hard gass wrote:Non ho mai provato tavole da cucina

Ma ho provato una tavola con 3 flex differenti, mi spiego meglio: 3 tavole uguali in tutto e per tutto per misura e larghezza dove l'unica differenza era il flex (morbido,medio,duro) e la differenza di deformazione sulla tavola si percepiva...

Eccoci, qui si sta parlando di rigidità torsionale non di flex longitudinale; pur essendo entrambe caratteristiche strettamente legate per le buone performances di una tavola (o di uno sci).
Quanto espresso in "alpinecarving", come da nota allegata da kurtsk8 già esprime cosa significa per rigidità torsionale.
In linea di massima flex elastico, morbido e "ben distribuito" (la distribuzione dipende dalle caratteristiche che si vogliono dare alla tavola ed inoltre sulla distribuzione del flex entra in gioco anche il dimensionamento del ponte centrale), da abbinare ad alta rigidità torsionale....e qui sta la vera difficoltà da parte dei produttori per riuscire ad assemblare materiali che presentino diverse caratteristiche longitudinalmente e trasversalmente (le scuole sono diverse: fibre triassiali,biassiali,carbon I-Beam di Burton, FT Frame di Fischer per gli sci, Double Torsionbox di K2 sempre per gli sci, ecc,ecc,ecc).
La tecnologia applicata nello snowboard viene spesso presa dallo sci per ovvi motivi.
Un CustomMakers, di cui non faccio nomi, parecchi anni fa (sfruttando la propria permanenza sia come agonista prima e poi come tecnico presso un'importante casa produttrice di sci), utilizzo' sulle proprie tavole da Coppa del Mondo una struttura a canale centrale....proprio come se la tavola fosse composta da 2 sci uniti....questa soluzione la potete vedere utilizzata parecchi anni dopo da F2 su modelli top di gamma (Sp,rs).......
Questa struttura, creata con l'anima in legno opportunamente sagomata, abbinata a fibre biassiali, dava la possibilità di poter avere alti livelli torsionali (pur permettendo ugualmente alla tavola di "lavorare" in torsione per effetto della doppia scatola di torsione) abbinati a flex longitudinali di ogni tipo desiderato.
Nello sci l'americana k2 è stata la prima negli anni 75-80 a capire e proporre sci "morbidi" in flessione e rigidi in torsione, dalle caratteristiche di tenuta sul duro, mantenimento della linea impostata (forse iniziava il carving?) e facilità di utilizzo.
Per quanto riguarda lo snowboard, proprio per le caratteristiche di larghezza va da se che risulta piu' difficile creare prodotti torsionalmente rigidi ed è per questo che la produzione di una tavola da carving "larga" (quindi soprattutto una tavola per l'Extremecarving) non è cosi' facile da produrre, altrimenti potremmo tutti utilizzare tavole da bx/fr per fare carving o EC. Oltretutto, aumentando le misure della lunghezza (proprio per necessità di avere maggiore lamina effettiva) aumentano le difficoltà di mantenere l'alta rigidità torsionale. Se poi a fronte dobbiamo avere flex longitudinali medio morbidi o diversamente distribuiti (punta morbida,centro piu' rigido,coda media....) si complicano le cose.
Quindi, sulla scorta di quanto detto, è indicativamente piu' facile per la produzione di serie produrre tavole torsionalmente rigide larghe 17-18 piuttosto che 22-23...e comunque tavole larghe 17-18 avranno tendenza a flettere meno in torsione....ma anche qui qualcosa nello sci agonistico sta cambiando...pare che l'anno prossimo Rossignol esca con sci da gara larghi 75-80 mm (contro gli attuali 63-65 mm)...........
Comunque, per chiudere (azz, kurtsk8 mi hai tirato dentro!), non è un parametro da isolare dalle altre caratteristiche della tavola, meglio rigida in torsione ma che presenti anche torsionalmente una certa vitalità e risposta agli imput dati dal rider.........
Alla prossima.
