Come funzionano le piastre?
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Come funzionano le piastre?
Sean Martin di Donek snowboard spiega come funzionano le piastre.
https://www.youtube.com/watch?v=9xKE0xcN0Oc
sul canale c'è di più
https://www.youtube.com/user/doneksnowboards
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"I miei sci sbattono, vibrano, sbandano. Io no."
Si ma come fa a riprodurre il peso dello snowboarder sulla tavola ?
Una corda al centro tavola che fa gravare tutto il peso in un punto ?
In realta' secondo me il peso va esercitato in due punti corrispondenti alle gambe della persona.......
non in un punto centrale in corrispondenza dell'uccello.....dello snowboarder
......a meno che in America abbiano uccelloni del peso di 75 KG......
se le forze fossero rappresentate come dice lui solo in un punto la curvatura della tavola sarebbe perfetta e non ci sarebbe bisogno di piastre...
C'è qualcosa che mi sfugge ??????
Una corda al centro tavola che fa gravare tutto il peso in un punto ?
In realta' secondo me il peso va esercitato in due punti corrispondenti alle gambe della persona.......
non in un punto centrale in corrispondenza dell'uccello.....dello snowboarder
......a meno che in America abbiano uccelloni del peso di 75 KG......
se le forze fossero rappresentate come dice lui solo in un punto la curvatura della tavola sarebbe perfetta e non ci sarebbe bisogno di piastre...
C'è qualcosa che mi sfugge ??????
Alla spasmodica ricerca di una "POTON OSSIGENO"..... per ora solo Burton FP 173 - Virus BD 175 - Burton Speed 178 -
vado sempre in skidding sul ripido e scendo per primo per non essere ripreso...
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Re: Come funzionano le piastre?
Graziekurtsk8 wrote:Sean Martin di Donek snowboard spiega come funzionano le piastre.
https://www.youtube.com/watch?v=9xKE0xcN0Oc
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Comunque anche mettendo il peso non solo al centro ma anche nei due punti dove sono i piedi la tavola si piega lo stesso come visto tante volte.
E poi lui lo fa da fermo con un piede solo.
Pensa a quello che succede con tutto il peso , vestiti e scarponi compresi moltiplicato per l'accelerazione risultante dalla curva , cioè dalla velocità + inclinazione della pista + inclinazione della tavola + ecc ecc
E poi lui lo fa da fermo con un piede solo.
Pensa a quello che succede con tutto il peso , vestiti e scarponi compresi moltiplicato per l'accelerazione risultante dalla curva , cioè dalla velocità + inclinazione della pista + inclinazione della tavola + ecc ecc
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Si ma alla fine dove vogliamo arrivare ?jax wrote:Comunque anche mettendo il peso non solo al centro ma anche nei due punti dove sono i piedi la tavola si piega lo stesso come visto tante volte.
E poi lui lo fa da fermo con un piede solo.
Pensa a quello che succede con tutto il peso , vestiti e scarponi compresi moltiplicato per l'accelerazione risultante dalla curva , cioè dalla velocità + inclinazione della pista + inclinazione della tavola + ecc ecc
Le tavole attualmente si curvano in maniera non omogenea e siamo d'accordo.....
Se si curvasse in maniera omogenea quel pezzettino di tavola che sta tra i nostri due piedi.......quali sarebbero i vantaggi ?
Una miglior tenuta e aderenza sicuramente.......ma quanta in percentuale ...vogliamo dire un 10% in piu' ?
Noi mezzeseghe di snowboardere della Domenica riusciremmo a percepirlo quel piccolo incremento ?
Non sono convinto......
Gli atleti in gara probabilmente si.......ma non noi che ci andiamo ogni morte di papa......
per noi turisti della domenica credo che il disagio e l'incremento di peso del marchingegno potrebbe essere superiore al reale beneficio....
P.S. Con un avatar cos' non posso che avere ragione.....
Alla spasmodica ricerca di una "POTON OSSIGENO"..... per ora solo Burton FP 173 - Virus BD 175 - Burton Speed 178 -
vado sempre in skidding sul ripido e scendo per primo per non essere ripreso...
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Da quello che dice mr Donek , le gambe lavorano di meno e per noi surfisti della domenica è un grande vantaggio.
Il sistema che ha realizzato lui , come anche altri studiati bene , non dovrebbe pesare più di uno , due chili.
Per carità non sono pochi , ma se consideri le differenze che ci possono essere tra vari attacchi e scarponi.
Il sistema che ha realizzato lui , come anche altri studiati bene , non dovrebbe pesare più di uno , due chili.
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Hai ragione , io sono un fanatico dei vecchi Burton Race , bassi leggeri , con il giusto flex.
La piastra permette angoli più aperti e da più leva , e aiuta a filtrare i movimenti della tavola.
Di contro credo renda la tavola meno reattiva , se è pesante alla fine affatica le gambe più che alleggerirle.
Va trovata la giusta formula e va provata a lungo prima di decidere.
Il suo gradimento credo dipenda anche da fisico e tecnica di chi la usa.
La piastra permette angoli più aperti e da più leva , e aiuta a filtrare i movimenti della tavola.
Di contro credo renda la tavola meno reattiva , se è pesante alla fine affatica le gambe più che alleggerirle.
Va trovata la giusta formula e va provata a lungo prima di decidere.
Il suo gradimento credo dipenda anche da fisico e tecnica di chi la usa.
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Errore di fondo per chi pensa che quella piastra serva solo a far flettere in maniera omogenea la parte di tavola tra le gambe: quella piastra serve PRINCIPALMENTE a non far variare la posizione del rider (o, meglio, la distanza tra le ginocchia) con il flettersi della tavola.
Con la piastra il rider decide da solo quanto avvicinarle o allontanarle senza essere vincolato dal farlo o non farlo al flettersi della tavola.
Quello che predica chi fa queste piastre è una maggiore stabilità dovuta ad una posizione che è meno influenzata dalla tavola nelle varie fasi della curva.
Su quanto poi tutto ciò si traduca in un reale beneficio... è davvero difficile fare stime se prima non si prova una soluzione del genere.
Potrebbe essere impercettibile o... farci scoprire che stravolge in meglio la nostra comodità/efficacia di surfata.
Il discorso di un flex più omogeneo è comunque migliorato dalle piastre ma... può essere migliorato anche, ad esempio, con attacchi ad impronta ridotta: i Bomber, hanno un'impronta ridotta rispetto ai Race Titanium che, vista l'impronta "importante", irrigidiscono maggiormente la flessione della tavola sotto gli attacchi stessi.
Saluti.
Con la piastra il rider decide da solo quanto avvicinarle o allontanarle senza essere vincolato dal farlo o non farlo al flettersi della tavola.
Quello che predica chi fa queste piastre è una maggiore stabilità dovuta ad una posizione che è meno influenzata dalla tavola nelle varie fasi della curva.
Su quanto poi tutto ciò si traduca in un reale beneficio... è davvero difficile fare stime se prima non si prova una soluzione del genere.
Potrebbe essere impercettibile o... farci scoprire che stravolge in meglio la nostra comodità/efficacia di surfata.
Il discorso di un flex più omogeneo è comunque migliorato dalle piastre ma... può essere migliorato anche, ad esempio, con attacchi ad impronta ridotta: i Bomber, hanno un'impronta ridotta rispetto ai Race Titanium che, vista l'impronta "importante", irrigidiscono maggiormente la flessione della tavola sotto gli attacchi stessi.
Saluti.
_RicHard
Kessler The Alpine 168 - FTWO Speester RS Proto 179 (2012) - Burton Fire boots
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Guardavo le piastre VIST:
http://www.hardbooter.com/v/vspfiles/photos/VIST-2T.jpg
Un altro beneficio riconosciuto alle piastre era quello di distribuire su una lunghezza di lamina maggiore la pressione del rider sugli attacchi, ergo una tenuta più uniforme.
Le piastre VIST sembrano efficaci in tal senso, ma la piastra Donek? I punti di attacco sono minimi sopra la tavola, per cui se consideriamo che la pressione è la forza distribuita su una superficie, da questo punto di vista non so quanto siano efficaci
Il fatto che le nostre gambe si avvicinino in curva per l'effetto della curvatura della tavola è davvero un problema? La cosa invece potrebbe aiutarci nella fase di piegamento, soprattutto per i rider che girano flat e/o utilizzano stance abbastanza larghi ....
http://www.hardbooter.com/v/vspfiles/photos/VIST-2T.jpg
Un altro beneficio riconosciuto alle piastre era quello di distribuire su una lunghezza di lamina maggiore la pressione del rider sugli attacchi, ergo una tenuta più uniforme.
Le piastre VIST sembrano efficaci in tal senso, ma la piastra Donek? I punti di attacco sono minimi sopra la tavola, per cui se consideriamo che la pressione è la forza distribuita su una superficie, da questo punto di vista non so quanto siano efficaci
Il fatto che le nostre gambe si avvicinino in curva per l'effetto della curvatura della tavola è davvero un problema? La cosa invece potrebbe aiutarci nella fase di piegamento, soprattutto per i rider che girano flat e/o utilizzano stance abbastanza larghi ....
- Francesco -
Tropical Tube custom 170, F2 RS 183 World Cup, F2 Silberpfeil 172, F2 Race Titanium, Deeluxe Indy, Deeluxe Suzuka.
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Lo trovo molto discutibile .......Pantans wrote:Guardavo le piastre VIST:
http://www.hardbooter.com/v/vspfiles/photos/VIST-2T.jpg
Un altro beneficio riconosciuto alle piastre era quello di distribuire su una lunghezza di lamina maggiore la pressione del rider sugli attacchi, ergo una tenuta più uniforme.
Come farebbero ?
In base a quale principio ?
Alla spasmodica ricerca di una "POTON OSSIGENO"..... per ora solo Burton FP 173 - Virus BD 175 - Burton Speed 178 -
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In base al principio che scarichi il tuo peso su una superficie maggiore, quindi non hai un massimo dove si trovano gli attacchi ed un minimo dove non ci sono, ma una situazione più uniforme. A quanto pare la piastra VIST tocca tutta sulla tavola, non è sollevata...emi wrote:Lo trovo molto discutibile .......Pantans wrote:Guardavo le piastre VIST:
http://www.hardbooter.com/v/vspfiles/photos/VIST-2T.jpg
Un altro beneficio riconosciuto alle piastre era quello di distribuire su una lunghezza di lamina maggiore la pressione del rider sugli attacchi, ergo una tenuta più uniforme.
Come farebbero ?
In base a quale principio ?
- Francesco -
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Non ne sono affatto convinto.......per me scarichi il peso solo nei punti di contatto dei supporti della piastra con la tavola.....Pantans wrote:In base al principio che scarichi il tuo peso su una superficie maggiore, quindi non hai un massimo dove si trovano gli attacchi ed un minimo dove non ci sono, ma una situazione più uniforme. A quanto pare la piastra VIST tocca tutta sulla tavola, non è sollevata...emi wrote:Lo trovo molto discutibile .......Pantans wrote:Guardavo le piastre VIST:
http://www.hardbooter.com/v/vspfiles/photos/VIST-2T.jpg
Un altro beneficio riconosciuto alle piastre era quello di distribuire su una lunghezza di lamina maggiore la pressione del rider sugli attacchi, ergo una tenuta più uniforme.
Come farebbero ?
In base a quale principio ?
Bello il video dello slalom parallelo di Vancouver.....ti mostra che anche con quelle scimitarre super piastrate gli atleti perdono spesso come prima..... la lamina...
quindi io tutti questi grandi vantaggi delle piastre non li vedo......
Vedo anche che in gara si fa di tutto per sopravvivere in piedi....
salti per far girare la tavola prima, controrotazioni, strappi con le spallle .....ecc ... ecc.... si trova un vasto campionario di tutto quello che non si dovrebbe fare......
quindi all fine la tecnica dei pali .....si riduce al fatto di riuscire a restare in piedi con ogni mezzo.......nel modo piu' veloce
Il divertente della gara rimane secondo me vedere chi è piu' bravo e riesce a farlo meglio.........
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