Cambio Tavola.. cosa ne dite?1

Post by **Alex** » Monday 3 September 2007, 23:53

trovato

Post by **bibo17** » Wednesday 5 September 2007, 9:05

ragazzi,
questo post è interessantissimo.
me lol sto leggendo a pezzi perchp sono stato impegnato un paio di giorni, ma ci sono in sacco di spunti interessanti.
Da quello che leggo traggo anche una semplice conclusione, forse anche un pò semplicistica.
La Pureboarding (a parte l'ottima produzione da parte di Kessler) rispecchia esattamente lo shape delle tavole di oltre 10 anni fa. e funziona.
Non datemi del nostalgico ma data la mia età posso ricordare bene i concetti che erano ala base di tale costruzione.
Lo snowboard è per definizione sport assimettrico. Il moso migliore per trasferire alla pista la pressione di punta e tallone del piede in maniera omogenea era quello di sfalsare la lamina di frontside rispetto a quella backside. Le basse angolazioni di allora eliminaano, anzi direi impedivano ttte quelle rotazioni e controrotazioni con cui ci trovaimo a lottare oggi.
Vari fattori fecero sparire però le tavole asimmetriche:
- Il principale fu un fattore economico. produrre due tavole differenti per ogni lunghezza costa decisamente di più.
- Fattore moda - emulazione race -. Gli americani (sic) inizairono ad usare uno stile nelle gare più diretto sul palo che non sftuttava la sciancratura della tavola. Diventava più importante la velocità di cambio lamina, per cui le tavole cominciarono progressivamente auna "dieta" in larghezza, che porto come conseguenza l'aumento dell'inclinazione in avanti degli attacchi. Questo a sua volta porto come conseguenza che il punto di pressione sulla lamina non era più tanto influenzato da punta e tallone per cuui l'assimetria perdeva ragion d'essere.
Andrea "Mattiu" Matteoli, grande racer italiano, tirava la moda con tavole lunghe 190 cm e larghe 17!!

Post by **bibo17** » Wednesday 5 September 2007, 9:15

furono anni duri.
A posteriori penso di aver proprio buttato via almeno 7 - 8 anni a farmi anda re bene le tavole che si trovavano sul mercato.
Se non si fa race la tavola stretta non serve. E anche nel settore race negli ultimi anni si è visto un ritorno a tavole più larghe che garantiscono un maggior equilibrio.
Tornando allo stile introdotto dagli americani in gara: vi siete mai chiesti perchè un certo stile si chiama EUROcarving?
Nono ho sicuramente la pazienza di RicHard, Alex o Silber nellì'analizzare l mio stile, èerò posso dire che l'anno scorso ho ritirato fuori la mia Burtin Pj asimmetrica e ho scoperto che alla luce della tecnica acquisita e dei nuovi stili
è una tavola che (nonostante la mancanza di nervo dovuta all'età) permette di fare piegoni interessanti, non affatica le articolazioni ed è abbastanza facile.
Credo che una Pureboarding potrebbe entrare nel mio garage.
Sono convinto che un mezzo così diverso non possa che portare ad un miglioramento ed integrazione dello stile i un raider.

Il rischio è di spendere un sacco di Euri e che poi sulle piste ti dicano: cosa ci fai in giro con quel vecchio rudere?

Post by **Alex** » Wednesday 5 September 2007, 14:17

bibo17 wrote:ragazzi,
Non datemi del nostalgico

è inevitabile

ma concordo sul fatto che l'apine non abbia subito una grande evoluzione (se non in ambito gare), perchè in fondo ha un mercato molto limitato...e anche in ambito agonistico se pur sport olimpionico, passa abbastanza inosseravto rispetto al soft e allo sci!
Riguardo alla pureboarding immagino sia fatta con specifiche da carving estremo...l'unica cosa che trovo strana è il raggio un po' stretto (circa 10.50).

bibo17 wrote:ho ritirato fuori la mia Burtin Pj asimmetrica e ho scoperto che alla luce della tecnica acquisita e dei nuovi stili....

Sono proprio curioso...la prossima volta che ci si trova porto anche la mia vecchia asimmetrica

Post by **bibo17** » Wednesday 5 September 2007, 14:55

non farlo!!!!!!!!!!

ti ritrovi a domandarti perchè hai speso tanti soldi in tavole in questi anni..

comunque quel giono vengo anch'io col PJ.

Per quel che riguarda il discorso, credo che lo snow abbia addirittura fatto una involuzione.

PureBoarding, dal nome si rifa proprio alle origini dell'Hard.
con la # one. Perchè già la # two ha i concetti della prima ma è simmetrica.

come dire che quando è da darsi una bella pedata nei coglioni da soli siam sempre pronti........

Post by **dyuk** » Wednesday 5 September 2007, 17:49

Nella tecnica EC questa posizione chiamata egiziana, la spalla anteriore funziona come un timone e guida il corpo nei movimenti, in back ruotano le spalle,anche bloccate....poi si va con il push-pull.....
Ma in front la rotazione delle spalle è minore di quando si effettua il back,oppure ho detto una caxxata

Post by **bibo17** » Wednesday 5 September 2007, 18:00

l' egiziana!!!

Post by **dyuk** » Wednesday 5 September 2007, 18:20

bibo17 wrote:l' egiziana!!!

..se ho capito bene quello che intendi a proposito (l'egizina!!!

)beh.. allora quella non è la posizione esatta.. quella giusta è backside intorno ai90 gradi+o-

Post by **Alex** » Wednesday 5 September 2007, 18:31

dyuk wrote:Ma in front la rotazione delle spalle è minore di quando si effettua il back,oppure ho detto una caxxata

uguale... se ruoti molto... il tuo busto in front è rivolto leggermente dietro!

rotazione front -> http://hawaiiaqui.com/surf/images/fotog ... -surf2.jpg
rotazione back -> http://ribollita.blog.dada.net/500/img/floater.jpg

col surf i movimenti sono molto esasperati

Post by **trp7** » Wednesday 5 September 2007, 19:12

bibo17 wrote:Lo snowboard è per definizione sport assimettrico. Il moso migliore per trasferire alla pista la pressione di punta e tallone del piede in maniera omogenea era quello di sfalsare la lamina di frontside rispetto a quella backside. Le basse angolazioni di allora eliminaano, anzi direi impedivano ttte quelle rotazioni e controrotazioni con cui ci trovaimo a lottare oggi.
Vari fattori fecero sparire però le tavole asimmetriche:
- Il principale fu un fattore economico. produrre due tavole differenti per ogni lunghezza costa decisamente di più.
- Fattore moda - emulazione race -. Gli americani (sic) inizairono ad usare uno stile nelle gare più diretto sul palo che non sftuttava la sciancratura della tavola. Diventava più importante la velocità di cambio lamina, per cui le tavole cominciarono progressivamente auna "dieta" in larghezza, che porto come conseguenza l'aumento dell'inclinazione in avanti degli attacchi. Questo a sua volta porto come conseguenza che il punto di pressione sulla lamina non era più tanto influenzato da punta e tallone per cuui l'assimetria perdeva ragion d'essere.
Andrea "Mattiu" Matteoli, grande racer italiano, tirava la moda con tavole lunghe 190 cm e larghe 17!!

le tecniche di conduzione sono molto cambiate, anzi evolute, insieme ai set-up, andando in una direzione molto più tecnica rispetto a prima. non credo che abbia più molto senso una asimmetrica oggi come oggi... anche se rimane un concetto molto affascinante

Post by **dyuk** » Wednesday 5 September 2007, 20:06

trp7 wrote:

hei trp7, le hai fatte 2 carvate oggi

ho visto nel tg che dalle tue parti nevicava.toccandoci i coglxxni,forse quest'anno la stagione promette bene

Post by **trp7** » Wednesday 5 September 2007, 21:45

sul gran sasso e sul sirente ha nevicato, adesso fa un freddo qui...
per quest' inverno non diciamo niente, però non può fare come quello passato!

Post by **alegat** » Wednesday 5 September 2007, 23:07

Alex wrote:trovato

Molto interessante questo video Alex. Grazie.
Tra l'altro sul sito alpincarving, in effetti viene spiegato molto bene il movimento nello stile di EC.
Quindi da un cambio di lamina in "cross-under" (vendendo dalla precedente curva) effettuo la prima metà della curva spingendo sulla tavola (push) e nella seconda metà recupero le gambe verso il busto (pull).

Mi sembra più chiaro dopo aver letto gli articoli sul sito.. Forse una cosa che non era stata evidenziata prima è che la curva in realtà è spezzata in due momenti, inoltre nella fase di push le ginocchia non si distendono al massimo, ma bensì ad un 85%-90% della distensione possibile(cosa che potrebbero ingannare un'occhio non esperto, come il mio)..

Nel carving non estremo, invece, c'è una flessione delle ginocchia nella prima metà e la distensione per il cambio lamina, nella seconda metà..

Dovremmo esserci!!!

Una cosa che non mi è chiara, invece.. è la differenza tra:

Push-pull style e Bomber style? e poi nuovamente tra

G-force style e Speed style? hanno a che fare con le due precedenti?!

Post by **bibo17** » Thursday 6 September 2007, 10:21

trp7 wrote:
le tecniche di conduzione sono molto cambiate, anzi evolute, insieme ai set-up, andando in una direzione molto più tecnica rispetto a prima. non credo che abbia più molto senso una asimmetrica oggi come oggi... anche se rimane un concetto molto affascinante

io credo che i materiali si siano evoluti rispetto a 15 anni fa.
Ma le disquisizioni sulla tecnica si carvata si facevano tanto all'ora come oggi e credo che si sempre questione di "interpretazione" e di stile.

e' un po come suonare uno spartito ... ognuno ne da la sua versione.

Credo che sia anche questo che ci appasiona allo sport e che da benzina al fuoco di questo forum e super teorici come Alex e RicHard.

Per quel che riguarda invece senso o nonsenso di simmetrica e assimetrica non è, per me, questione di stile ma di semplici angoli e calcoli trigonometrici:
per cui al di sotto di certi angoli (facciamo 50°) la asimmetria ha senso e come!!!

Post by **bibo17** » Thursday 6 September 2007, 10:33

Alex wrote: Sono proprio curioso...la prossima volta che ci si trova porto anche la mia vecchia asimmetrica

A parte gli scherzi, se è un po che non la usi ti consiglio di farlo.
Scoprirai che è idonea a quello che fai oggi, molto di più della Silberpfeil che usi quando non sei sulla Rossa.

La Silberpf. è proprio l'esempio della generazione di tavole con caratteristiche principale:

sciancratura GS
lunghezza non eccessiva in rapporto alla sciancratura
larghezza "piede di fata" angolo più di 60

praticamente quello che non fanno in casa Swoard

.. e in casa PureBoarding....