Camber misto: lo sci copia lo snow per la seconda volta...

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Re: Camber misto: lo sci copia lo snow per la seconda volta.

Post by Alex » Wednesday 9 January 2013, 19:14

RicHard wrote:
Alex wrote:Non ho parlato di mancanza di controllo. Una tavola di piatto si svincola sempre ma in questo caso hai più controllo con una maggiore impronta a terra, cioè ti fermi prima a spazzaneve... quindi non regge molto che la sicurezza in pista sia aumentata col decamber :)
Il vantaggio c'è...
Se sei piatto-piatto, ruotare una tavola che preme in punta e coda richiede più forza (braccio di leva maggiore) del ruotare una tavola che preme solo vicino agli attacchi (per una questione di leva). Dunque... si svincola/ruota più facilmente.

Se poi inclini poco-poco, il discorso si accentua: la tavola che preme molto in punta e molto in coda si oppone molto di più alla rotazione che tenti di imprimergli.
Rockerata/decamberata si svincola/ruota più facilmente.

Quando poi l'hai svincolata (o semplicemente ruotata come dovresti fare per frenare in caso di imprevisto), è sufficiente metterla sullo spigolo (frontside o backside) e... voilà, tutta la lamina tocca e frena, con la pressioen distribuita su tutta la lamina (e non maggiormente in punta e coda come nel camber classico).

Magari non è così, ma... a me sembra che il discorso fili...

Non solo: a mio parere, anche nei tratti in cui devi superare un piano una tavola che ha punta e code rockerate risente meno delle asperità della neve (che normalmente tendono a spostarti la punta con facilità sulle tavole standard in quanto agendo sulla punta contano su un braccio di leva maggiore).

Solo ipotesi, ovviamente.
:think:
Concordo in parte, perché ci sono altri fattori come gli angoli degli attacchi, peso della tavola, ecc. ecc. con angoli bassi è facile andare in slide anche con una tavola "cambered" , quindi è facile metterla di traverso, con la differenza che di traverso si ferma immediatamente perché ha un'appoggio di lamina su buona parte della sua lunghezza mentre una tavola "decambered" no, quindi pro e contro sempre anche in questo caso! Invece con una pista di 10kg non hai molte possibilità :) Altro discorso se si è in piena conduzione e l'ostacolo lo vedi una frazione di secondo prima, a mio parere puoi solo modificare la tua traiettoria...comunque se c'è traffico io vado piano piano e non mi preoccupa l'ostacolo improvviso ma piuttosto chi arriva da dietro senza controllo 8O
RicHard wrote: - le traiettorie curvilinee si fanno in egual modo con tavole di nuova generazione (rocker/camber/blablabla) dunque anche per il carving le nuove tavole funzionano bene; inoltre, con raggi variabili, le traiettorie curvilinee possono essere variate di raggio in modo più agevole, caratteristica che vale sia per le gare che per il carving (a me non piacerebbe avere una tavola in grado di fare tutte curve di raggio fisso);
Le tavole "camberate" non full-metal permettono di cambiare agevolmente il raggio variando pressione sulla lamina/inclinazione, questo per il discorso di prima, cioè che senza il titanal era più facile giocare con il flex e, ad esempio, avere una punta flessibile con poco mordente e una coda stra-rigida, quindi in virtù di questo, credo che Il raggio variabile serva ancora a sopperire alle lacune dei nuovi materiali, e anzi mi sembra una complicazione in più, è già abbastanza difficile tenere il peso centrato e schiena dritta.
Al di là dei dettagli tecnici, io credo siano importanti le impressioni personali e in questo caso mi limito al discorso extreme carving: La settimana scorsa avevo delle tavole test che ho fatto provare a due ragazzi del val di fiemme, guarda caso proprio kessler/piastra muniti. Dopo poche curve giù da una pista nera sono rimasti stupiti dal fatto che è facilissimo con una swoard gestire il raggio della curva anche tenendola ( quasi ) di taglio, mentre col rocker a dir loro è impossibile, perché inclinata la tavola, questa ti porta dentro la curva, anche togliendole pressione, inoltre il rocker, in questo condizioni soffre più il chattering. Io ho notato lo stesso con altre tavole rockerate. Ma su questo mi dirai che non è il suo utilizzo e hai ragione, ma molti sono convinti che qualsiasi tavola di ultima generazione sia adatta per la tecnica ec, quindi ne approfitto giusto per spiegare che l'esperienza comune dice il contrario :wink:
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Re: Camber misto: lo sci copia lo snow per la seconda volta.

Post by RicHard » Wednesday 9 January 2013, 19:56

Alex wrote:Concordo in parte, perché ci sono altri fattori come gli angoli degli attacchi, peso della tavola, ecc. ecc. con angoli bassi è facile andare in slide anche con una tavola "cambered" , quindi è facile metterla di traverso, con la differenza che di traverso si ferma immediatamente perché ha un'appoggio di lamina su buona parte della sua lunghezza mentre una tavola "decambered" no, quindi pro e contro sempre anche in questo caso!
Se con angoli bassi è più facile andare in slide anche con tavola cambered... converrai che con una decambered/rockered lo sarà, sempre, ancor di più. ;)
Vero che la cambered standard prende anche ad inclinazioni minori e quindi se non si inclina molto fa più presa, una volta svincolata.
Alex wrote: Invece con una pista di 10kg non hai molte possibilità :)
Aiuto! Non l'ho capita.
8O
Alex wrote: Altro discorso se si è in piena conduzione e l'ostacolo lo vedi una frazione di secondo prima, a mio parere puoi solo modificare la tua traiettoria...comunque se c'è traffico io vado piano piano e non mi preoccupa l'ostacolo improvviso ma piuttosto chi arriva da dietro senza controllo 8O
Magari bastasse andare piano per evitare collisioni... :)
Il problema, oltre a quelli che ti prendono dietro (per cui non puoi fare nulla), sono quelli che ti superano piano a destra e te li trovi sulla traiettoria della tua curva a destra (perchè non immaginavano che tu potessi curvare). :)
Alex wrote: Le tavole "camberate" non full-metal permettono di cambiare agevolmente il raggio variando pressione sulla lamina/inclinazione, questo per il discorso di prima, cioè che senza il titanal era più facile giocare con il flex e, ad esempio, avere una punta flessibile con poco mordente e una coda stra-rigida, quindi in virtù di questo, credo che Il raggio variabile serva ancora a sopperire alle lacune dei nuovi materiali, e anzi mi sembra una complicazione in più, è già abbastanza difficile tenere il peso centrato e schiena dritta.
Per il cambio di raggio, ancora una volta, le tavole decamberate offronto quanto offre una tavola camber (anche lì, se vario inclinazione e pressione vario il raggio) ma ANCHE la possibilità di variare il raggio semplicemente spostando il peso più in punta o più in coda (a parità di pressione ed inclinazione della tavola).
Qui non ci sono contro: le nuove fanno ciò che fanno le vecchie ma... anche qualcosa di più.
La seconda parte mi sembra un po' forzata: tutto è possibile, per carità, ma...fidarsi più di una tavola che torce (affinchè morda meno la neve in punta e coda) piuttosto che di una che non torce ma adotta accorgimenti voluti (raggi variabili, decamber, titanal, etc) per garantire una presa di spigolo uniforme e costante (non affidandosi quindi a deformazioni incontrollabili dell'attrezzo), mi sembra meno probabile. Su questo la pensiamo diversamente.
Alex wrote: Al di là dei dettagli tecnici, io credo siano importanti le impressioni personali e in questo caso mi limito al discorso extreme carving: La settimana scorsa avevo delle tavole test che ho fatto provare a due ragazzi del val di fiemme, guarda caso proprio kessler/piastra muniti. Dopo poche curve giù da una pista nera sono rimasti stupiti dal fatto che è facilissimo con una swoard gestire il raggio della curva anche tenendola ( quasi ) di taglio, mentre col rocker a dir loro è impossibile, perché inclinata la tavola, questa ti porta dentro la curva, anche togliendole pressione, inoltre il rocker, in questo condizioni soffre più il chattering. Io ho notato lo stesso con altre tavole rockerate. Ma su questo mi dirai che non è il suo utilizzo e hai ragione, ma molti sono convinti che qualsiasi tavola di ultima generazione sia adatta per la tecnica ec, quindi ne approfitto giusto per spiegare che l'esperienza comune dice il contrario :wink:
Non metto bocca sull'EC.
Per l'EC potrebbe non funzionare nulla di quello che stiamo dicendo. Le Swoard le immagino adattissime e perfette per l'EC: sono sviluppate per quello.
Credo rimarranno l'eccellenza per quello, soprattutto perchè chi le ha sviluppate è all'avanguardia proprio in quel campo.
Discorso davvero a parte che esula dall'intento iniziale del mio primo messaggio.
:)
Un saluto!!!
_RicHard
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Re: Camber misto: lo sci copia lo snow per la seconda volta.

Post by Alex » Thursday 10 January 2013, 0:25

RicHard wrote:
Alex wrote:Concordo in parte, perché ci sono altri fattori come gli angoli degli attacchi, peso della tavola, ecc. ecc. con angoli bassi è facile andare in slide anche con una tavola "cambered" , quindi è facile metterla di traverso, con la differenza che di traverso si ferma immediatamente perché ha un'appoggio di lamina su buona parte della sua lunghezza mentre una tavola "decambered" no, quindi pro e contro sempre anche in questo caso!
Se con angoli bassi è più facile andare in slide anche con tavola cambered... converrai che con una decambered/rockered lo sarà, sempre, ancor di più. ;)
Vero che la cambered standard prende anche ad inclinazioni minori e quindi se non si inclina molto fa più presa, una volta svincolata.
Si non mi sono spiegato bene, il concetto è che a parità di larghezza della tavola, e quindi possibilità di non angolare gli attacchi, avrai comunque più svincolo con la decambered, e fin qui ci siamo, ma quel decimo di secondo che guadagni per metterla di traverso lo riprendi per fermarla.. direi che non cambia nulla!
RicHard wrote:
Alex wrote: Invece con una pista di 10kg non hai molte possibilità :)
Aiuto! Non l'ho capita.
8O
Perdonami mi sono perso una 'a' e una 'r' :doh: :-)
Piastra...vuoi vedere che il decambered lo hanno messo per permettere al rider di andare in slide anche con una tavola con 10kg di piastra? :-)
RicHard wrote:
Alex wrote: Altro discorso se si è in piena conduzione e l'ostacolo lo vedi una frazione di secondo prima, a mio parere puoi solo modificare la tua traiettoria...comunque se c'è traffico io vado piano piano e non mi preoccupa l'ostacolo improvviso ma piuttosto chi arriva da dietro senza controllo 8O
Magari bastasse andare piano per evitare collisioni... :)
Il problema, oltre a quelli che ti prendono dietro (per cui non puoi fare nulla), sono quelli che ti superano piano a destra e te li trovi sulla traiettoria della tua curva a destra (perchè non immaginavano che tu potessi curvare). :)
anche qui quando sei in presa con una tavola decambered non credo tu abbia più possibilità di una cambered, dirai lo svincolo, ma una cambered ha il ponte è reattiva e appena togli pressione ritorna più che dritta, penso invece sia più pericoloso l'effetto di conduzione che hai col rocker a tavola inclinata in caso di ostacolo laterale, ma anche qui direi che c'è caso e caso. Da questo punto di vista vedo la tecnica ec molto sicura, perché la fase di spinta è dentro la curva, cioè non prima, e basta togliere pressione per tirare giù dritto per la tangenete ed uscire immediatamente dalla curva, a patto di avere una tavola adeguata e che risponda in questo modo, quindi senza rocker. Ovviamente la tencica ec presenta altri rischi...e infatti come già detto mi sento più in pericolo per chi arriva da dietro e vedendomi piatto sulla neve si sente autorizzato a passarmi sopra :)
RicHard wrote:
Alex wrote: Le tavole "camberate" non full-metal permettono di cambiare agevolmente il raggio variando pressione sulla lamina/inclinazione, questo per il discorso di prima, cioè che senza il titanal era più facile giocare con il flex e, ad esempio, avere una punta flessibile con poco mordente e una coda stra-rigida, quindi in virtù di questo, credo che Il raggio variabile serva ancora a sopperire alle lacune dei nuovi materiali, e anzi mi sembra una complicazione in più, è già abbastanza difficile tenere il peso centrato e schiena dritta.
Per il cambio di raggio, ancora una volta, le tavole decamberate offronto quanto offre una tavola camber (anche lì, se vario inclinazione e pressione vario il raggio) ma ANCHE la possibilità di variare il raggio semplicemente spostando il peso più in punta o più in coda (a parità di pressione ed inclinazione della tavola).
Qui non ci sono contro: le nuove fanno ciò che fanno le vecchie ma... anche qualcosa di più.
La seconda parte mi sembra un po' forzata: tutto è possibile, per carità, ma...fidarsi più di una tavola che torce (affinchè morda meno la neve in punta e coda) piuttosto che di una che non torce ma adotta accorgimenti voluti (raggi variabili, decamber, titanal, etc) per garantire una presa di spigolo uniforme e costante (non affidandosi quindi a deformazioni incontrollabili dell'attrezzo), mi sembra meno probabile. Su questo la pensiamo diversamente.
Più che altro ti contestavo il tuo sostenere che senza raggio variabile potevi fare solo curve dello stesso raggio, da quello che dici siamo d'accordo che non è così, lo puoi fare con qualsiasi tavola!
Io ho parlato di flex longitudinale, le tavole race sono più morbide in punta che in coda, chiaro che la rigidità in torsione permette un solco più fine e più tenuta su nevi dure, ben venga. Il dubbio iniziale è: kessler ha messo insieme tutte queste strategie costruttive per limare i vincoli del titanal? se si mi aspetto allora una evoluzione che consenta di aumentare la rigidità torsionale senza dover aumentare anche quella longitudinale e adattare altre strategie costruttive che impongono di variare la surfata... onestamente l'idea di dover spostare avanti e indietro il peso per la tavola per fare curve di raggio diverso non mi fa impazzire, soprattutto quando il difetto comunque di tutti i rider è di postura e peso poco centrato sulla tavola, messa così la trovo anche poco didattica, comunque ammetto che su questo sarò solo un po' arretrato ( di idee)...magari un giorno avrò modo di provarne/imparare ad usarne una e cambierò idea!
RicHard wrote:
Alex wrote: Al di là dei dettagli tecnici, io credo siano importanti le impressioni personali e in questo caso mi limito al discorso extreme carving: La settimana scorsa avevo delle tavole test che ho fatto provare a due ragazzi del val di fiemme, guarda caso proprio kessler/piastra muniti. Dopo poche curve giù da una pista nera sono rimasti stupiti dal fatto che è facilissimo con una swoard gestire il raggio della curva anche tenendola ( quasi ) di taglio, mentre col rocker a dir loro è impossibile, perché inclinata la tavola, questa ti porta dentro la curva, anche togliendole pressione, inoltre il rocker, in questo condizioni soffre più il chattering. Io ho notato lo stesso con altre tavole rockerate. Ma su questo mi dirai che non è il suo utilizzo e hai ragione, ma molti sono convinti che qualsiasi tavola di ultima generazione sia adatta per la tecnica ec, quindi ne approfitto giusto per spiegare che l'esperienza comune dice il contrario :wink:
Non metto bocca sull'EC.
Per l'EC potrebbe non funzionare nulla di quello che stiamo dicendo. Le Swoard le immagino adattissime e perfette per l'EC: sono sviluppate per quello.
Credo rimarranno l'eccellenza per quello, soprattutto perchè chi le ha sviluppate è all'avanguardia proprio in quel campo.
Discorso davvero a parte che esula dall'intento iniziale del mio primo messaggio.
:)
Un saluto!!!
Il tuo articolo in questo modo è stato approfondito, non credere che queste tecniche costruttive siano ignorate da swoard, non lo sono, anzi si cerca di prenderne il meglio per avere in futuro una tavola da EC ancora migliore ;)
Ovviamente se un giorno ti capiterà di passare dalla val di sole, fammi un fischio che mi piacerebbe farti provare una swoard di ultima generazione, che sulle piste pendenti di quella zona viene ben apprezzata anche in classica ;)
Ciao :hello:
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Re: Camber misto: lo sci copia lo snow per la seconda volta.

Post by RicHard » Thursday 10 January 2013, 9:26

Alex wrote:Si non mi sono spiegato bene, il concetto è che a parità di larghezza della tavola, e quindi possibilità di non angolare gli attacchi, avrai comunque più svincolo con la decambered, e fin qui ci siamo, ma quel decimo di secondo che guadagni per metterla di traverso lo riprendi per fermarla.. direi che non cambia nulla!
Sul tempo, concordo. E aggiungo: "facilità" non significa solo minor tempo: significa anche "minor fatica" e minori imprevisti (il rischio di impuntarsi di punta e coda quando la si svincola)... ;)
Alex wrote: Piastra...vuoi vedere che il decambered lo hanno messo per permettere al rider di andare in slide anche con una tavola con 10kg di piastra? :-)
Tutto può essere... ma è anche vero che è stato introdotto prima, quando c'erano solo le staffe Vist che non pesavano come le attuali piastre. :)
Alex wrote: anche qui quando sei in presa con una tavola decambered non credo tu abbia più possibilità di una cambered, dirai lo svincolo, ma una cambered ha il ponte è reattiva e appena togli pressione ritorna più che dritta, penso invece sia più pericoloso l'effetto di conduzione che hai col rocker a tavola inclinata in caso di ostacolo laterale, ma anche qui direi che c'è caso e caso.
Io parlavo di quando la tavola è di poco sullo spigolo, quando cioè solo parte della lamina di una decambered preme sulla neve (e quindi puoi svincolarla più facilmente di una che preme su tutta la lamina ed ha quindi un braccio di leva maggiore a contrastare il tuo svincolo).

Con la tavola più inclinata, concordo con te: c'è caso e caso, fermo restando che con le nuove tavole posso spostare semplicemente il peso avanti ed indietro variando il raggio per evitare l'ostacolo: ho uno strumento in più, che si somma al classico (presente in tutte le tavole) "caricare più o caricare meno".
Alex wrote: Da questo punto di vista vedo la tecnica ec molto sicura, perché la fase di spinta è dentro la curva, cioè non prima, e basta togliere pressione per tirare giù dritto per la tangenete ed uscire immediatamente dalla curva, a patto di avere una tavola adeguata e che risponda in questo modo, quindi senza rocker.
Ricevuto! :)
Alex wrote: Più che altro ti contestavo il tuo sostenere che senza raggio variabile potevi fare solo curve dello stesso raggio, da quello che dici siamo d'accordo che non è così, lo puoi fare con qualsiasi tavola!
Avevo frainteso io: sembrava che solo nelle gare avessi bisogno di variare il raggio mentre nel freecarving si facevano solo cerchi uguali.
Comunque intendevo anche dire che, non variando altro, con le nuove tavole hai la possibilità di variare il raggio ANCHE spostando il peso.
Hai uno strumento in più.
Alex wrote: Io ho parlato di flex longitudinale, le tavole race sono più morbide in punta che in coda, chiaro che la rigidità in torsione permette un solco più fine e più tenuta su nevi dure, ben venga. Il dubbio iniziale è: kessler ha messo insieme tutte queste strategie costruttive per limare i vincoli del titanal? se si mi aspetto allora una evoluzione che consenta di aumentare la rigidità torsionale senza dover aumentare anche quella longitudinale e adattare altre strategie costruttive che impongono di variare la surfata...
A questa domanda io risponderei che è stata una scelta (soprattutto considerati i risultati, altrimenti avrebbero lasciato tutto così com'era) non un obbligo. Ma ho capito che abbiamo opinioni diverse ed effettivamente non posso fornire elementi che inequivocabilmente portino alla mia ipotesi. ;)
RicHard wrote: onestamente l'idea di dover spostare avanti e indietro il peso per la tavola per fare curve di raggio diverso non mi fa impazzire,
Ehm... solo per togliere ogni spazio ad eventuali fraintendimenti dei lettori: non "dover" ma "poter". La possibilità di variare il raggio spostando il peso avanti ed indietro è uno strumento IN AGGIUNTA al classico modo per variare il raggio di curva. Uno strumento che posso sfruttare o non sfruttare. Per me, è sempre meglio avere qualcosa (magari non usandolo fino a che non lo si impara ad usare) piuttosto che non averlo.
RicHard wrote: soprattutto quando il difetto comunque di tutti i rider è di postura e peso poco centrato sulla tavola, messa così la trovo anche poco didattica, comunque ammetto che su questo sarò solo un po' arretrato ( di idee)...magari un giorno avrò modo di provarne/imparare ad usarne una e cambierò idea!
CONCORDO, se pensiamo a queste tavole come tavole "didattiche". A mio parere non lo sono. Io ne faccio un discorso di performance (in gara o freecarving) per rider che sanno sfruttarle. Se parliamo di errori di tecnica, di principianti o altro, allora le tavole per imparare sono davvero altre e concordo con te: avere più strumenti ti dà solo più cose su cui sbagliare.
:D
Ti faccio però una domanda: è davvero un bene avere una tavola che corregge le tue posture sbagliate o... è meglio una tavola performante che le evidenzi spingendoti a migliorare la tua tecnica?
Non c'è una risposta univoca: è qui, secondo me, la vera "soggettività"; per molti di noi, è preferibile una tavola sulla quale salire e carvare anche storti, per altri è più piacevole la sfida di domare una tavola apparentemente difficile che però, una volta domata, sa regalarti ciò che l'altra non sa donarti.
RicHard wrote:Il tuo articolo in questo modo è stato approfondito, non credere che queste tecniche costruttive siano ignorate da swoard, non lo sono, anzi si cerca di prenderne il meglio per avere in futuro una tavola da EC ancora migliore ;)
Ovviamente se un giorno ti capiterà di passare dalla val di sole, fammi un fischio che mi piacerebbe farti provare una swoard di ultima generazione, che sulle piste pendenti di quella zona viene ben apprezzata anche in classica ;)
Ciao
Magari. Spero di riuscire presto a provarla.
Sarebbe l'ideale, una tavola per tutto: me la comprerei subito! :)
Spero davvero, prima o poi, di provarla...
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Re: Camber misto: lo sci copia lo snow per la seconda volta.

Post by Arnaud » Thursday 10 January 2013, 9:36

Ciao ragazzi. Discussione molto interessante :clap3:

Vorrei aggiungere il punto di visto di un fabbricante (Swoard)

Prima di tutto devo dire che parlo solo di carving, non di gare. Per me sono 2 cose diverse (obiettivi e traiettorie diversi)

Non è possibile fare una generalizzazione e paragonare tavole con camber vs decamber / rocker in generale
I problema è molto più complesso perché tutti i parametri sono collegati. Camber / rocker / schelta delle materiale / tipo di costruzione funzionano insieme. Anche gli attachi e scarponi hanno un'influenza e probabilmente anche la tecnica di conduzione!

Da 2 stagione abbiamo fatti diverse sperimentazioni ...
Come il titanal è isotropico le caratterische sono le stesse in tutti punti della tavola, tanto nella direzione della lunghezza che della larghezza. Cosi, una tavola "full metal" con una buona rigidità torsionale sotto i piedi è troppo rigida in punta. Con camber questo tipo di costruzione da una punta troppo agressiva e divente un po' pericolosa perché la punta morde troppo la neve anche a basse inclinazioni. Il rocker è sopratutto un'astuzia per sopperire questo problema, collegato all'isotropia del Titanal.

Stiamo sperimentando diverse vie per avere i vantaggi del Titanal senza gli svantaggi ... Le stiamo provando :) e abbiamo già qualche tavola ottima ... Fra poco pubblicheremo informazioni. Stay tuned !

Abbiamo testato diverse tavole tra cui la Kessler. Sono sicuramente ottime tavole, ma secondo noi, il rocker è piutostto uno svantaggio su neve dura e pendenze estreme (piste nere). Con un'angolazione importante, la lamina non tiene bene, soprattuto su neve irregolare.
Anche quando si governa in slide, abbiamo la sensazione che solo la parte della lamina sotto i piedi lavora spingendo la neve. Con neve morbida (primavera) è molto faticoso.
Ultimo svantaggio di queste tavole rispetto alle tavole con camber è la dinamica (il "pop"). Le tavole sembrano un po' più pesanti e passive, con poca capacità di rimbalzo.

RicHard wrote:Se con angoli bassi è più facile andare in slide anche con tavola cambered... converrai che con una decambered/rockered lo sarà, sempre, ancor di più.
Non sono d'accordo. Ho provato tutti e due (Swoard e Kessler) nelle stesse condizioni e non ho trovato che la K vada meglio in slide ... Come l'ho scritto sopra, soprattuto la parte della lamina fra i piedi lavora bene e la punta e la coda spingono la neve in modo irregolare. La differenza è poco, ma c'è. Non so dire se viene del rocker / VSR o altro punto come la distribuzione del flex longitudinale / torsionale.
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Re: Camber misto: lo sci copia lo snow per la seconda volta.

Post by RicHard » Thursday 10 January 2013, 9:48

Arnaud wrote:Abbiamo testato diverse tavole tra cui la Kessler. Sono sicuramente ottime tavole, ma secondo noi, il rocker è piutostto uno svantaggio su neve dura e pendenze estreme (piste nere). Con un'angolazione importante, la lamina non tiene bene, soprattuto su neve irregolare.
Non sono molto d'accordo, ma solo perchè la mia esperienza è stata decisamente diversa. La mia prima nera dura in conduzione l'ho fatta con la mia prima Kessler KST testata solo il giorno prima.
Poi... i casi sono moltissimi...
Arnaud wrote: Anche quando si governa in slide, abbiamo la sensazione che solo la parte della lamina sotto i piedi lavora spingendo la neve.
Non dovrebbe essere una semplice sensazione: dovrebbe essere proprio così. Ed è un vantaggio! Braccio di leva più corto, maggiore governabilità della tavola. Se devo fare più presa, la inclino di più. ;)
Arnaud wrote: Con neve morbida (primavera) è molto faticoso.
Anche qui, io l'ho trovata molto più comoda. Proprio sulla neve irregolare (e morbida), punta e coda rialzate rendono la tavola più facile da girare in slide (si impunta meno).
Arnaud wrote: Ultimo svantaggio di queste tavole rispetto alle tavole con camber è la dinamica (il "pop"). Le tavole sembrano un po' più pesanti e passive, con poca capacità di rimbalzo.
Vero! L'ho notato e credo sia proprio cosa verissima.

Arnaud wrote: Non sono d'accordo. Ho provato tutti e due (Swoard e Kessler) nelle stesse condizioni e non ho trovato che la K vada meglio in slide ... Come l'ho scritto sopra, soprattuto la parte della lamina fra i piedi lavora bene e la punta e la coda spingono la neve in modo irregolare. La differenza è poco, ma c'è. Non so dire se viene del rocker / VSR o altro punto come la distribuzione del flex longitudinale / torsionale.
Arnaud, le tavole EC sono proprio un'altra cosa, rispetto alle tavole standard. Non hanno (per quanto ne so) camber marcato, dunque la pressione su punta e coda non è quella di una tavola da carving/race classico. Basta mettere a terra una swoard ed una virus e... la differenza è notevole.
Non Paragonavo dunque tavole decamber/rocker a tavole EC ma tavole decamber/rocker a tavole classiche da race/freecarving.

Le tavole EC sono diverse per una tecnica diversa per uno stile diverso.
Lo sottolineo ancora una volta, altrimenti si paragonano costruzioni diverse per stili diversi (anzichè paragonare costruzioni diverse a parità di stile) e si rischia un po' di confusione...

Resterò sintonizzato per conoscere le novità Swoard (e, perchè no, provarne finalmnente una). :)
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Re: Camber misto: lo sci copia lo snow per la seconda volta.

Post by Arnaud » Thursday 10 January 2013, 10:20

In generale è difficile paragonare tavole : ci vuole avere le stesse condizioni (piste / neve ma anche scarponi / attachi). Se cambiano 2 parametri, divente molto più difficile capire le differenze. I risultati dipendono anche del punto di riferimento. Tutti i test, li facciamo con tavole di generazione actuale, non tavole di 10 anni.
Per fare test serio, abbiamo definito una tabella con cose da provare (slide, piccole curve, carving, carving estremo, e anche comportamento sullo skilift :wall: , ...), condizioni (neve, scarponi, attachi), cosi i risultati di diversi "tester" si possono confrontare. E perché ho scritto "noi" e non "io". Non è solo la mia opinione
RicHard wrote:le tavole EC sono proprio un'altra cosa, rispetto alle tavole standard
Le tavole EC sono diverse per una tecnica diversa per uno stile diverso.
Beh ! Le tavole EC non sono tavole per fare solo EC !! Sono tavole di carving (ma non di gara, lo concedo) disegnate per tenire la lamina in tutti le condizioni, anche su pendenze estreme. Non credere che facciamo solo curve sdraiate. Spesso facciamo anche freecarving come altri hardbooters, variando le piste, la velocità, il raggio di curva, ecc :lol:
RicHard wrote:
Arnaud wrote:Anche quando si governa in slide, abbiamo la sensazione che solo la parte della lamina sotto i piedi lavora spingendo la neve.
Non dovrebbe essere una semplice sensazione: dovrebbe essere proprio così. Ed è un vantaggio!
Eh no, in questo caso il slide non è veramente, come dire ... naturale, regolare, "smooth". Ancora una volta dipende del punto di riferimento !
RicHard wrote:e, perchè no, provarne finalmente una
Sei benvenuto a Bardonecchia : http://www.carverland.com/events_07_swo ... ecchia.htm :bravo:
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Re: Camber misto: lo sci copia lo snow per la seconda volta.

Post by RicHard » Thursday 10 January 2013, 10:34

:wink:
Arnaud wrote:In generale è difficile paragonare tavole : ci vuole avere le stesse condizioni (piste / neve ma anche scarponi / attachi). Se cambiano 2 parametri, divente molto più difficile capire le differenze. I risultati dipendono anche del punto di riferimento. Tutti i test, li facciamo con tavole di generazione actuale, non tavole di 10 anni.
Per fare test serio, abbiamo definito una tabella con cose da provare (slide, piccole curve, carving, carving estremo, e anche comportamento sullo skilift :wall: , ...), condizioni (neve, scarponi, attachi), cosi i risultati di diversi "tester" si possono confrontare. E perché ho scritto "noi" e non "io". Non è solo la mia opinione
Ripeto: esperienze diverse. Accolgo con piacere le vostre ma non posso trascurare la mia.
A parità di persona (io), di scarponi (i miei), di attacchi (i TD2)... al secondo giorno di Kessler ho fatto la mia prima nera in conduzione decente da quando pratico snowboard.
Ed ho scoperto che, paradossalmente, la tavola con cui ho fatto ciò è anche la tavola hard con cui mi trovo meglio in neve farinosa ed irregolare.
La cosa mi ha stupito ma capisco possa essere solo la mia esperienza.

Arnaud wrote:Beh ! Le tavole EC non sono tavole per fare solo EC !! Sono tavole di carving (ma non di gara, lo concedo) disegnate per tenire la lamina in tutti le condizioni, anche su pendenze estreme. Non credere che facciamo solo curve sdraiate. Spesso facciamo anche freecarving come altri hardbooters, variando le piste, la velocità, il raggio di curva, ecc :lol:
Forse mi trae in inganno il fatto che le vedo acquistate solo da persone che vogliono praticare EC, mentre chi vuole fare freecarving "classico" compra altro.
Però... qui può contribuire chiunque abbia una tavola EC e pratichi freecarving (non EC): sono in parecchi, sul forum, ad aver provato una Swoard anche in freecarving classico, sicuramente possono contribuire con il loro parere...
Arnaud wrote: Sei benvenuto a Bardonecchia : http://www.carverland.com/events_07_swo ... ecchia.htm :bravo:
Magari...
Da Roma, sono un po' "fuori-strada"... :)
Prima o poi, nel corso di una settimana bianca, sfiorerò una demo di Swoard e... finalmente... proverò.
Grazie per l'invito!
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Re: Camber misto: lo sci copia lo snow per la seconda volta.

Post by Alex » Thursday 10 January 2013, 10:42

Arnaud wrote:
RicHard wrote:
Arnaud wrote:Anche quando si governa in slide, abbiamo la sensazione che solo la parte della lamina sotto i piedi lavora spingendo la neve.
Non dovrebbe essere una semplice sensazione: dovrebbe essere proprio così. Ed è un vantaggio!
Eh no, in questo caso il slide non è veramente, come dire ... naturale, regolare, "smooth". Ancora una volta dipende del punto di riferimento !
in realtà punta e coda si usano anche in slide...altrimenti è spazzaneve!
spiego: Per avere uno slide fluido, si fa scivolare la tavola, man mano angolandola (ma poco non abbastanza per una tavola decambered), ed appena è un po' sullo spigolo si innesca una leggera conduzione che parte ovviamente dalla punta. Quindi lo slide, se fatto bene, non è un banale spazzaneve ma una sorta di semi conduzione, che risulta molto fluida, come dice Arnaud: smooth ;)
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Re: Camber misto: lo sci copia lo snow per la seconda volta.

Post by RicHard » Thursday 10 January 2013, 10:52

Alex wrote:in realtà punta e coda si usano anche in slide...altrimenti è spazzaneve!
spiego: Per avere uno slide fluido, si fa scivolare la tavola, man mano angolandola (ma poco non abbastanza per una tavola decambered), ed appena è un po' sullo spigolo si innesca una leggera conduzione che parte ovviamente dalla punta. Quindi lo slide, se fatto bene, non è un banale spazzaneve ma una sorta di semi conduzione, che risulta molto fluida, come dice Arnaud: smooth ;)
Ma la stessa cosa la si ottiene con una decambered/rockered mista.
Magari ci siamo persi l'idea contenuta nel primo post: io non parlo di tavole a camber inverso ma misto.
Queste tavole non hanno presa solo sotto gli attacchi: hanno solo una porzione di punta e coda maggiori che non toccano la neve ma un 60% circa (mediamente) tocca ancora la neve, è in grado di condurre, di passare dallo slide alla conduzione, etc...
Non parliamo di un solo punto che tocca la neve: parliamo di una lamina più ridotta (del 30%? del 40%? dipende dalla tavola), non insignificante.
Quindi la lamina ha ancora presa, in slide, è ancora utile per passare (forse anche più "smooth") dallo slide alla conduzione, etcetcetc...
Parlo sempre di compromesso, non di estremizzazioni; il giusto mix arricchisce... mentre l'eccesso... rovina! :)
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Re: Camber misto: lo sci copia lo snow per la seconda volta.

Post by Arnaud » Thursday 10 January 2013, 11:02

RicHard wrote: io non parlo di tavole a camber inverso ma misto.
Si, si, siamo d'accordo ! Anche noi parliamo di rocker in punta /coda e non di tavole "full decambered" come si fa in freestyle per altre ragioni
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