a proposito di ginocchia una dietro l'altra, questo è un video recente di thomas prugger (medaglia d'argento a nagano '98). il "loro" modo di surfare era un po' diverso rispetto ad ora, guardate soprattutto in back il ginocchio posteriore e il busto più aperto https://www.youtube.com/watch?v=uAayoAK6aKI
Postby codighel » Wednesday 15 February 2012, 19:46
Non solo old scool Riccardo,pure cazzaro!! Ma che roba è,stringere le gambe,allargare le gambe,spingere in giù...?che sei impazzito? neanche il buon vecchio EMI ne direbbe tante tutte insieme!
a parte la tecnica guardatevi queste gare, sempre nagano. sono emozionanti! non lo so, la formula del parallelo non mi trasmette le stese emozioni, che dite?
Postby RicHard » Wednesday 15 February 2012, 22:26
codighel wrote:Non solo old scool Riccardo,pure cazzaro!! Ma che roba è,stringere le gambe,allargare le gambe,spingere in giù...?che sei impazzito? neanche il buon vecchio EMI ne direbbe tante tutte insieme!
Ahah! Sempre pacato, nelle tue esternazioni, eh?! ))
Occhio, che ha senso, la cosa. Senza piastra, avvicinando o allontanando le ginocchia puoi variare il flex della tavola o, meglio, il modo puoi agevolare la curvatura della tavola od ostacolarla...
Che poi non lo si voglia fare, è un altro discorso, ma... si può.
_RicHard
Kessler The Alpine 168 - FTWO Speester RS Proto 179 (2012) - Burton Fire boots
Ciao Rich si che si puó fare,ma è un'assurdità,la tavola gira in base all'inclinazione che le dai ed al carico che riesci a trasmettere,anche perchè la curvatura deve essere libera e naturale,tu con i piedi vai a spezzare l'armonia del flex e crei tre raggi diversi,punta-piede avanti,piede avanti-piede dietro,piede dietro-coda.in conclusione un trionfo di ca***** !anche il carico deve essere omogeneo,se tu come dici sopra,spingi,tiri di qua e di là la tavola torce e perdi il grip .
Però parlando con un amico che sta facendo il corso maestri mi ha detto più o meno quello che dice RicHard.
Prugger però 'sto ginocchio lo spinge dentro e fuori, ma d'altra parte usa pure i Burton Race quindi è sicuramente pazzo!
Certo il gigante così è fico ma anche questi che sono dei mostri sacri sembrano in difficoltà perché il percorso è particolarmente veloce ed impegnativo oltre a non vedersi un emerito caxxo.
Postby codighel » Thursday 16 February 2012, 11:40
Quella gara è stata pazzesca! Oggi il super G di fatto non esiste più.quanto ai maestri e corsi maestri lascia perdere,ne conosco molti,uno più scarso dell'altro.sono pochi quelli che si aggiornano ed amano l'hard...tutti gli altri sono salta bialere
codighel wrote:quanto ai maestri e corsi maestri lascia perdere,ne conosco molti,uno più scarso dell'altro.sono pochi quelli che si aggiornano ed amano l'hard...tutti gli altri sono salta bialere
dai però il maestro serve per imparare le basi, uno con un minimo di professionalità una curva elementare in hard te la sa insegnare
dopo... chi fa da se fa per tre!
qualche camp con istruttori bravi ed appassionati! il punto è che se hai voglia di crescere e aspiri sempre a migliorare il modo per farlo lo trovi, se vuoi solo farti due curve la domenica come contorno alla polenta e salsiccia, bastano quelle 2-3 ore iniziali col maestro
trp7 wrote:...se vuoi solo farti due curve la domenica come contorno alla polenta e salsiccia, bastano quelle 2-3 ore iniziali col maestro
Le 2 o 3 ore sono deleterie con questi presupposti. Potrebbe insinuarsi un dubbio, un sentore di non santità e crollerebbe tutto. NO NO meglio non sapere niente!
codighel wrote:Ciao Rich si che si puó fare,ma è un'assurdità,la tavola gira in base all'inclinazione che le dai ed al carico che riesci a trasmettere,anche perchè la curvatura deve essere libera e naturale,tu con i piedi vai a spezzare l'armonia del flex e crei tre raggi diversi,punta-piede avanti,piede avanti-piede dietro,piede dietro-coda.in conclusione un trionfo di ca***** !anche il carico deve essere omogeneo,se tu come dici sopra,spingi,tiri di qua e di là la tavola torce e perdi il grip .
E' vero che la tavola gira in base all'inclinazione ed al peso che trasferisci sulla tavola, ma... ad esempio... se anzichè fletterla trasferendo più peso la fletti con le gambe, il risultato non cambia (si flette di più ed accorcia il raggio).
L'ideale, a mio parere, è saper coordinare le tre cose (inclinazione, pressione trasferita e deformazione della tavola), il tutto in base a pista e velocità. Più elementi hai, più puoi "sintonizzare" la surfata.
Per assurdo, anche mettere più o meno pressione non serve: basta inclinare la tavola e... la tavola gira.
Però... se metti più pressione, riesci ad avere un vantaggio ulteriore. Secondo me, la distanza tra le ginocchia è una cosa in più che puoi gestire. Poi puoi non usarla, ma... è comunque una possibilità d'intervento in più...
Solo un'idea...
P.s. io non la uso
_RicHard
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