Tecnica EC e tavola Swoard

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Albarei
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Tecnica EC e tavola Swoard

Post by Albarei » Wednesday 3 March 2010, 21:22

Ciao a tutti, mi sono da poco iscritto. Mi sono letto un po' di argomenti, riguardo la tecnica EC mi sembra di aver letto di Push&Pull e chiedo se per caso sia la medesima che i francesi chiamavano Rélance messa a punto anni fa da Peter Bauer e Jean Nervà. Se debba intedersi quella penso che la chiave di volta per riuscire stia nell'indipendenza del bacino dal busto effettuando la rotazione di quest'ultimo e tenendo fermo il primo, o almeno io la interpreto così. Per quanto riguarda la Swoard, che avrei la mezza intenzione di acquistare, mi sono letto oltre ai messaggi qui sul forum, le indicazioni per la scelta (essendo alto 1.75 x 70kg dovrei optare per la 168M) e anche le caratteristiche tecniche e da quel che ho letto, se l'ho correttamente compreso, mi sembra che abbiano trasposto su una tavola simmetrica quelle che erano le caratteristiche delle asimmetriche: allungando la lamina effettiva, alzando il ponte e lasciando inalterata la larghezza centrale.

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QuattroAnte
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Post by QuattroAnte » Thursday 4 March 2010, 0:49

quello che ti posso dire io è che la rotazione parte dal bacino ed è successiva al piegamento delle gambe. difatti il cambio lamina avviene in cross under, ovvero a gambe piegate.
Sempre e comunque pupillo di EMI

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Re: Tecnica EC e tavola Swoard

Post by Alex » Thursday 4 March 2010, 10:12

Albarei wrote:Ciao a tutti, mi sono da poco iscritto. Mi sono letto un po' di argomenti, riguardo la tecnica EC mi sembra di aver letto di Push&Pull e chiedo se per caso sia la medesima che i francesi chiamavano Rélance messa a punto anni fa da Peter Bauer e Jean Nervà. Se debba intedersi quella penso che la chiave di volta per riuscire stia nell'indipendenza del bacino dal busto effettuando la rotazione di quest'ultimo e tenendo fermo il primo, o almeno io la interpreto così. Per quanto riguarda la Swoard, che avrei la mezza intenzione di acquistare, mi sono letto oltre ai messaggi qui sul forum, le indicazioni per la scelta (essendo alto 1.75 x 70kg dovrei optare per la 168M) e anche le caratteristiche tecniche e da quel che ho letto, se l'ho correttamente compreso, mi sembra che abbiano trasposto su una tavola simmetrica quelle che erano le caratteristiche delle asimmetriche: allungando la lamina effettiva, alzando il ponte e lasciando inalterata la larghezza centrale.
Nella tecnica EC c'è una completa indipendenza tra gambe e busto. La rotazione parte dalle anche, e le gambe devono SOLO effettuare piegamento e distensione e lavorare come degli ammortizzatori.
Ho sottolineato il "solo" perchè in altre tecniche le gambe aiutano la tavola a girare, effettuanado una prima parte di curva in aria o in slide, mentre nell'ec il corpo cambia direzione prima della tavola e quest'ultima, in virtù della crossunder, rimane inchiodata al terreno e gira percorrendo tutta la traiettoria imposta dal profilo della stessa. Il bello di questa tecnica è il fatto che il ride non segue la tavola ma viceversa :wink: sulle piste di notevole inclinazione questo si traduce in adrenalina, divertimento e controllo, in quanto si effettuano dei bei curvoni col corpo a valle e la tavola a monte,potendo controllare in modo efficace la velocità di discesa :twisted:
La base dell'ec è la la tecnica svizzera che è basata sulla pre-rotazione: Prima oriento il busto nella direzione desiderata e solo dopo la tavola seguirà questa direzione.
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Re: Tecnica EC e tavola Swoard

Post by Albarei » Thursday 4 March 2010, 11:08

Alex wrote: La base dell'ec è la la tecnica svizzera che è basata sulla pre-rotazione: Prima oriento il busto nella direzione desiderata e solo dopo la tavola seguirà questa direzione.
La descrizione che hai fatto mi sembra la stessa, descritta comunque nei dettagli, che ho supposto io, indipendenza del bacino, che rimane fermo, dal busto che ruota successivamente alla rotazione di braccia, prima, e spalle poi, e la tavola segue. Non son mica d'accordo che la base dell'EC sia la tecnica svizzera, quando tale tecnica è stata messa a punto, come ho scritto nel post, da Peter Bauer e Jean Nervà nel 1989 per far girare il Burton PJ. Se qualcuno lo avesse o si trovasse in internet, basta guardare il video Snow Rules per rendersene conto.

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Re: Tecnica EC e tavola Swoard

Post by Alex » Thursday 4 March 2010, 11:54

Albarei wrote:
Alex wrote: La base dell'ec è la la tecnica svizzera che è basata sulla pre-rotazione: Prima oriento il busto nella direzione desiderata e solo dopo la tavola seguirà questa direzione.
La descrizione che hai fatto mi sembra la stessa, descritta comunque nei dettagli, che ho supposto io, indipendenza del bacino, che rimane fermo, dal busto che ruota successivamente alla rotazione di braccia, prima, e spalle poi, e la tavola segue. Non son mica d'accordo che la base dell'EC sia la tecnica svizzera, quando tale tecnica è stata messa a punto, come ho scritto nel post, da Peter Bauer e Jean Nervà nel 1989 per far girare il Burton PJ. Se qualcuno lo avesse o si trovasse in internet, basta guardare il video Snow Rules per rendersene conto.
siccome la rotazione parte dall'anca è la parte bassa del busto la prima a ruotare, segue la parte alta con le spalle... le braccia rimango immobili (per quanto possibile)!

Gli inventori dell'ec sono istruttori svizzeri e l'ec deriva dalla tecnica insegnata dalla ssbs ( the swiss snowboard teaching association ) :wink:
https://www.extremecarving.com/tech/tech.html
http://web.archive.org/web/200712200634 ... swiss.html
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Re: Tecnica EC e tavola Swoard

Post by Albarei » Thursday 4 March 2010, 12:32

Alex wrote: siccome la rotazione parte dall'anca è la parte bassa del busto la prima a ruotare, segue la parte alta con le spalle... le braccia rimango immobili (per quanto possibile)!

Gli inventori dell'ec sono istruttori svizzeri e l'ec deriva dalla tecnica insegnata dalla ssbs ( the swiss snowboard teaching association ) :wink:
https://www.extremecarving.com/tech/tech.html
http://web.archive.org/web/200712200634 ... swiss.html
Ti faccio un esempio: parti sulla linea di massima pendenza con caviglie e ginocchia flesse, prendi leggermente velocità, ruoti il braccio anteriore, le spalle seguono, il busto segue, il bacino resta fermo e la tavola segue nella direzione in cui hai ruotato il braccio, accentui la flessione delle gambe e poi scarichi rialzandoti, e ricominci con la rotazione dell'altro braccio per la curva successiva.

Gli svizzeri non hanno inventato niente, hanno solo codificato una tecnica inventata e messa a punto da altri, come ti ho detto nel post sopra.

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Post by Frenki » Thursday 4 March 2010, 12:41

rotflastc!
Francesco - f2 gts 166 - phiokka 1 - deeluxe le mans - !!!VENDO TUTTO!!!

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Post by QuattroAnte » Thursday 4 March 2010, 12:48

Il segreto di una buona curva ec, sta nel fatto che la rotazione parta proprio dal basso, dal bacino, e non dalle braccia
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Post by Albarei » Thursday 4 March 2010, 12:52

QuattroAnte wrote:Il segreto di una buona curva ec, sta nel fatto che la rotazione parta proprio dal basso, dal bacino, e non dalle braccia
Se ruoti il bacino in back, scarichi la coda e derapi, se lo ruoti in front scarichi la punta e si mette a ballare.

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Post by QuattroAnte » Thursday 4 March 2010, 12:57

Nograzie al fatto che il cambio lamina avviene in crossunder.
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Post by Alex » Thursday 4 March 2010, 12:59

Albarei wrote:
QuattroAnte wrote:Il segreto di una buona curva ec, sta nel fatto che la rotazione parta proprio dal basso, dal bacino, e non dalle braccia
Se ruoti il bacino in back, scarichi la coda e derapi, se lo ruoti in front scarichi la punta e si mette a ballare.
"ruotare" non vuol dire portare il peso avanti o indietro, il peso rimane sempre centrale.
per una semplice questione fisica, data dal fatto che qualsiasi movimento avviene per azione /reazione, la rotazione del busto non può che partire dalle anche, altrimenti si ruoterebbero solo le spalle. Comunque la tecnica ec è codificata in questo modo, non me la sto inventando : Rotation starts from the hips :wink:

http://www.alpinecarving.com/ec.html
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Post by emi » Friday 5 March 2010, 8:36

Penso che sia naturale che quando si giri il busto ......giri anche il bacino.

Ruotare solo le spalle mantenendo il bacino immobile mi sembra da contorsionisti......

In ogni caso quando tento indegnamente di fare Ec la rotazione mi parte dalle spalle.....poi segue il bacino e tutto il resto.....

Sinceramente non ho proprio l'impressione che la rotazione mi parta dal bacino .....e le spalle arrivino dopo...... :roll: :roll:

Sara' perchè sono anziano ?????

:roll: :roll: :roll:
Alla spasmodica ricerca di una "POTON OSSIGENO"..... per ora solo Burton FP 173 - Virus BD 175 - Burton Speed 178 -
vado sempre in skidding sul ripido e scendo per primo per non essere ripreso...

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Post by Alex » Friday 5 March 2010, 9:10

emi wrote:Penso che sia naturale che quando si giri il busto ......giri anche il bacino.

Ruotare solo le spalle mantenendo il bacino immobile mi sembra da contorsionisti......

In ogni caso quando tento indegnamente di fare Ec la rotazione mi parte dalle spalle.....poi segue il bacino e tutto il resto.....

Sinceramente non ho proprio l'impressione che la rotazione mi parta dal bacino .....e le spalle arrivino dopo...... :roll: :roll:

Sara' perchè sono anziano ?????

:roll: :roll: :roll:
Sarà solo perchè fai il movimento sbagliato ? :) o potrebbe essere anche una questione di angoli, che se sono troppo alti rendono difficoltosa la rotazione delle anche :wink:
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Post by Albarei » Friday 5 March 2010, 10:36

C'è sempre da imparare qualcosa anche dopo alcuni anni di pratica. Vedo che Emi comunque la intenda come me, ma forse diciamo le stesse cose e non ci capiamo bene. Ho provato a simulare davanti ad uno specchio il movimento ed effettivamente la rotazione parte dal bacino, poi busto, spalle, quindi dovrei esserci. Però sono anni che ho un problema al quale avevo finora dato le spiegazioni più varie: poco piegamento delle gambe, poca velocità, troppa inclinazione in avanti del busto, ma che ora leggendo i vari post dovrei essere in grado, forse, di risolvere. Premetto che ho una tavola asimmetrica, Burton PJ 6.3, e scarponi Raichle SB225, il mio problema riguarda la capacità di tirare e concatenare bene le curve disteso parallelamente al pendio con la tavola perpendicolare, il Vitelli Turn per intenderci; fintanto che ho parecchia velocità bene, se invece non ho sufficiente velocità va bene fino a 3/4 di curva e poi la tavola diventa instabile sul posteriore tendendo a sbandare via il che mi rende insicuro nel proseguire nella distensione di busto e braccia. Leggendo un po' qui sul forum, penso di aver individuato il problema nello stance delgi attacchi e nel canting e lift dello scarpone posteriore. Ho effettuato il calcolo dello stance (altezza/3.5) ed il risultato è di 50cm (1,75/3,5) mentre sulla tavola ho uno stance di 43cm e non sono nemmeno sicuro che sia esattamente centrato sulla tavola, devo misurare e poi provare su pista. Altra possibile causa che ho individuato è relativa alla posizione dello scarpone posteriore: l'attacco ha sia canting che lift verso l'interno e lo scarpone è angolato in avanti (agendo sulla leva post) sulla posizione 4 di 5, e questo fa sì che il ginocchio post si inserisca, in pratica, nell'incavo del ginocchio anteriore. Probabilmente la posizione è funzionale all'inserimento in curva, lavora abbastanza bene fino a metà curva per poi lavorare male in chiusura non riuscendo ad esercitare una pressione decente sul posteriore della lamina non riuscendo quindi a far accelerare la tavola in uscita. Domani proverò a modificare le regolazioni e se riesco ad effettuare un'uscita domenica a provare in pista. Fatemi sapere cosa ne pensate. :hello:

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Post by emi » Friday 5 March 2010, 10:38

Alex wrote:
emi wrote:Penso che sia naturale che quando si giri il busto ......giri anche il bacino.

Ruotare solo le spalle mantenendo il bacino immobile mi sembra da contorsionisti......

In ogni caso quando tento indegnamente di fare Ec la rotazione mi parte dalle spalle.....poi segue il bacino e tutto il resto.....

Sinceramente non ho proprio l'impressione che la rotazione mi parta dal bacino .....e le spalle arrivino dopo...... :roll: :roll:

Sara' perchè sono anziano ?????

:roll: :roll: :roll:
Sarà solo perchè fai il movimento sbagliato ? :) o potrebbe essere anche una questione di angoli, che se sono troppo alti rendono difficoltosa la rotazione delle anche :wink:
Immagino siano gli angoli il problema .........

ma purtroppo con i miei problemi di schiena ....non posso variare molto...

L'unica è cercare di diventare un fenomeno ........che riesca a fare EC anche con angoli disagiati.........

:lol: :lol: :lol:
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vado sempre in skidding sul ripido e scendo per primo per non essere ripreso...

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