Swoard & Phiokka
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Swoard & Phiokka
Sto preparando la nuova "rossa" per le prime uscite, ho a disposizione da montare un attacco phiokka PH69 oppure un PH46.
Volevo qualche consiglio.
Il PH69 è sicuramente più leggero, la piastra è sicuramente più piccola, l'appoggio sulla tavola è ottenuto da una grossa guarnizione tonda in materiale "gommoso" ed ovviamente da un'altra guarnizione (questa più rigida in plastica) del "centrale tondo" di fissaggio , come si vede dalla foto buona parte della piastra rimane come "sospesa" e distaccata (poco) dalla tavola.
Il PH46 è più massiccio, più solido e leggermente più pesante, l'appoggio sulla tavola è una guarnizione in plastica morbida che segue quasi tutta la conformazione della piastra stessa.
[image below]
Sono indeciso su quale montare:
Il PH69 ha dalla sua che è meno laborosioso nel regolare gli angoli, l'appoggio ridotto permette probabilmente alla tavola di deformarsi meglio, ma non vorrei che con una tavola con un flex come la Swoard questo potrebbe portare addirittura ad interferenze tra gli estremi della piastra (leggermente sospesa) e la tavola nel momento di maggior flessione della stessa.
Inoltre la mancanza di "fermo" per l'angolazione potrebbe dare l'impressione (non so quanto fondata) che si potrebbe girare inavvertitamente l'angolo dell'attacco (tra piastra e centrale fissato alla tavola c'è solo un bordo di guarnizione che lavora in compressione quando si stringono le viti dell'attacco).
Nel PH46 di sicuro l'attacco non può girare perchè tra centrale e piastra ci sono delle viti, l'appoggio tra piastra attacco e tavola è di superficie maggiore ed è meno "gommoso" ma forse è addirittura troppo "massiccio e rigido" per la tipologia di tavola e flex della Swoard...
Grazie a chi avrà voglia di chiarire questi miei dubbi...
Volevo qualche consiglio.
Il PH69 è sicuramente più leggero, la piastra è sicuramente più piccola, l'appoggio sulla tavola è ottenuto da una grossa guarnizione tonda in materiale "gommoso" ed ovviamente da un'altra guarnizione (questa più rigida in plastica) del "centrale tondo" di fissaggio , come si vede dalla foto buona parte della piastra rimane come "sospesa" e distaccata (poco) dalla tavola.
Il PH46 è più massiccio, più solido e leggermente più pesante, l'appoggio sulla tavola è una guarnizione in plastica morbida che segue quasi tutta la conformazione della piastra stessa.
[image below]
Sono indeciso su quale montare:
Il PH69 ha dalla sua che è meno laborosioso nel regolare gli angoli, l'appoggio ridotto permette probabilmente alla tavola di deformarsi meglio, ma non vorrei che con una tavola con un flex come la Swoard questo potrebbe portare addirittura ad interferenze tra gli estremi della piastra (leggermente sospesa) e la tavola nel momento di maggior flessione della stessa.
Inoltre la mancanza di "fermo" per l'angolazione potrebbe dare l'impressione (non so quanto fondata) che si potrebbe girare inavvertitamente l'angolo dell'attacco (tra piastra e centrale fissato alla tavola c'è solo un bordo di guarnizione che lavora in compressione quando si stringono le viti dell'attacco).
Nel PH46 di sicuro l'attacco non può girare perchè tra centrale e piastra ci sono delle viti, l'appoggio tra piastra attacco e tavola è di superficie maggiore ed è meno "gommoso" ma forse è addirittura troppo "massiccio e rigido" per la tipologia di tavola e flex della Swoard...
Grazie a chi avrà voglia di chiarire questi miei dubbi...
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dimenticavo, nonostante abbia uno scarpone 26,5 MP (tra l'altro Blax , poco ingombrante) non capisco davvero come (da scheda del sito) Patrice Fivat con scarpone 27 MP ed a parità di tavola (168) riesca a mantenere lo scarpone entro le lamine con un'angolazione posteriore di 47°, magari i miei attacchi prendono qualcosa in più sugli archetti, ma nonostante vari tentativi a 50° i miei scarponi ancora sporgono qualcosina dalle lamine...
Gentleman, hai perfettamente identificato le caratteristiche di entrambi gli attacchi ed aggiungo che il PH46 monta archetti da 6 mm mentre il PH69 archetti da 5 mm.
Li ho utilizzati entrambi e con tavole di diverse caratteristiche (race/freecarve/freeride).
PH69: semplice ed immediato nelle regolazioni/leggermente meno pesante/rispetta maggiormente il naturale flex della tavola/assolutamente nessun problema di tenuta della guarnizione centrale, anche in situazioni di nevi bagnate primaverili e nessun problema di rovinare la tavola quando è in flessione in quanto dai modd.2006 sono state maggiormente smussate le estremità/a mio avviso preferibile su tavole elastiche non propriamente strette quali swoard.
PH46: meno semplice e complicato nelle regolazioni soprattutto in caso di prove di cambio setting anche se effettivamente millimetrico (per quanto possa servire)/piu' pesante/rigido e con maggiore trasmissione dell'energia anche se spesso troppo a sfavore dell'omogeneità di tenuta su terreni non perfettamente lisci/a mio avviso preferibile su tavole marcatamente race e strette.
Entrambi semplici, robusti e ben fatti.
Io in ultimo utilizzavo PH69 con archetti da 6 mm.
Da tenere in considerazione con attacchi Phiokka (come ho già scritto nel forum) è la misura degli archetti posteriori che alla fine determinano la taglia dell'attacco (M o L) (io con DeeLuxe 27.0 mp utilizzavo M). Tali archetti (per effetto della loro lunghezza) tendono a mantenere lo scarpone fuori asse (troppo spostato all'indietro) e pertanto è necessario intervenire spostando in avanti (di parecchio) i blocchetti di regolazione. Considera che con il 26,5 se non usi la M è impossibile allineare il centro scarpa con il centro tavola.
Inoltre, con Phiokka controlla bene la tenuta sulla punta dello scarpone della leva anteriore!!! anche in situazione di sotto sforzo in torsione!!!
Al momento utilizzo con soddisfazione F2 race titanium.
Mi sembra strano che con scarpone 26,5 e tavola larga 22,1 debba mantenere angolo di 50°. Prova ad allineare osservando da sopra ed inclinare la tavola rispettando la flessione della stessa.
Io con scarpone 27.0 e tavola larga 22,5 utilizzo angoli di 45°/51° o 47°/54°.
Buon divertimento.
Ciao.
Pietro
Li ho utilizzati entrambi e con tavole di diverse caratteristiche (race/freecarve/freeride).
PH69: semplice ed immediato nelle regolazioni/leggermente meno pesante/rispetta maggiormente il naturale flex della tavola/assolutamente nessun problema di tenuta della guarnizione centrale, anche in situazioni di nevi bagnate primaverili e nessun problema di rovinare la tavola quando è in flessione in quanto dai modd.2006 sono state maggiormente smussate le estremità/a mio avviso preferibile su tavole elastiche non propriamente strette quali swoard.
PH46: meno semplice e complicato nelle regolazioni soprattutto in caso di prove di cambio setting anche se effettivamente millimetrico (per quanto possa servire)/piu' pesante/rigido e con maggiore trasmissione dell'energia anche se spesso troppo a sfavore dell'omogeneità di tenuta su terreni non perfettamente lisci/a mio avviso preferibile su tavole marcatamente race e strette.
Entrambi semplici, robusti e ben fatti.
Io in ultimo utilizzavo PH69 con archetti da 6 mm.
Da tenere in considerazione con attacchi Phiokka (come ho già scritto nel forum) è la misura degli archetti posteriori che alla fine determinano la taglia dell'attacco (M o L) (io con DeeLuxe 27.0 mp utilizzavo M). Tali archetti (per effetto della loro lunghezza) tendono a mantenere lo scarpone fuori asse (troppo spostato all'indietro) e pertanto è necessario intervenire spostando in avanti (di parecchio) i blocchetti di regolazione. Considera che con il 26,5 se non usi la M è impossibile allineare il centro scarpa con il centro tavola.
Inoltre, con Phiokka controlla bene la tenuta sulla punta dello scarpone della leva anteriore!!! anche in situazione di sotto sforzo in torsione!!!
Al momento utilizzo con soddisfazione F2 race titanium.
Mi sembra strano che con scarpone 26,5 e tavola larga 22,1 debba mantenere angolo di 50°. Prova ad allineare osservando da sopra ed inclinare la tavola rispettando la flessione della stessa.
Io con scarpone 27.0 e tavola larga 22,5 utilizzo angoli di 45°/51° o 47°/54°.
Buon divertimento.
Ciao.
Pietro
Pietro
... sciare in pista è come nuotare in piscina, sciare in fuoripista è come farlo in mare aperto ...
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Ciao, quoto tutto, gli archetti su questi PH69 sono anch'essi da 6mm, inoltre come hai giustamente fatto notare ho dovuto tempo fa ordinare gli archetti posteriori M perchè un'altro PH1 che possiedo l'avevo trovato da un rivenditore pronto con archetti L che per la mia misura sono troppo grandiH2O wrote:Gentleman, hai perfettamente identificato le caratteristiche di entrambi gli attacchi ed aggiungo che il PH46 monta archetti da 6 mm mentre il PH69 archetti da 5 mm.
Li ho utilizzati entrambi e con tavole di diverse caratteristiche (race/freecarve/freeride).
PH69: semplice ed immediato nelle regolazioni/leggermente meno pesante/rispetta maggiormente il naturale flex della tavola/assolutamente nessun problema di tenuta della guarnizione centrale, anche in situazioni di nevi bagnate primaverili e nessun problema di rovinare la tavola quando è in flessione in quanto dai modd.2006 sono state maggiormente smussate le estremità/a mio avviso preferibile su tavole elastiche non propriamente strette quali swoard.
PH46: meno semplice e complicato nelle regolazioni soprattutto in caso di prove di cambio setting anche se effettivamente millimetrico (per quanto possa servire)/piu' pesante/rigido e con maggiore trasmissione dell'energia anche se spesso troppo a sfavore dell'omogeneità di tenuta su terreni non perfettamente lisci/a mio avviso preferibile su tavole marcatamente race e strette.
Entrambi semplici, robusti e ben fatti.
Io in ultimo utilizzavo PH69 con archetti da 6 mm.
Da tenere in considerazione con attacchi Phiokka (come ho già scritto nel forum) è la misura degli archetti posteriori che alla fine determinano la taglia dell'attacco (M o L) (io con DeeLuxe 27.0 mp utilizzavo M). Tali archetti (per effetto della loro lunghezza) tendono a mantenere lo scarpone fuori asse (troppo spostato all'indietro) e pertanto è necessario intervenire spostando in avanti (di parecchio) i blocchetti di regolazione. Considera che con il 26,5 se non usi la M è impossibile allineare il centro scarpa con il centro tavola.
Inoltre, con Phiokka controlla bene la tenuta sulla punta dello scarpone della leva anteriore!!! anche in situazione di sotto sforzo in torsione!!!
Al momento utilizzo con soddisfazione F2 race titanium.
Mi sembra strano che con scarpone 26,5 e tavola larga 22,1 debba mantenere angolo di 50°. Prova ad allineare osservando da sopra ed inclinare la tavola rispettando la flessione della stessa.
Io con scarpone 27.0 e tavola larga 22,5 utilizzo angoli di 45°/51° o 47°/54°.
Buon divertimento.
Ciao.
Pietro
Per quello che riguarda il controllo del "puntale" credi sia meglio stringerlo abbastanza serrato quindi? Grossi problemi non ne ho trovati, anche se gli archetti stessi sia post che ant. mi sembrano un poco più "larghi" rispetto ad attacchi similari, quindi non seguendo sempre a dovere la conformazione dello scarpone se non si serra a dovere ci possono essere dei movimenti che credo influiscano anche sul problema al puntale a cui alludi...
Per quello che concerne la "fuoriscita" del complesso scarpone + attacchi dalle lamine mi sembra che a 48° (per esempio) centrando lo scarpone sulla tavola continua ad uscire di poco la "gobba posteriore" dello scarpone (all'altezza dell' attacco inferiore della molla Acss) e l'estremità dell'archetto anteriore dalle lamine, ovviamente posizionando la tavola a terra ed inclinandola fino a far toccare lo scarpone con attacchi e scarponi montati l'angolo dal terreno è comunque abbastanza inferiore ai 90° (Arnaud parla di almeno 85°) quindi la piega è assicurata ma quando la tavola è in flessione-torsione non ne sarei così sicuro.
insomma la domanda è, citando anche la risposta di Alex:
Alex wrote:io ho un 55/48 con un 26.5 Head stratos che tralaltro ha lo stesso scafo del blax...vedrai che non tocca!
l'ingombro degli scarponi+attacchi può, guardando dall'alto, appena uscire dai limiti (lamine) della tavole senza avere problemi di toccare il terreno nell'utilizzo EC?
Perchè ripeto prendendo una squadra e seguendo le lamine perpendicolarmente a 48° questa "tocca" leggermente (di poco) sia la punta che il tallone...
Grazie
- Alex
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devi considerare la sciancratura della tavola che la rende geometricamente diversa a riposo rispetto a quando la tavola è in compressione...quindi prova a mettere gli scarponi sulla tavola, mentre la inclini prova e tenerla in compressione e vedrai che col setup consigliato arrivi quasi ai fatidici 90°...oppure fidati di questo setup e in pista alla prima piega ti renderai conto se c'è qualcosa che non va!gentleman wrote:l'ingombro degli scarponi+attacchi possono, guardando dall'alto, appena uscire dalla sagome della tavole senza avere problemi di toccare il terreno?
Perchè ripeto prendendo una squadra e seguendo le lamine perpendicolarmente a 48° questa "tocca" leggermente (di poco) sia la punta che il tallone...
Grazie
alex
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UPZ RC10, UPZ ATB
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è proprio questa "deformazione che mi preoccupa, comunque l'ultima domanda veloce veloce poi finisco di stressareAlex wrote:devi considerare la sciancratura della tavola che la rende geometricamente diversa a riposo rispetto a quando la tavola è in compressione...quindi prova a mettere gli scarponi sulla tavola, mentre la inclini prova e tenerla in compressione e vedrai che col setup consigliato arrivi quasi ai fatidici 90°...oppure fidati di questo setup e in pista alla prima piega ti renderai conto se c'è qualcosa che non va!
A te con 48° 26,5 MP di scarpone fatta salva qualche differenza sulla sporgenza degli archetti considerando la probabile diversità degli attacchi, punta e tallone fuoriescono leggermente dalla lamina?
Grazie ancora...
- Alex
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si, ma veramente di poco...ma non capisco dove sia il problema male che vada la regolazione la rifai in pista!gentleman wrote:è proprio questa "deformazione che mi preoccupa, comunque l'ultima domanda veloce veloce poi finisco di stressareAlex wrote:devi considerare la sciancratura della tavola che la rende geometricamente diversa a riposo rispetto a quando la tavola è in compressione...quindi prova a mettere gli scarponi sulla tavola, mentre la inclini prova e tenerla in compressione e vedrai che col setup consigliato arrivi quasi ai fatidici 90°...oppure fidati di questo setup e in pista alla prima piega ti renderai conto se c'è qualcosa che non va!
A te con 48° 26,5 MP di scarpone fatta salva qualche differenza sulla sporgenza degli archetti considerando la probabile diversità degli attacchi, punta e tallone fuoriescono leggermente dalla lamina?
in ogni caso la tavola a 90° ce la metti solo a zinal quindi se arrivi "solo" vicino a quella inclinazione senza toccare va già bene! ma è importante avere angoli bassi perchè così sei agevolato nel tener la corretta posizione...la cosìdetta "egiziana"
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infatti non c'è nessun problema. Volevo solo sapere, visto che questo è un forum di discussione, se era un "mio" problema di ingombro attacchi o è "normale" che sporgesse qualcosa con queste angolazioni "tipo", tutto quà.Alex wrote:si, ma veramente di poco...ma non capisco dove sia il problema male che vada la regolazione la rifai in pista!
in ogni caso la tavola a 90° ce la metti solo a zinal quindi se arrivi "solo" vicino a quella inclinazione senza toccare va già bene! ma è importante avere angoli bassi perchè così sei agevolato nel tener la corretta posizione...la cosìdetta "egiziana"
Thank you ArnaudArnaud wrote:Non ho capito tutto conversazione
my settings : Head 27.5 + Phiokka PH1 + Swoard 168 : 46 - 47° . No problem in backside
gentleman,
- quindi secondo me meglio PH69 con archetti da 6 mm;
- per gli archetti un po' piu' larghi rispetto a quelli di altri attacchi nessun problema di tenuta;
- il puntale in plastica di Phiokka ha una conformazione tale (leggermente incurvata) che una volta chiuso sulla punta dello scarpone ha un momento di superamento della massima tenuta da far rimanere il dente di aggancio meno incisivo (leggermente spostato); si puo' spostare di pochissimo il blocchetto di regolazione in modo di aumentarne la tenuta ma considera che poi la leva iniziale per agganciare lo scarpone risulta molto difficoltosa o quasi impossibile; la soluzione migliore sarebbe di mettere uno spessore sotto la leva a contatto dello scarpone o mettere un bullone con testa a brugola (stile catek o bomber) da distanziatore in modo da tenere la leva in tenuta a fine corsa della chiusura....spero di aver reso l'idea ed anche se alcuni diranno di non aver problemi, osservando lo scarpone dopo un po' di carvate non sarà perfettamente centrato nell'attacco.
A tale proposito mi sembra proprio che Phiokka stia (o abbia!!!) già fatto un nuovo puntale in ergal con vite stile catek/bomber.
- per quanto riguarda le sporgenze, controlla comunque che lo scarpone sia centrato sulla tavola in modo da avere equa distribuzione del peso per i motivi accennati ieri.
Un saluto.
Pietro
- quindi secondo me meglio PH69 con archetti da 6 mm;
- per gli archetti un po' piu' larghi rispetto a quelli di altri attacchi nessun problema di tenuta;
- il puntale in plastica di Phiokka ha una conformazione tale (leggermente incurvata) che una volta chiuso sulla punta dello scarpone ha un momento di superamento della massima tenuta da far rimanere il dente di aggancio meno incisivo (leggermente spostato); si puo' spostare di pochissimo il blocchetto di regolazione in modo di aumentarne la tenuta ma considera che poi la leva iniziale per agganciare lo scarpone risulta molto difficoltosa o quasi impossibile; la soluzione migliore sarebbe di mettere uno spessore sotto la leva a contatto dello scarpone o mettere un bullone con testa a brugola (stile catek o bomber) da distanziatore in modo da tenere la leva in tenuta a fine corsa della chiusura....spero di aver reso l'idea ed anche se alcuni diranno di non aver problemi, osservando lo scarpone dopo un po' di carvate non sarà perfettamente centrato nell'attacco.
A tale proposito mi sembra proprio che Phiokka stia (o abbia!!!) già fatto un nuovo puntale in ergal con vite stile catek/bomber.
- per quanto riguarda le sporgenze, controlla comunque che lo scarpone sia centrato sulla tavola in modo da avere equa distribuzione del peso per i motivi accennati ieri.
Un saluto.
Pietro
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... sciare in pista è come nuotare in piscina, sciare in fuoripista è come farlo in mare aperto ...
... sciare in pista è come nuotare in piscina, sciare in fuoripista è come farlo in mare aperto ...