Tecnica classica "scuola italica"

[kurtsk8]

Introduction: la tecnica è caratterizzata da una notevole mobilità in piegamento ed estensione sempre nel rispetto di una posizione naturale del corpo, in modo da eliminare tutti i movimenti innaturali (contro rotazione, eccessiva frontalità del busto, postura fuori asse, spostamenti eccessivi di anca ecc.)
A fine curva ci sono i maggiori carichi sulla schiena perciò è importante evitare la controrotazione che porta ad avere la schiena che lavora fuori asse.

Postura: il concetto principale è quello di tenere il corpo in asse con la tavola e farlo lavorare come un ammortizzatore;
L’utilizzo eccessivo dell’anca aumenta sì la presa di spigolo iniziale ma limita il movimento “ammortizzante”, cosa che su nevi o pendenze “difficili” rende molto meno efficace la surfata.
Lo sguardo deve essere sempre rivolto verso la traiettoria che si sta seguendo.
Un esercizio molto utile per sviluppare la naturalezza nei gesti consiste nell’esecuzione di una serie di curve front e back mantenendo il corpo fermo e sempre in linea con gli attacchi. L’esercizio va effettuato eliminando del tutto piegamento e distensione e su un pendio di pendenza moderata.

Il busto deve essere in direzione degli attacchi;
Le gambe piegate a metà in modo da poter ammortizzare sia in estensione che in compressione. tenerle troppo rigide o troppo piegate non va bene, si rischia di perdere la lamina. Le gambe devono piegarsi in maniera naturale senza allontanarsi o avvicinarsi tra di loro e sempre in direzione delle punte dei piedi in modo che le articolazioni abbiano meno attriti e più escursione.
Le spalle sono “possibilmente” parallele alla tavola, in front naturalmente, avendo gli attacchi orientati verso la punta risulterà più bassa la spalla posteriore rispetto al pendio ed in back la spalla anteriore (foto b).
foto b la spalla bassa in back
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Frontside: uscendo dal back, ancora con il peso sulla lamina a monte(foto 1), iniziamo un movimento di estensione delle gambe. Il cambio lamina è basato sulla cosidetta "azione ribaltante": una proiezione del corpo dall'interno di una curva verso l'interno della successiva. foto 1
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Ad inizio curva il busto deve stare rivolto verso le punte dei piedi (foto 2 e foto 3) foto 2
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foto 3
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da metà curva in poi, superata la linea di massima pendenza, si inzia a chiudere la spalla anteriore verso l'interno curva seguendo con il busto l'intero arco di curva (foto 4-5-6-7).
foto 4
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foto 5
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foto 6
[img]http://img233.images_not_allowed_hack.us/img233/5927/95145793.png[/img]
foto 7
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Gli errori più comuni sono due:
a) il busto non segue l'intero arco di curva ma si blocca ad un certo punto (foto a);
foto a posizione errata a fine front............................. posizione corretta a fine front
(il busto ha girato poco)
[img]http://img441.images_not_allowed_hack.us/img441/6761/finefrontwince.jpg[/img][img]http://img401.images_not_allowed_hack.us/img401/2796/27259868.jpg[/img]
b) avviene una rotazione del busto prima della massima pendenza (foto e).
foto e
[img]http://img21.images_not_allowed_hack.us/img21/6660/24574497.jpg[/img]
Nella curva frontside il peso va distribuito, in via teorica, 60% sulla gamba posteriore, 40% sull’anteriore.

Un esercizio utile per allenare la chiusura del frontside consiste nel portare il braccio anteriore, dopo metà curva, verso la punta della tavola (o poco oltre), spostando al tempo stesso il braccio posteriore dietro la schiena.
Fare molta attenzione alla chiusura della curva. Infatti una buona uscita di curva influirà positivamente sull’ingresso della successiva.
Il piegamento delle gambe avviene superata la linea di massima pendenza, in maniera progressiva ma al tempo stesso decisa.
Le gambe devono piegarsi in maniera naturale senza avvicinare od allontanare le ginocchia tra di loro. Dovremmo sentire pressione su entrambe le lingue degli scarponi, ma soprattutto su quella posteriore.
La gamba posteriore va piegata verso la punta dello scarpone, non di lato.

[kurtsk8]

Backside: uscendo dal front con il peso ancora sulla lamina a monte (foto 8)
foto 8
[img]http://img190.images_not_allowed_hack.us/img190/9920/95835685.png[/img]
iniziamo un movimento di gambe in estensione che culminerà con l’effetto ribaltante (foto 9).
foto 9
[img]http://img233.images_not_allowed_hack.us/img233/5290/54516790.png[/img]
Ad inizio curva il busto resta in direzione degli attacchi (foto 10-11)
foto 10
[img]http://img198.images_not_allowed_hack.us/img198/6830/34506006.png[/img]
foto 11
[img]http://img233.images_not_allowed_hack.us/img233/6769/11878526.png[/img]
da metà curva in poi (superata la linea di massima pendenza) andremo ad effettuare la “chiusura del backside” in maniera analoga al frontside, seguendo l’intero arco di curva (foto 12-13-14).
foto 12
[img]http://img198.images_not_allowed_hack.us/img198/154/31234596.png[/img]
foto 13
[img]http://img401.images_not_allowed_hack.us/img401/5408/17954502.png[/img]
foto 14
[img]http://img42.images_not_allowed_hack.us/img42/1008/33881824.png[/img]
Il piegamento delle gambe avviene superata la linea di massima pendenza, in maniera progressiva ma al tempo stesso decisa (foto 12).
foto 12
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La chiave è sempre la continuità del movimento.
Nella curva backside il peso va distribuito, in via teorica, 40% sulla gamba posteriore, 60% sull’anteriore, sentiremo la pressione nella parte interna (verso la punta) dello scarpone posteriore e nella parte alta e interna alla curva per lo scarpone anteriore.
Fare molta attenzione alla chiusura della curva. Infatti una buona uscita di curva influirà positivamente sull’ingresso della successiva.
foto 15
[img]http://img190.images_not_allowed_hack.us/img190/5909/11333545.png[/img]
Un esercizio utile per la chiusura del backside consisterà nel portare, sempre dopo metà curva, il braccio posteriore verso la punta della tavola, spostando al tempo stesso quello anteriore dietro la schiena.

[kurtsk8]

La sequenza intera
foto 1
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foto 2
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foto 3
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foto 4
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foto 5
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foto 6
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foto 7
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foto 8
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foto 9
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foto 10
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foto 11
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foto 12
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foto 13
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foto 14
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foto 15
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sequenza 2
[img]http://img2.images_not_allowed_hack.us/img2/3171/10553890.jpg[/img]
[img]http://img43.images_not_allowed_hack.us/img43/2808/37317215.jpg[/img]
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[img]http://img2.images_not_allowed_hack.us/img2/9277/47037451.jpg[/img]
[img]http://img44.images_not_allowed_hack.us/img44/9672/53523610.jpg[/img]
[img]http://img185.images_not_allowed_hack.us/img185/8018/21530111.jpg[/img]
[img]http://img185.images_not_allowed_hack.us/img185/6361/44396538.jpg[/img]
[img]http://img42.images_not_allowed_hack.us/img42/2033/62917043.jpg[/img]

[kurtsk8]

La controrotazione
la controrotazione è da evitare per 2 motvivi:
a) fare una curva in controrotazione porta ad avere a fine curva la schiena che deve sopportare i carichi maggiori lavorando fuori asse;
b) il movimento di rotazione del busto contrario a quello che descrive la tavola determina una torsione della tavola che "fa perdere la lamina".

[QuattroAnte]

si può dire che ho dato il mio personale contributo negli errori

[kurtsk8]

[krinettos]

Adesso non mi resta che stampare il tutto e appiccicarmelo sulle maniche della giacca, così ho il bignami sempre a portata!!

[Kallo]

solo 2 cose

1) se volevi una foto della controrotazione, te ne mandavo quante ne volevi ...
2) non è politicamente corretto mettere foto di Cesare come esempio, ogni volta mi mandano in depressione ...

[robe_vi]

grande kurtsk8!!! ci voleva! grazie!!

[biont]

[Silber]

Okkio....perchè qualche noto purista della tecnica classica (vedi Georg) potrebbe avere a ridire parecchio su queste foto....dove spesso si vede la spalla interno curva più bassa di quella esterno curva...

[kurtsk8]

Okkio....perchè qualche noto purista della tecnica classica (vedi Georg) potrebbe avere a ridire parecchio su queste foto....dove spesso si vede la spalla interno curva più bassa di quella esterno curva...

altro che spesso
sempre

[cavallo pazzo]

ottimo, mi farò i bigliettini !

[Pantans]

Okkio....perchè qualche noto purista della tecnica classica (vedi Georg) potrebbe avere a ridire parecchio su queste foto....dove spesso si vede la spalla interno curva più bassa di quella esterno curva...

altro che spesso
sempre

Ottimo Kurtsk8!!!

Per capire bene come chiudere le curve in front guardate bene il braccio esterno da inizio curva fino alla fine. Come vedete, l'inizio curva può essere effettuato rimanendo aperti e, udite udite, anche con un'accenno di controrotazione. L'importante è chiudere la parte finale di curva! Mentre provate a chiudere le curve front fatevi riprendere con una telecamera, rimarrete sorpresi da quanto siete rimasti frontali mentre a voi sembrerà di aver fatto chissà cosa

In back un errore che faccio spesso io è quello di non piegare bene entrambe le gambe (tendo a mantenere dritta la gamba anteriore) e di compensare spezzando il busto, cioè piegandolo in avanti. Questo non va bene, bisogna pensare di scendere sulle gambe mantenendo il busto più o meno diritto, come se stessimo facendo squat appoggiati ad un muro.

Per quanto riguarda la tecnica di Georg, che sempre rientra tra le tecniche classiche, sarebbe interessante approfondirla con una sequenza del genere; ma non per fare "a chi ce l'ha più lungo" anche perché entrambi i maestri hanno i loro atleti da allenare ed i loro sostenitori, ma per cercare di capire le differenze per noi che ci sbattiamo per fare una discesa nel miglior modo possibile.
Lo stesso dicasi per la tecnica "austriaca" che io associo a Sigi Grabner, che secondo me, almeno così ad occhio, è leggermente diversa...

P.S. Non mi ero mai accorto di quanto i movimenti e le posizioni di Cesare nelle foto ricordino l' americano Chris Klug...