Preparazione pre-sciistica e... Parkour?

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Preparazione pre-sciistica e... Parkour?

Post by RicHard » Friday 23 September 2011, 10:31

Ciao a tutti,
visto che ogni anno esce fuori l'argomento "come mi preparo, fisicamente, per la stagione sciistica senza rischiare di cadere svenuto dalla fatica dopo due curve?", volevo solo sapere se c'era qualcuno di voi che praticava Parkour e se aveva riscontrato che l'allenamento di tale disciplina poteva essere particolarmente utile per l'attività "sulla lamina". :)
L'ho iniziato da poco e... devo dire che... tra salti da terra in accosciata, elasticità, agilità, preparazione atletica e cura dell'equilibrio, mi sembra sia davvero adatto per le nostre curve in pista!
Cioè... se continuo con questo allenamento per due mesi, al primo giorno di neve (a dicembre) salto come un grillo già dentro la prima ovovia! :)
Un saluto a tutti!
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Re: Preparazione pre-sciistica e... Parkour?

Post by QuattroAnte » Friday 23 September 2011, 10:48

Occhio ad articolazioni e tendini. Non é esattamente salutare. E poi non è un granche aerobico (i salti sono anaerobici) mentre in nostro carving é completamente aerobico.
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Re: Preparazione pre-sciistica e... Parkour?

Post by Alex » Friday 23 September 2011, 11:20

QuattroAnte wrote: mentre in nostro carving é completamente aerobico.
Prova a misurarti i battiti giù dalla bart... credo che di aerobico ci sia ben poco :roll:
Il carving credo possa essere aerobico solo già da piste poco impegnative e a bassa velocità quindi dove è richiesta poca spinta di gambe...sinceramente arrivo più provato alla base della bart fatta tutta d'un fiato che dopo 21 km di corsa di una mezza maratona :)
Però concordo che forse il Parkour , che sembra una figata, non è la cosa più salutare ma parlo di ignorante ... io come al solito consiglio tanta corsa per migliorare la potenza e la resistenza ;)
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Re: Preparazione pre-sciistica e... Parkour?

Post by RicHard » Friday 23 September 2011, 11:41

QuattroAnte wrote:Occhio ad articolazioni e tendini. Non é esattamente salutare. E poi non è un granche aerobico (i salti sono anaerobici) mentre in nostro carving é completamente aerobico.
Azzo... avevo scritto un post lungo ma è sparito.
Vabbe', il senso era:
- concordo sulle sollecitazioni ad articolazioni e tendini (ho già un polso "a riposo" per un tendine che probabilmente non ha gradito una manovra)
- non sono pienamente convinto sulla differenza aerobica/anaerobica delle due discipline; nel carving (quello classico, almeno) ad ogni curva c'è un movimento di piegamento/distensione davvero energico che mi porta ad un sovraffaticamento nel giro di un minuto. Se fossi nella fascia aerobica, non avrei necessità di riposarmi con questa frequenza (almeno immagino sia così) e vedo cmq il carving molto lontano da sport normalmente considerati aerobici; diverso è se si scende facendo curvette leggere: in quel caso, è vero, si può parlare di sforzo aerobico, ma... per quanto riguarda noi scalmanati della lamina in tecnica classica... credo che in ogni curva si tenti di scavare la neve con tantissima energia e di farlo piegando e distendendo portando così il dispendio di energia al di sopra della soglia aerobica.
Non so... solo uno spunto di riflessione e di confronto, magari mi sbaglio...
Nell'Extreme carving, forse è diverso in quanto si contrasta meno la forza centrifuga (basandosi proprio sul principio che non la si vuole contrastare, distendendo le gambe nei momenti di minor carico e richiamandole quando la forza centrifuga/di gravità aumenta).
Solo un'idea... magari per l'extreme è diverso, ma... per la tecnica classica... lo sforzo è davvero intenso... non credo aerobico (io non riesco a fare quello che devo fare, facendolo bene, per più di un minuto). :)
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Re: Preparazione pre-sciistica e... Parkour?

Post by licarver » Friday 23 September 2011, 15:41

conconcordo con Alex per la corsa,ma non + di 20/25 min. tranne che non devi andare a Oslo a pied :lol: i
personalmente faccio la pressa in posizione di frontside(3 serie da 1.45 min cad) a velocità supersonica,e ad ogni serie terminata salgo sulla tavoletta basculante(quella per curare i traumi alla cviglia per intenderci)con 2 biscottini da 2 kg.e simulo l'andatura per un'altro minuto e 45,con tempi di recupero che variano da 1a 3 min.
garantisco che le gambe ti diventano d'acciaio inossidabile <AISI 316> :wink:
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Re: Preparazione pre-sciistica e... Parkour?

Post by H2O » Friday 23 September 2011, 16:40

- Allenamenti misti di nuoto ed apnea (lavoro aerobico + anaerobico lattacido) e/o corsa
- Palestra
- Ashtanga Yoga
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Re: Preparazione pre-sciistica e... Parkour?

Post by QuattroAnte » Friday 23 September 2011, 16:47

Ma come fate a considerare uno sforzo che, anche se discontinuo, perdura per tutta la giornata come anaerobico? I 10km di cosa che durano per un amatore attorno ai 40 minuti è considerata la giusta via di mezzo tra aerobico ed anaerobico.
Alex, prova a misurarti i battiti dopo una maratona e dopo un sollevamento massimale alla panca. Quale dei due é aerobico e quale non? Prova a misurarti i battiti a fondo rettilineo a 260km/h e devi staccare togliendo tre marce.
Il battito cardiaco è influenzato da troppe variabili, p'adrenalina è solo uno di questi.
Non sono le pulsazioni il solo indice di valutazione, ma ad esempio anche la produzione smaltimento di acido lattico. E fare balzi distanti gli uni dagli altri, nn producono acido lattico in maniera significativa.
Poi, liberi di pensarla al contrario, ma non venitemi a raccontare che il parkour sia un buon allenamento per la preparazione fisica.
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Re: Preparazione pre-sciistica e... Parkour?

Post by H2O » Friday 23 September 2011, 17:45

Ecco un articolo relativo alla preparazione atletica per lo sci, attività che considero in questo caso molto vicina allo snowboard.
http://www.andism.org/public/documenti/ ... iatore.pdf
Come si puo' vedere, e condivido, l'impegno prevalentemente muscolare, degli arti inferiori, è supportato
da un metabolismo anaerobico sia alattacido che lattacido.
Quindi, a parte avere una capacità aerobica di base (fondamentale in ogni sport), dal punto di vista muscolare l’allenamento dovrebbe mirare, in base al periodo d'allenamento, alla forza resistente ed alla forza sub massimale a media intensità, con carichi compresi tra il 65% e il 100%, con esecuzioni concentriche (contro gravità) veloci ed esecuzioni eccentriche (per gravità) controllate.
In caso invece di attività scialpinistica/snowboardalpinismo/freeride impegnativo penso invece siano necessari allenamenti di trail running anche di lunga durata con eventualmente presenza di sovraccarico come puo' succedere quando si deve salire con zaino/tavola/scietti/ciaspole ed attrezzatura varia alpinistica.
Pietro
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Re: Preparazione pre-sciistica e... Parkour?

Post by QuattroAnte » Friday 23 September 2011, 17:47

licarver wrote:conconcordo con Alex per la corsa,ma non + di 20/25 min. tranne che non devi andare a Oslo a pied :lol: i
personalmente faccio la pressa in posizione di frontside(3 serie da 1.45 min cad) a velocità supersonica,e ad ogni serie terminata salgo sulla tavoletta basculante(quella per curare i traumi alla cviglia per intenderci)con 2 biscottini da 2 kg.e simulo l'andatura per un'altro minuto e 45,con tempi di recupero che variano da 1a 3 min.
garantisco che le gambe ti diventano d'acciaio inossidabile <AISI 316> :wink:
Attenzione ad usare sovraccarico compromettendo volutamente la simmetria del movimento. È pericoloso e alla lunga produce un forte squilibrio nei muscoli erettori e nel tuo caso, nei cuscini cartilaginei di zona lombare ed anche. E occhio alla velocita d'esecuzione, conta il tempo sotto tensione e l'arco di movinento
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Re: Preparazione pre-sciistica e... Parkour?

Post by H2O » Friday 23 September 2011, 17:52

QuattroAnte wrote:Attenzione ad usare sovraccarico compromettendo volutamente la simmetria del movimento. E occhio alla velocita d'esecuzione, conta il tempo sotto tensione e l'arco di movinento
:bravo: concordo pienamente.
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Re: Preparazione pre-sciistica e... Parkour?

Post by RicHard » Friday 23 September 2011, 17:59

QuattroAnte wrote:Ma come fate a considerare uno sforzo che, anche se discontinuo, perdura per tutta la giornata come anaerobico?
Non capisco l'osservazione.
Io posso fare per otto ore uno sforzo intensissimo di un minuto alternandolo con un'ora di recupero per poi riprendere lo sforzo di un minuto e così via o... posso fare una camminata veloce per otto ore. Non credo che le due attività siano aerobiche o anaerobiche nello stesso modo.
A mio parere, la differenza la fa sicuramente anche la preparazione atletica che mette alcuni nelle condizioni di fare carving più in scioltezza ed altri nelle condizioni di sfinirsi in cinque curve: i primi saranno più vicini al carvare in modo aerobico, i secondi saranno sfiniti anaerobicamente dopo quelle cinque curve... :)
Che ne pensi? Può essere una chiave di lettura giusta o sono fuori strada?
Un saluto...
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Re: Preparazione pre-sciistica e... Parkour?

Post by QuattroAnte » Friday 23 September 2011, 18:11

La chiave di lettura delle ultime righe è corretta. Occorre infatti allenare la parte aerobica per sopportare uno sforzo che per quanto vario sia si prolunga per tutta pa giornata. Il metodo é usare la componente allenante aerobica (cardio prolungato a fondo lento) unito a sedute mirate al potenziamento.
Purtroppo, ovviamente orientata al benessere (quindi non il mio caso per esempio), lo sport piu completo è la palestra: potenzialmente, destrezza a parte, permette di "allenare" ogni caratteristica del corpo umano: apparato cardiovascolare, flessibilità articolare, allungamento muscolare, anabolismo, forza resistente, forza esplosiva etc... Senza, sempre potenzialmente, portare con se i piccoli difetti di ogni altro sport.
La corsa ad esempio, è ottima, ma c'é ben poco piu dannoso a livello di microfratture. Il nuoto, oltre a imporre una struttura sbilanciata tra tronco ed arti, è rischioso a livello di apparato uditivo ed equilibrio.
Potrei continuare all'infnito.
La palestra, una volta identifocato un movimento dannoso, ha il grosso vantaggio di permetterti di non eseguire quel movimento e di ripiegare su altro.
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Re: Preparazione pre-sciistica e... Parkour?

Post by maxdelay » Friday 23 September 2011, 18:50

Sess... ehmm ... Spinning ... tanto Spinning :)
Ed anche MTB.... ma non Down-Hill !!!
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Re: Preparazione pre-sciistica e... Parkour?

Post by RicHard » Friday 23 September 2011, 19:59

@quattroante: concordo su quanto hai scritto.,
La palestra è l'unico modo per lavorare selettivamete su ciò che ti serve evitando ciò che é dannoso.
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Re: Preparazione pre-sciistica e... Parkour?

Post by jax » Friday 23 September 2011, 21:53

Secondo me è uno sforzo decisamente anaerobico, il quantitativo di ossigeno che riesco ad immettere nell'organismo non è sicuramente sufficiente ai muscoli.
Per l'allenamento io vado in bici e faccio squat e frog squat senza peso, con ripetizioni non continue tipo su e gù ma ritmate tipo scendo, mi fermo un millesimo e risalgo.

Dal libro di Marc
The Bergmüller Method
Another approach to fitness that has
gained in popularity over the past few
years is Heinrich Bergmüller‘s method
of training, made famous by his best
pupil, Austrian ski champion Hermann
Maier. The three cornerstones of
this program are:
1. Endurance
2. Power
3. Coordination
What makes Bergmüller‘s program
different is that a very specific method
of endurance training is the supporting
pillar of the entire process.8
Bergmüller contends, with ample
proven results, this is a long neglected
component of alpine ski training, and
we can, by extension, say that it is the
same for snowboard racing. As in
skiing, snowboard racing is not a
purely power sport, but one that
requires a mixture of endurance,
anaerobic endurance, speed power,
and coordination. Above all,
Bergmüller advocates stressing the
heart but not the body. So, he recommends
the use of the reclining bike as the
core training activity of this program,
with relatively low heart rates in comparison
to other fitness approaches.
The results of Bergmüller‘s endurance
training are sound: improvements in
playing all sports, better speed, burning
more body fat, improvements in
blood chemistry, more athleticism,
better self-esteem, less stress, fewer
free radicals, better sleep and an
improvement in other body functions,
with better overall health, less illness,
a stronger immune system, and more
endorphins for that relaxed feeling.
To make sure that this program is
done faithful to its intent, athlete and
coach should monitor lactic acid levels
in the blood. If that is not possible,
understandably so for many junior
and amateur athletes, monitor, instead,
the pulse while training. Even
though your heart rate may seem
artificially low in Bergmüller‘s regimen,
it has proven results and, simply
put, it works without overly stressing
body and mind. Its only drawback is
that it takes a lot of time each day.

Il resto lo trovate sul libro. :wink:
www.carvers.it

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