Non sono un tecnico delle tavole, ma surfo da anni e quindi mi lancio in un commento, come detto, non tecnico ma che può magari essere utile a chi è un po' hardista e un po' sofficino come me.
Ho usato abbastanza tavole soft e hard in questi anni e la nuova Stoke, che uso da pochi giorni, mi ha veramente impressionato!

Cominciamo dai dati: Stoke 154 M, per piedoni non oltre il 43, recita il vangelo Swoard, e peso 65/80 kg, larga in centro 26.6.
Io peso circa 69/70 kg, sono alto 174 cm e porto scarpazze 41, 8, 26.5 mondo, Burton Driver X (con linguetta aggiunta).
Il mio settaggio è con passo 51 cm (indicati sulla tavola: grazie Arnaud!), angoli 27/33 circa, cioè il minimo perché i miei attacchi Burton c60 (belli duri come ci vogliono su questa tavola) con archetto posteriore maledetto non escano o piuttosto non tocchino la neve.

Con questo settaggio (cioè piedi dentro) la tavola è straordinaria: agilissima ovunque (in push-pull naturalmente), quasi un serpente sulle gobbe e sulle "patate", che sembra non "cagare di striscio",

Sul duro stabilissima e fuori dal comune sulle placche ghiacciate


Ma ma ma, qui sta il bello, con corretta tecnica Ec, ben marcata ma progressiva e senza strappi, permette di concatenare curve sdraiate

Perché è il rider che deve fare tutto, la tavola è larga e il cambio non è in "rimbalzo".

Ma è impagabile


C'è frescazza fuori pista o qualche pista non battuta: perfetta pure li!

Solo se vai sul ripido per andare ottimamente devi cambiare il settaggio e passare a un freeraidesco 0/15 o 6/21: sai che fatica con una cacciavite portatile in tasca!

Insomma un grande risultato e veri complimenti a Guru e San Pietro: quando ce vo' ce vo'....


