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alegat
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Post by alegat » Tuesday 29 January 2008, 23:19

ottimo.. Ed invece nel secondo video postato da TRP7, alla fine si parla di crossover o di crossthrough?!..
A mio parere avviene una distensione nel cambio lamina ed un piegamento di gambe (in curva) quindi più crossover.. però forse è perchè non ciò capito na mazza con sti Cross... :wink:
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RicHard
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Post by RicHard » Tuesday 29 January 2008, 23:23

No, quel video è un po' ambiguo.

Il tizio sembra che si distenda sul cambio lamina ma non troppo: le sue gambe rimangono quindi piegate ingannando e facendo pensare ad un cross-through.
A volte, però, non distende. Secondo me, varia e, comunque, non fa una scelta marcata.

Le tecniche possono essere miscelate tra loro (una non esclude il 100% dell'altra) e la tua confusione è assolutamente giustificata, su quel video.
Credo tu abbia capito molto bene, dunque, co' 'sti cross!. ;)
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alegat
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Post by alegat » Tuesday 29 January 2008, 23:29

Grazie Ric!!! :wink:
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trp7
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Post by trp7 » Tuesday 29 January 2008, 23:43


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Pantans
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Post by Pantans » Thursday 31 January 2008, 13:03

Ragazzi, se nn sbaglio nel cross-through la tavola viene richiamata a sé nella transizione, mentre nel cross-over è il contrario, ci si piega in curva e ci si distende in transizione. In quest'ultimo caso, se il movimento è fatto in maniera vigorosa e la tavola lo permette, c'è il classico saltello, prima di inserirsi nella successiva curva. Quello di cui parlano i vari Bomber e Alpine carving è il fatto che la transizione cross over è lenta poiché richiede un certo tempo ed un certo spazio, sicuramente superiori a quello richiesto dalla cross through. Inoltre un altro vantaggio dell through è che baricentro rimane "as quiet and level as possible" (senza fare troppo su e giù :) ) migliorando la stabilità. Per questo, secondo questi "bombers" la through è da preferire alla over nelle piste ripide e su neve ghiacciata.
Ma per me la through rimane ancora un po' misteriosa. Guardando queste foto:
http://www.bomberonline.com///images/crossthrough.jpg
http://www.bomberonline.com///images/crossthrough2.jpg
la prima cosa a cui penso è l' EC (con le debite differenze sia chiaro), infatti Richard (ciao Riccà) in un intervento precedente lo sottolinea. Se guardate solo le gambe dei tizi nelle foto sembra di vedere i video di EC.

Solo che nn capisco ancora molto bene come questa tecnica possa essere applicata se non si inizia una curva perpendicolarmente alla pista. Nelle curve EC questo è un fattore molto importante, poi viene naturale distendersi e richiamare la tavola successivamente per arrivare in transizione piegati. Da quello che ho visto, se faccio carving NORMALE e non mi piego bene in curva, 9 volte su 10 perdo la presa di lamina con ovvie conseguenze. Ma da quello che vedo, nel through serve una semi-distensione in modo tale da poter richiamare le ginocchia in transizione. Il momento della transizione è quello in cui i due tipi stanno maggiormente piegati sulle gambe e lo di mostra il fatto che la punta delle tavole è staccata da terra.
Ma se sto già piegato in curva (per contrastare la forza centrifuga) COSA mi richiamo in transizione? Forse bisogna comunque piegarsi in curva per non stare troppo rigidi e poi fare il max piegamento in transizione? Se è così è davvero strana come cosa...ma sicuramente è da provare...

P.S. Pà, hai visto che mi so iscritto?
:P :D
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Post by RicHard » Thursday 31 January 2008, 13:15

Innanzitutto... ben arrivato. :D

Poi:
Pantans wrote:Per questo, secondo questi "bombers" la through è da preferire alla over nelle piste ripide e su neve ghiacciata.
Non sono dunque un "bombarolo": io non condivido questa teoria.
A parte l'EC, devo ancora vedere la cross-through su piste ripide e ghiacciate.
Tutte le foto ed i filmati, riguardano piste quasi in piano (come per la cross-under)...
:?
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gentleman
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Post by gentleman » Thursday 31 January 2008, 13:27

Inazitutto benvenuto Frà :wink:

Poi continuate continuate pure, che me piase leggere filosofeggiamenti tecnici... a mio parere sempre utillissimi... :lol:

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Post by trp7 » Thursday 31 January 2008, 16:33

Pantans wrote:P.S. Pà, hai visto che mi so iscritto? :P :D
finalmente! :wink:

comunque secondo me è una traduzione troppo letterale dell'inglese che porta ad avere certi dubbi. quando nella cross through dice richiamare, credo che intenda rimanere bassi (semidistensione e o distensione bassa), perchè se come dici tu, sei già piegato in curva, che devi richiamare?
anche su alpinecarving, quando parla della cross over, è scritto malissimo, non si capisce bene, almeno per me.

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Post by Alex » Thursday 31 January 2008, 18:13

trp7 wrote:comunque secondo me è una traduzione troppo letterale dell'inglese che porta ad avere certi dubbi. quando nella cross through dice richiamare, credo che intenda rimanere bassi (semidistensione e o distensione bassa), perchè se come dici tu, sei già piegato in curva, che devi richiamare?
avevo letto da qualche parte, ma non ricordo dove :cry: che si usa il termine richiamare perchè è meglio pensare che sia il carver ad allontanare la tavola in distensione e richiamarla in contrazione, questo precisa il fatto che il movimento è attivo e in contrazione non piego le gambe rilassando la muscolatura ma sono io che tiro la tavola verso di me!
Altra precisazione (un po' personale) sulla tecnica passtrought... se divido la curva in due parti avrò tre punti ben precisi {a,b,c} tali che: (a) è l'inizio della curva ed è il punto di massima contrazione, da questo punto fino a (b) che potrebbe essere la corda, c'è la fase distensione, ed è qui in (b) che ho la massima distensione, da (b a c) inizia la fase di richiamo, cioè nuovamente in contrazione che ritorna ad essere massima in (c). (c) coincide con (a) della curva successiva!
A seconda di come metto i punti {a,b,c} ottengo stili diversi, nell'ec (a,b) sono vicini perchè la distensione è molto violenta e il resto della curva è tutto in richiamo, nella tecnica da palo probabilmente sono equidistanti e i movimenti meno accentuati in modo che il centro di massa sia sempre basso :wink:
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Post by trp7 » Thursday 31 January 2008, 20:17

Alex wrote:Altra precisazione (un po' personale) sulla tecnica passtrought... se divido la curva in due parti avrò tre punti ben precisi {a,b,c} tali che: (a) è l'inizio della curva ed è il punto di massima contrazione, da questo punto fino a (b) che potrebbe essere la corda, c'è la fase distensione, ed è qui in (b) che ho la massima distensione, da (b a c) inizia la fase di richiamo, cioè nuovamente in contrazione che ritorna ad essere massima in (c). (c) coincide con (a) della curva successiva!
A seconda di come metto i punti {a,b,c} ottengo stili diversi
passthrough per dire "passatemela? :)
ok il tuo esempio è liscio come l'olio, ma mi stai parlando di push-pull (che estremizzato diventa ec) o di cross under.

io parlavo di cross through, dove riprendendo il tuo esempio: in (b) si sta piegati, e in (c) si rimane bassi, non inizia una distensione ma al massimo una distensione bassa e quindi alla curva successiva, in (a) non c'è un piegamento perchè in transizione (da c ad a) si rimane bassi.
è vero che la cross through si può fare anche col pieg/dist inverso (push pull), ma quella "ortodossa" è l'altra, quindi non capisco questo "richiamare", dato che in curva sei basso ed esci basso. quello che devi sentire in transizione non è il richiamare la tavola, ma devi sentirla scorrere sotto di te, da un lato all'altro.
comunque in definitiva... ma chissenefrega di 'ste crocette! se le tenessero gli americani! :lol:

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Post by Pantans » Thursday 31 January 2008, 21:20

trp7 wrote: quello che devi sentire in transizione non è il richiamare la tavola, ma devi sentirla scorrere sotto di te, da un lato all'altro.
comunque in definitiva... ma chissenefrega di 'ste crocette! se le tenessero gli americani! :lol:
Ma gli omini foto la richiamano la tavola. Il momento in cui la tavola è più distante da loro è nel punto B mentre in C, transizione, è più vicina e stanno ancora più piegati...Mo chiamiamolo richiamare o fare scorrere sotto, ma quello che vedo in entrambe le foto è un push pull inverso...
Secondo me il segreto è di rimanere cmq bassi in curva ma mantenere un margine di piegamento per la transizione. Ovviamente dirlo è una cosa farlo è un'altra, specialmente se si è abituati con la cross-over :!:
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Post by trp7 » Thursday 31 January 2008, 21:56

lasciate perde le foto, leggete qua:
"In these high speed and/or high-g carves, we are usually compressed and low for maximum balance in the middle of each carve. "

oppure:
"Or if snow conditions permit, we may be fully laid out in a big eurocarve. "

nella transizione (cambio lamina):
At the transition, we have nowhere to go but up. But rather than standing all the way up, we want to only rise just enough to allow us to complete the rest of the transition by pulling the knees upward. Hence the blend of over and under. We then simply and quickly roll the knees over the board, rather than lugging our entire body across the board. Our eyes lead into the next turn, and our upper body faces the direction of travel. Very little swiveling occurs at the waist.

comunque, io mi ritiro, sta diventando una croce questa cross! :)

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Post by alegat » Friday 1 February 2008, 19:11

Pantans wrote:
trp7 wrote: quello che devi sentire in transizione non è il richiamare la tavola, ma devi sentirla scorrere sotto di te, da un lato all'altro.
comunque in definitiva... ma chissenefrega di 'ste crocette! se le tenessero gli americani! :lol:
Ma gli omini foto la richiamano la tavola. Il momento in cui la tavola è più distante da loro è nel punto B mentre in C, transizione, è più vicina e stanno ancora più piegati...Mo chiamiamolo richiamare o fare scorrere sotto, ma quello che vedo in entrambe le foto è un push pull inverso...
Secondo me il segreto è di rimanere cmq bassi in curva ma mantenere un margine di piegamento per la transizione. Ovviamente dirlo è una cosa farlo è un'altra, specialmente se si è abituati con la cross-over :!:
Sono d'accordo.. (a proposito , ciao Francesco..).. Divido anch'io la curva in 3 step, dove C ed A sono i movimenti in cui la posizione è più bassa..
Ho fatto caso ai miei movimenti dopo queste discussioni.. in effetti sono basso all'inizio della curva(A), allontano la tavola solo sul prima fase della curva (B) e nella seconda fase della curva ritorno nella posizione A (C)..
Cosa secondo me importante è che la distensione è in realtà minima..
Estremizzando la tecnica e dandoci una maggiore rotazione, ci si avvicina all'EC anke a parere mio..
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Post by stevie812 » Saturday 2 February 2008, 1:07

quoto, anche io la penso così! In effetti se si guardano le foto, soprattutto di chi non fa ec, si nota la posizione che alcuni hanno definito "a vasino", che in realtà nella maggioranza dei casi a vasino non è, ma semplicemente si notano le gambe piegate in quanto a differenza dell'ec la distensione, come dice alegat, è minima. Pensando a come mi muovo io (che non faccio EC) il punto b rappresenta tendenzialmente la fase dove smetto di spingere sulla tavola e inizio a raccogliere per affrontare il cambio lama. Rimane a me oscuro immaginare come si riesca a spingere sulla tavola con una distensione completa delle gambe in fase di curva (mi sa che devo provare una sword)...

sul discorso punta alzata, secondo me il "tirare la tavola a se" con conseguente impennatina è una condizione tipica di piste poco pendenti, nelle quali (io per lo meno) tendo a spingere con la coda della tavola per cercare di darmi un minimo di accelerazione in uscita e mantenere una velocità sufficiente. in caso di pista pendente è un movimento che faccio principalmente se voglio risalire un pò in fase di chiusura curva, altrimenti è una cosa minima (domenica vedo di approfondire meglio :roll: )

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Post by alegat » Saturday 2 February 2008, 17:20

Concordo in pieno.. anche con il discorso dell'inpennata..succede anche a me nell piste non molto pendenti in cui spingo sulla tavola, quasi volendo sfruttando la lamina per intero.. ma spesso quello è più un cross-under, con posizione più alta anke se il moviemnto in trasizione è molto simile..

Comunque in linea di massima io mi accorgo di usare il cross-through quando faccio curve belle larghe e cerco di distendermi il più basso possibile al terreno.. il cross over, più quando scendo in un modo similare allo slalom, dopodichè il cross under quando sono sul semi-pianeggiante , per dare maggiore velocità e dinamicità all'azione...
Sul ripido invece.. non ho ancora trovato l'andatura corretta!!!!! :twisted: Se vado con il crossover, rischio di prendere troppa velocità, se vado con la distensione bassa, (quasi EC) rischio di accoppare qualcuno.. 8O
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