distribuire la pressione in maniera omogenea lungo tutta la lamina e questo, almeno nel carving, porta sempre a tenere la linea ideale
Puoi atterrare e distribuire l'energia accumulata con il salto in un tempo breve o lungo...
bene visto che mi si piglia per il didietro anche a me.......JacoXspeed wrote:
Cosa che ormai i fai tranquillamente con il windsurf!!!emi wrote: ....si potra' pensare a fare anche i backflip con l'hard....mentre con una mano si sgranocchia un panino....![]()