


Moderators: fivat, rilliet, Arnaud, nils, Silber, Alex
ma non vuol dire sai, pure le mie hanno preso colpi terrificanti senza colpo ferire, qua parlo di usura da stress continuativo. A onor del vero la tavola che mia ha piu' impressionato per resistenza a flessione è la Swoard id Alex, vedi foto/banner della Extremecarving session LA TUILE, un botto catastrofico in volo con tutto il corpo sopra e non ha fatto neanche una cricchetta.mitico..remocarvingg wrote:cmqe che ste virus si aprono come cozze non si puo' sentire, 1000 euro di tavola e che fa si apre in due? ma io vado su in germania e se non mi ridanno i soldi glie la lego al collo....![]()
, per dirne una oggi a ovo uno ha centrato in pieno almeno a 40 kmh il pilone di ferro della seggiovia, si e' sentita una botta allucinante per poco non tirava giu' il pilone, lui fortunatamente non si e' fatto niente ma e' stato 5 minuti li sdraiato intronato dalla botta e la tavola una f2 non ho visto bene il modello sp mi pare e' rimasta perfettamente intatta, eppure ha preso il ferro di punta piena.....
Sarà per carità un mio parere personale, ma io ad esempio non riesco a comprendere nel 2010 la politica commerciale di questa azienda che vende prodotti senza nemmeno dare una garanzia (almeno di un anno) sugli stessi, vi dirò di più (per informazione di tutti), la norma originaria e' il d.lgs. 24/2002 attuativo della direttiva 1999/44/CE che ha modificato il codice civile introducendo gli articoli dal 1519 bis al 1519 nonies, poi abrogati ed inglobati dal codice del consumo stesso. Tale garanzia di LEGGE copre tutti i vizi di produzione e di conformita' presenti sui beni di consumo acquistati dai consumatori per due anni, prevedendo precisi adempimenti a carico del venditore. Essa funziona parallelamente, affiancandovisi come alternativa, all'eventuale garanzia del produttore (detta garanzia commerciale), garanzia che invece e' regolata da un contratto (solitamente incluso nella confezione o al bene acquistato).Dopo poi aver visto una Virus rovinata proprio in quella zona in un annuncio ebay (non ricordo se di Querini o Stammidietro) e sentito diverse voci negative su Virus, ho messo la croce sopra su qualsiasi tavola di produzione della ditta tedesca. Forse mi sbaglio e adesso sono le tavole più resistenti del mondo, ma dopo essersi scottati ci si pensa due volte
E tra l'altro quella che citi, è una normativa europea a tutela dei consumatori e quanto fa la Virus è assolutamente illegale. Se chiunque acquista una loro tavola, e in possesso dello scontrino o fattura di acquisto, e rileva un difetto strutturale del bene, quale è probabilmente quello delle rotture per scollamento dei materiali, prima dovrebbe risarcirlo il venditore il quale poi dovrebbe rivalersi sul produttore. In caso negativo, non resta altra strada che l'azione legale, che vedrebbe comunque il compratore risarcito anche per le spese legali eventualmente sostenute.heilow wrote:Pantans ha scrittoSarà per carità un mio parere personale, ma io ad esempio non riesco a comprendere nel 2010 la politica commerciale di questa azienda che vende prodotti senza nemmeno dare una garanzia (almeno di un anno) sugli stessi, vi dirò di più (per informazione di tutti), la norma originaria e' il d.lgs. 24/2002 attuativo della direttiva 1999/44/CE che ha modificato il codice civile introducendo gli articoli dal 1519 bis al 1519 nonies, poi abrogati ed inglobati dal codice del consumo stesso. Tale garanzia di LEGGE copre tutti i vizi di produzione e di conformita' presenti sui beni di consumo acquistati dai consumatori per due anni, prevedendo precisi adempimenti a carico del venditore. Essa funziona parallelamente, affiancandovisi come alternativa, all'eventuale garanzia del produttore (detta garanzia commerciale), garanzia che invece e' regolata da un contratto (solitamente incluso nella confezione o al bene acquistato).Dopo poi aver visto una Virus rovinata proprio in quella zona in un annuncio ebay (non ricordo se di Querini o Stammidietro) e sentito diverse voci negative su Virus, ho messo la croce sopra su qualsiasi tavola di produzione della ditta tedesca. Forse mi sbaglio e adesso sono le tavole più resistenti del mondo, ma dopo essersi scottati ci si pensa due volte
Quindi oltre che scorretto sarebbe pure illegale e vi garantisco che (lavorando io stesso in un negozio) se facessi come venditore lo gnorri sui difetti delle cose che vendo, oggi come oggi, il giorno dopo i clienti ti brucerebbero il negozio.....sto scherzando ovviamente ma è per rendere l'idea....
Verissimo!! Probabilmente tra i loro clienti che hanno riscontrato questo tipo di rotture non vi era un'avvocato, altrimenti vedevi se non gli faceva il contropelo legalmente..... generalmente l'acquirente tipo non va a fare un'azione legale per così poco, i costi sarebbero superiori ai benefici e di conseguenza Virus continua così a praticare la sua politica scorrettaE tra l'altro quella che citi, è una normativa europea a tutela dei consumatori e quanto fa la Virus è assolutamente illegale. Se chiunque acquista una loro tavola, e in possesso dello scontrino o fattura di acquisto, e rileva un difetto strutturale del bene, quale è probabilmente quello delle rotture per scollamento dei materiali, prima dovrebbe risarcirlo il venditore il quale poi dovrebbe rivalersi sul produttore. In caso negativo, non resta altra strada che l'azione legale, che vedrebbe comunque il compratore risarcito anche per le spese legali eventualmente sostenute.
L'ho scritto per esperienza diretta con un camper acquistato nel 2004. Altre cifre senz'altro, comunque aveva ben 68 difetti, tra assemblaggio e strutturali, imputabili al costruttore. Il venditore mi ha proposto di sostituirlo con un modello analogo, ma io avevo diversamente deciso che volevo indietro la cifra versata ed hanno dovuto ridarmeli, perchè, tra l'altro, la normativa in questione stabilisce che sia a discrezione della parte lesa decidere se accettare la sostituzione del bene oppure la riparazione o ripristino con un bene "conforme all'originale esente da difetti" oppure chiedere l'integrale rimborso della cifra sborsata. Non sono arrivato in giudizio, mi sono rivolto ad un legale (non volevano rimborsarmi la cifra ma sostituire il mezzo) il quale ha scritto una lettera, citando la norma a tutela del consumatore e minacciando le vie legali, ed a seguito di questa mi hanno, nel giro di un mese, fatto avere un assegno circolare comprensivo delle spese della lettera scritta dal legale. Questi della Virus fanno i furbi fintanto che qualcuno non gli scalda le orecchie facendogli scrivere da un legale, io non gliel'avrei lasciata passare liscia ed avrebbero pagato anche i costi per traduzioni in lingua tedesca ed accessori vari.heilow wrote:Albarei ha scrittoVerissimo!! Probabilmente tra i loro clienti che hanno riscontrato questo tipo di rotture non vi era un'avvocato, altrimenti vedevi se non gli faceva il contropelo legalmente..... generalmente l'acquirente tipo non va a fare un'azione legale per così poco, i costi sarebbero superiori ai benefici e di conseguenza Virus continua così a praticare la sua politica scorrettaE tra l'altro quella che citi, è una normativa europea a tutela dei consumatori e quanto fa la Virus è assolutamente illegale. Se chiunque acquista una loro tavola, e in possesso dello scontrino o fattura di acquisto, e rileva un difetto strutturale del bene, quale è probabilmente quello delle rotture per scollamento dei materiali, prima dovrebbe risarcirlo il venditore il quale poi dovrebbe rivalersi sul produttore. In caso negativo, non resta altra strada che l'azione legale, che vedrebbe comunque il compratore risarcito anche per le spese legali eventualmente sostenute.
Nel secondo caso che citi, può essere comunque una valutazione soggettiva, dipende dalla scrupolosità del venditore. Infatti, in tali casi, è bene richiedere, ad un tribunale, una perizia asseverata che viene effettuata da un terzo, nominato dal tribunale a garanzia dell'oggettività e sulla base della quale il giudice si riserva poi di stabilire chi abbia ragione o torto e chi debba pagare chi e quanto. Non sono discorsi da bar, anche perchè se io acquisto un bene i soldi che ho speso non erano difettati e perdio, pretendo che quanto pagato non lo sia altrettanto.Petra1986 wrote:mi pare che si stia parlando un pò alla "bar sport"..
vedo molti "probabilmente" e discorsi generici..
Un produttore in questi casi può adoperare due politiche: o rimborsare a prescindere per fare il cliente contento oppure riservarsi di valutare il caso magari esaminandolo di persona. E anche la seconda opzione non mi sembra troppo biasimabile..
Quindi attenzione a gettare fango a casaccio..
Se poi lo si vuole fare comunque, tenete presente che gli avvocati non ci sono solo in italia..
Piano piano!!! Guarda che qui nessuno ha voluto fare della polemica gratuita e sterile e nessuno si è permesso di dare della canaglia a Frank , allora la mia domanda è: come mai a quei possessori di Virus che dopo qualche mese di utilizzo (e ribadisco qualche mese, che è poco se ci pensi) hanno riscontrato lo scollamento del top il signor Frank si è detto solo disponibile a fare uno sconto su un nuovo acquisto e non la sostituzione del prodotto, visto che siamo in presenza di un vizio di produzione (e qui entra in causa la garanzia ).... secondo te questo è normale? per me che sono nel commercio da quasi 20 anni non lo è (per lo meno non è il comportamento che ho attuato io nella mia carriera lavorativa) poi se il Sign. Frank avrà avuto le sue motivazioni per comportarsi così, non mi risulta le abbia date a quei sfortunati clienti, ma se tu hai la risposta a ciò allora ti chiedo: per piacere illuminaci!!!mi pare che si stia parlando un pò alla "bar sport"..
vedo molti "probabilmente" e discorsi generici..
E vero che Frank affronta ogni singolo caso in modo diverso, ma non penso sia una canaglia.
Infatti una tavola che si scolla lo può fare per diversi motivi: per imperizia nel processo produttivo, o per un utilizzo smodato ad esempio.. Nel secondo caso penso siamo d'accordo nel dire che la sostituzione o il rimborso non siano ottenibili. Un produttore in questi casi può adoperare due politiche: o rimborsare a prescindere per fare il cliente contento oppure riservarsi di valutare il caso magari esaminandolo di persona. E anche la seconda opzione non mi sembra troppo biasimabile..
Quindi attenzione a gettare fango a casaccio..
Se poi lo si vuole fare comunque, tenete presente che gli avvocati non ci sono solo in italia..
Potevi modificare le frasi se avevi interesse a mantenere il discorso generico.. non credi? ormai i nomi sono fatti, l'intervento ha poco senso..Silber wrote:Ragazzi,
per favore manteniamo la discussione in termini generici sui diritti del consumatore ed eventuali metodi di protezione verso acquisti difettosi. Per quanto alcune affermazioni mi risultino veritiere, non mi piace molto che si parli di persone con nome (e magari cognome), anche se possono aver dato adito a comportamenti giudicati poco corretti, senza che siano presenti o abbiano il diritto di replica.
Grazie
FM