Collezioni inverno 2010-2011

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QuattroAnte
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Post by QuattroAnte » Wednesday 10 March 2010, 16:57

Albarei wrote:
emi wrote:In Virus si va cosi...........



:wink: :wink: :wink:

Il Forna rulla.......
Tecnica classica, cambi lamina in fase di distensione. Per come vado io non sono abituato ad angoli così elevati, necessari con tavole così strette.
le virus, a parte qualche modello, sono strettissime. Cmq, visto che mi pare di capire che il fatto tuo lo sai ampiamente sullo snowboard, io contatterei seriamante Lui di tropicaltube
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Albarei
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Post by Albarei » Wednesday 10 March 2010, 16:58

Mikk wrote:
Parlavo un paio di settimane fa con il mio amico Holzinger...e mi diceva che secondo recenti valutazioni l'asimmetria delle vecchie tavole era sbagliata e che andrebbe girata.....bhooo??
Se ho ben capito, se sei gufo, prendi una regular e metti gli attacchi al contrario e viceversa?
Mikk wrote: Io sono passato da una Burton asimmetria 162 ha una TT 173...ben 10 anni fa :D
e ti dico che la TT era quasi + maneggevole della Burton...
Pensavo di farmi fare un'asimmetrica larga 21.5 al centro e con maggior ponte e raggio di curvatura dell'attuale PJ6.2. Essendo alto 1.75x70Kg pensavo ad una lunghezza di 168. Proverò a contattarlo e dovrò poi andare di persona per discutere i dettagli.

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emi
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Post by emi » Wednesday 10 March 2010, 17:03

Ma tu le conosci e l'hai capite le motivazioni tecniche che stanno dietro all'asimmetrico ???
Nonostante anche io in passato l'abbia avuto ......ancora oggi non le capisco e sarei curioso di sapere la spiegazione che ne da Holzinger....
grande shaper di cui ho una smisurata stima........

:?: :?: :?:
Alla spasmodica ricerca di una "POTON OSSIGENO"..... per ora solo Burton FP 173 - Virus BD 175 - Burton Speed 178 -
vado sempre in skidding sul ripido e scendo per primo per non essere ripreso...

Albarei
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Post by Albarei » Wednesday 10 March 2010, 17:07

QuattroAnte wrote: le virus, a parte qualche modello, sono strettissime. Cmq, visto che mi pare di capire che il fatto tuo lo sai ampiamente sullo snowboard, io contatterei seriamante Lui di tropicaltube
Ti ringrazio per il fatto mio, ma negli ultimi 4/5 anni non mi sono dedicato più assiduamente come prima (famiglia, 2 figlie, 45 anni :roll: ). Da quest'anno ho ripreso abbastanza regolarmente e guardandomi attorno sulle piste mi sembra di essere un oggetto vintage ed addirittura mi è capitato che mi guardassero in modo strano, non che me ne freghi granchè comunque. Mi fa piacere che c'è ancora un nucleo di irriducibili che vanno su tavole rigide ed il fenomeno sembra in lenta crescita. Domanda: che tempi di attesa sono previsti da TT per avere una tavola ed orientativamente, costi?

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emi
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Post by emi » Wednesday 10 March 2010, 17:09

Albarei wrote:
emi wrote:In Virus si va cosi...........



:wink: :wink: :wink:

Il Forna rulla.......
Tecnica classica, cambi lamina in fase di distensione. Per come vado io non sono abituato ad angoli così elevati, necessari con tavole così strette.
Non è tecnica classica.....

:wink: :wink:
Alla spasmodica ricerca di una "POTON OSSIGENO"..... per ora solo Burton FP 173 - Virus BD 175 - Burton Speed 178 -
vado sempre in skidding sul ripido e scendo per primo per non essere ripreso...

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Post by Albarei » Wednesday 10 March 2010, 17:18

emi wrote:Ma tu le conosci e l'hai capite le motivazioni tecniche che stanno dietro all'asimmetrico ???
Nonostante anche io in passato l'abbia avuto ......ancora oggi non le capisco e sarei curioso di sapere la spiegazione che ne da Holzinger....
grande shaper di cui ho una smisurata stima........

:?: :?: :?:
Mah, quando uscì il primo asimmetrico puro, non l'Hooger Booger HB175 dell'87 che era un falso asimmetrico (di asimmetrico aveva solo la coda più lunga da un lato), se non sbglio il Nidecker The Gun ed in contemporanea il Burton PJ (quello grigio e rosa lungo 1.70) la motivazione alla base era che se stai di traverso sulla tavola non riesci a sfruttare interamente tutta la pressione sulla lamina, e quindi sfalsando le lamine si sarebbe dovuto poter trasferire tutto l'appoggio e sfruttare così tutta la lamina. Il problema, se di problema vogliamo parlare, degli asimmestrici è che devi condurli, accompagnarli, per tutto il raggio di curva continuando a ruotare le spalle anche oltre i 3/4 di curva e cambiare lamina al momento opportuno, diversamente perdi la coda e diventano ballerine. Il loro sviluppo e quindi declino è avvenuto comunque per un discorso commerciale, perchè i negozianti dovevano tenersi in casa stock doppi, regular e goofy, con l'incognita di quanti invenduti si trovassero a fine stagione e non riuscire a smerciarle successivamente.

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Post by Albarei » Wednesday 10 March 2010, 17:22

emi wrote:
Albarei wrote:
emi wrote:In Virus si va cosi...........



:wink: :wink: :wink:

Il Forna rulla.......
Tecnica classica, cambi lamina in fase di distensione. Per come vado io non sono abituato ad angoli così elevati, necessari con tavole così strette.
Non è tecnica classica.....

:wink: :wink:
Scusa ma... nella tecnica classica italiana cambi lamina nella fase di distensione, giusto? Forse che quello nel video (a proposito sei mica tu? complimenti) non cambia lamina in distensione? :roll:

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Post by Mikk » Wednesday 10 March 2010, 17:22

Sul 168...non misoffermerei...dato che basta cambiare la dforma della punta x cambiare la lunghezza totale...
punta sulla lamina effettiva e sul raggio di curvatura...e poi se la vui abbastanza rapida nel prendere la corda basta richiedere la punta un filo + larga della cosa...

21,5cm mi sembrano tanti...a meno che tu non abbia il 48...
io con 20 ho gli attacchi a circa 48/53...io ho un 42..
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Post by emi » Wednesday 10 March 2010, 17:26

Albarei wrote:
emi wrote:Ma tu le conosci e l'hai capite le motivazioni tecniche che stanno dietro all'asimmetrico ???
Nonostante anche io in passato l'abbia avuto ......ancora oggi non le capisco e sarei curioso di sapere la spiegazione che ne da Holzinger....
grande shaper di cui ho una smisurata stima........

:?: :?: :?:
Mah, quando uscì il primo asimmetrico puro, non l'Hooger Booger HB175 dell'87 che era un falso asimmetrico (di asimmetrico aveva solo la coda più lunga da un lato), se non sbglio il Nidecker The Gun ed in contemporanea il Burton PJ (quello grigio e rosa lungo 1.70) la motivazione alla base era che se stai di traverso sulla tavola non riesci a sfruttare interamente tutta la pressione sulla lamina, e quindi sfalsando le lamine si sarebbe dovuto poter trasferire tutto l'appoggio e sfruttare così tutta la lamina. Il problema, se di problema vogliamo parlare, degli asimmestrici è che devi condurli, accompagnarli, per tutto il raggio di curva continuando a ruotare le spalle anche oltre i 3/4 di curva e cambiare lamina al momento opportuno, diversamente perdi la coda e diventano ballerine. Il loro sviluppo e quindi declino è avvenuto comunque per un discorso commerciale, perchè i negozianti dovevano tenersi in casa stock doppi, regular e goofy, con l'incognita di quanti invenduti si trovassero a fine stagione e non riuscire a smerciarle successivamente.
Si questo è quello che so anche io ad intuito.......ma sarei curioso di sapere perchè Holzinger dice che l'asimmetrico dovrebbe essere sviluppato al contrario rispetto al passato.......

:?: :?:
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Post by Mikk » Wednesday 10 March 2010, 17:27

eccola...
151 di lamina eff.
11,5 di raggio
20cm in centro
e molto flessibile dato il mio peso di soli 73kg...
[img]http://img638.images_not_allowed_hack.us/img638/2418/168tt.jpg[/img]
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Post by Kallo » Wednesday 10 March 2010, 17:27

il buon cruscotto ha postato qualche settimana fa un'asimmetrica TT da salivazione incontrollabile ... e con gli attacchi effettivamente "al contrario" ...

perché, a detta di Lui, mentre il concetto "tradizionale" dell'asimmetrico è grossomodo "centrolamina a metà strada tra le punte sul front e tra i talloni in back", lui dice che la lamina deve essere centrata sul piede che lavora di più, ovvero il posteriore per il front e l'anteriore per il back
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Post by emi » Wednesday 10 March 2010, 17:30

Albarei wrote:
emi wrote:
Albarei wrote: Tecnica classica, cambi lamina in fase di distensione. Per come vado io non sono abituato ad angoli così elevati, necessari con tavole così strette.
Non è tecnica classica.....

:wink: :wink:
Scusa ma... nella tecnica classica italiana cambi lamina nella fase di distensione, giusto? Forse che quello nel video (a proposito sei mica tu? complimenti) non cambia lamina in distensione? :roll:
E' il fornasier utente di questo forum..........e la tecnica è quella che forse avrai sentito dire ..."bomber style"......
Si si cambia in distensione .......molto spesso si cambia in aria .....come puoi vedere dal video.......ma la tecnica classica è un po' diversa ......

guardati la discussione in alto "Tecnica classica"......

:wink: :wink: :wink:
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Post by Mikk » Wednesday 10 March 2010, 17:30

Emi, appena lo sento gli chiedo ulteriori info...
ma Kallo ha centralo la risposta...
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Post by Albarei » Wednesday 10 March 2010, 17:32

Mikk wrote:Sul 168...non misoffermerei...dato che basta cambiare la dforma della punta x cambiare la lunghezza totale...
punta sulla lamina effettiva e sul raggio di curvatura...e poi se la vui abbastanza rapida nel prendere la corda basta richiedere la punta un filo + larga della cosa...

21,5cm mi sembrano tanti...a meno che tu non abbia il 48...
io con 20 ho gli attacchi a circa 48/53...io ho un 42..
Io un 41.5 e come angoli attualmente 48 ant e 43 post ed il PJ (visto che mi sembra tu l'abbia avuto) è largo al centro 21.5. Non sono comunque integralista, l'importante è trovarmi e condurre bene la tavola. Penso che comunque la larghezza ed angoli che mi hai suggerito possano andar senz'altro bene, dovrei senz'altro confrontarmi con TT per prendere una decisione. Grazie

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Post by Albarei » Wednesday 10 March 2010, 17:37

Mikk wrote:eccola...
151 di lamina eff.
11,5 di raggio
20cm in centro
e molto flessibile dato il mio peso di soli 73kg...
Complimenti, gran bella tavola, è la 168 o la 173?

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